Dalla storia del cinema più completa in lingua italiana, una selezione di 9201 film da vedere, dal 1895 al 2025. Scopri le recensioni, trame, listini, poster e trailer. Ordina per:
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Un ritratto più che verosimile di un percorso di formazione costantemente minato e rimesso in discussione da chi dovrebbe portarlo avanti. Drammatico, Francia2015. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è stato il titolo d'apertura della 68a edizione del Festival di Cannes: per la prima volta una regista donna ha aperto il festival. Espandi ▽
Malony, dopo essere stato abbandonato dalla madre, vive la sua infanzia dentro e fuori il carcere minorile. Sul suo percorso incontra fortunatamente il magistrato quasi in pensione Florence e il marito Yann, un professore dal passato tormentato. I due fanno di tutto per portare un po' di equilibrio nella vita di Malony e lo mandano in un centro educativo molto rigoroso dove il ragazzo incontra Tess, una ragazza molto speciale con il quale il ragazzo ritroverà la voglia di vivere. Recensione ❯
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Un dramma di sostanza umanista, con un cast perfettamente al servizio della storia. Drammatico, USA2023. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo che Inez ha rapito suo figlio Terry dal sistema di affidamento, madre e figlio hanno deciso di rivendicare il loro senso di casa e di famiglia. Espandi ▽
I figli del ventre spietato di New York sono tutti uguali. Poco importa siano di pelle, idiomi e culture differenti, siano biologici, adottivi o rapiti da madri e padri reali o prestati dal destino. Sono tutti dei sopravvissuti diversamente resistenti in una metropoli che li osserva dall'alto, mentre cambia aspetto per non tradire una bussola vocazionale orientata al futuro.
Al suo esordio in un lungo di finzione, A.V. Rockwell dal Queens ma di genitori giamaicani, scrive e dirige un dramma famigliare dal respiro epico che decostruisce dal basso il mito della Grande Mela dal punto di vista di una donna African-american inquadrata nel suo conflittuale rapporto con la maternità e, in estensione, con se stessa e con una comunità di appartenenza che sente sfuggirle di mano.
Dramma di sostanza umanista, meritevole vincitore al Sundance del Gran premio della giuria per un film drammatico, A Thousand and One si espande lungo la linea del tempo seguendo tappe seminali nella mutazione fisica e spirituale del tessuto urbano/sociale e politico newyorkese. Recensione ❯
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Steven Knight conferma il suo gusto per l'epica proletaria con una serie densa di colpi di scena e un cast di ottimo livello. Drammatico, Sportivo, Storico - 2024.
Serie ambientata nel pericoloso mondo della boxe illegale nella Londra vittoriana del 1880. Espandi ▽
Hezekiah Moscow e il suo amico fraterno Alec Munroe giungono a Londra dalla Giamaica. La Londra degli anni '80 dell'Ottocento è però un luogo dove le speranze si infrangono e Hezekiah capirà molto presto di essere stato ingannato. Non gli resta così che partecipare alle truffe di una banda di criminali al femminile: I quaranta elefanti, guidati da Mary Carr.
La nuova serie dell'autore di Peaky Blinders, Steven Knight, conferma il suo gusto per l'epica proletaria dalla parte delle minoranze, questa volta in una commistione che qualcuno senz'altro appellerà come "woke". La ricostruzione vanta set ampi e dettagliati, inoltre il cast è di ottimo livello, a partire naturalmente da Stephen Graham nel ruolo di Henry "Sugar" Goodson.
Knight ama riempire le proprie puntate di eventi e così le sole sei ore di A Thousand Blows risultano straordinariamente dense di colpi di scena, combattimenti sul ring, accoltellamenti e intrallazzi romantici e ritratti della condizione di vita dell'epoca. Recensione ❯
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È una complicata vicenda angloveneziana, in cui la parapsicologia fa la parte del leone. Espandi ▽
Laura e John Baxter sono una coppia ancora sconvolta dalla perdita della loro figlioletta Christine, morta in un tragico incidente. I due coniugi si trovano a Venezia, dove John è impegnato nel restauro di una chiesa antica; qui Laura conosce due anziane sorelle inglesi, una delle quali, Heather, è una cieca in possesso di facoltà paranormali. Nel frattempo, in città si verificano dei misteriosi delitti... Recensione ❯
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Il documentario propone un laboratorio di democrazia accessibile a tutti e sprona lo spettatore a rendersi parte attiva di un miglioramento possibile. Documentario, Francia2017. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
All'Università di Saint-Denis ogni anno viene eletto il miglior oratore. Partecipano al concorso gli studenti di una classe multietnica. La forza della parola che cambia, con il potere delle idee, il mondo. Espandi ▽
Ogni anno all'Università di Saint-Denis, a nord di Parigi, si svolge una gara di oratoria che premia il migliore partecipante del distretto. Gli studenti vengono da diversi contesti sociali e si formano con dei professionisti per imparare l'arte di parlare in pubblico. Il regista Stéphane de Freitas ha dato vita al progetto con lo scopo di aiutare i giovani dei sobborghi a credere in se stessi e a fare in modo di non trovarsi mai a disagio a causa del modo di parlare e delle etichette che porta inevitabilmente con sé. La cosa più interessante del documentario è però quella di chiamare in causa anche lo spettatore: impossibile non ammirare il grande lavoro di tutti i ragazzi coinvolti, senza domandarsi quanto noi stessi siamo disposti a metterci in gioco nei nostri discorsi quotidiani. Recensione ❯
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Un esempio mirabile di cinema di emozioni, capace di trasformare stringenti necessità in straordinarie virtù. Drammatico, Germania2019. Durata 86 Minuti.
Una ragazza deve decidere se partire o meno per il volontariato. Espandi ▽
Jette deve prendere un aereo per trascorrere un anno di volontariato in Costa Rica. È quello che vorrebbe il padre, Urs, che intende farla evadere dalla vita di provincia. Ma Jette ama Mario e non sembra in grado di prendere una decisione così drastica sul proprio futuro. Recensione ❯
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Tra ironia e stupore, tra tensione e commozione, un'opera imprevedibile e godibile al crocevia dei generi. Drammatico, Corea del sud2012. Durata 126 Minuti.
Un mattino, Sun-i, donna d'origine coreana che vive da anni negli Stati Uniti, riceve un'inaspettata chiamata dalla Corea. Espandi ▽
Un bel mattino, mentre si prepara a fare colazione con tutta la famiglia, Sun-i, una signora d'origine coreana che vive da anni negli Stati Uniti, riceve un'inaspettata chiamata dalla Corea. Parte quindi con la giovane nipote alla volta di una vecchia magione di campagna dove trascorse un periodo della sua adolescenza negli anni Sessanta. A quell'epoca, la malaticcia Sun-i s'era trasferita in campagna con la madre e la sorella e lì aveva fatto il più sorprendente degli incontri, quello con un misterioso ragazzo selvaggio che viveva nei boschi. Recensione ❯
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Perdita e riscoperta si inseguono nella nebbia di un dramma islandese con delle notevoli trovate visive. Drammatico, Islanda, Danimarca2019. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il cineasta islandese Hlynur Pàlmason torna sul grande schermo con un'opera seconda ricca e articolata, premiata come miglior film al 37° Torino Film Festival. Espandi ▽
L’oscuro è virato al bianco nel secondo lungometraggio dell’abile regista Hlynur Palmason, che immerge una storia dark su una mascolinità in bilico tra amore e odio nelle tinte abbacinanti della natura islandese. È un ritorno a casa per il regista, che aveva ambientato l’esordio Winter brothers in Danimarca, e che con A white, white day realizza una delle opere più significative del cinema recente del suo paese: pienamente immersa nella cultura e nel paesaggio ma con aspirazioni che vanno ben oltre il pittoresco. Sorretto da un’interpretazione stupefacente del veterano Ingvar Sigurdsson, per il quale il ruolo è stato pensato e scritto, il film è criptico, ambiguo e spigoloso tanto quanto le immagini dell’Islanda più rurale sono dirette, piene e profonde. Un’opera di contrasti in cui l’amore si scioglie nell’odio, o forse viceversa. Recensione ❯
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Una serie molto realistica nel mettere in scena l'azione della squadra di celerini, dove,
però, tutto viene "sporcato" per raccontare qualcosa che striscia dal di dentro. Azione, Italia2025.
Una notte di feroci scontri in Val di Susa. Una squadra del Reparto Mobile di Roma resta orfana
del suo capo, che rimane gravemente ferito. Quella di Mazinga (Marco Giallini), Marta
(Valentina Bellè) e Salvatore (Pierluigi Gigante), però, non è una squadra come le altre, è
Roma, che ai disordini ha imparato ad opporre metodi al limite e un affiatamento da tribù, quasi
da famiglia. Una famiglia con cui dovrà fare i conti il nuovo comandante, Michele (Adriano
Giannini), figlio invece della polizia riformista, per cui le squadre come quella sono il simbolo di
una vecchia scuola, tutta da rifondare. Come se non bastasse il caos che investe la nuova
formazione nel momento di massima fragilità interna, si aggiunge quello dato da una nuova
ondata di malcontento della gente verso le istituzioni. Un nuovo "autunno caldo" contro cui
proprio i nostri sono chiamati a schierarsi e in cui ogni protagonista è costretto a mettere in
discussione il significato più profondo del proprio lavoro e della propria appartenenza alla
squadra. Recensione ❯
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La storia del gruppo che ha rivoluzionato la musica pop sin dai primi anni '70 e che, ancora oggi, vanta milioni di fan in tutto il mondo. Espandi ▽
Poche band come gli ABBA hanno avuto un successo così duraturo a fronte di pochi anni di effettiva attività in tour. Il gruppo svedese ha saputo gestire con abilità il proprio marchio fin dall’inizio, puntando sullo charme della doppia coppia e sottraendosi al ricatto dei concerti (ogni riferimento ai The Rolling Stones, che hanno continuato a suonare anche dopo la morte di Charlie Watts, è intenzionale). Il loro è un pop elementare, rassicurante, romantico, qualcuno direbbe reazionario. Come tutte le cose apparentemente semplici, è stato creato a tavolino, con metodo scientifico, attingendo a fonti alte. Ha generato melodie accattivanti e intrecci vocali di immediata presa e perciò resiste a decenni di novità discografiche presunte e reali. Oltre a ciò, gli ABBA si sono “museizzati” in vita da soli, traendone (ulteriori) profitti. Nel 2023, a quarant’anni dallo scioglimento, il brand è, se possibile, ancora più forte. Ci sono nuovi pubblici, soprattutto bambini, da conquistare, mentre si fanno innamorare di nuovo genitori e nonni. Prodotto cinematografico che corrisponde a ciò che dichiara di essere, ABBA: The Movie - Fan Event è perciò un mega spettacolo che tiene insieme la band di ieri e di oggi. Recensione ❯
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Vi ricordate le commedie anni '60, colori vivacissimi e personaggi stilizzati? E' a quell'epoca che si ispira Down with love: split screen, set enormi, materiale di repertorio e musica in stile per un tuffo nel passato! Espandi ▽
NYC 1963: cosa succede quando Catcher Block, affermato giornalista e maschilista convinto, incontra Barbara Novak, timida scrittrice di provincia balzata all'onore delle cronache con "Down with love", romanzo-manifesto che professa l'emancipazione della donna attraverso la rinuncia all'amore... Recensione ❯
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La passione per l'insegnamento raccontata con dolcezza e ironia. Espandi ▽
La serie racconta con dolcezza e ironia la passione per l'insegnamento di cinque maestri dalle personalità molto diverse. La frequente rottura della quarta parete messa in atto attraverso sguardi complici in macchina, frecciatine e confessioni private ai presunti documentaristi intenti a seguire i personaggi nelle loro giornate di lavoro non rappresenta un espediente nuovo, ma viene calibrato con estrema efficacia. Recensione ❯
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Nuove attività nella scuola ma le buone intenzioni non bastano. Espandi ▽
Un nuovo anno scolastico è alle porte e alla Abbott Elementary Janine, Gregory, Jacob, Melissa e Barbara si preparano ad accogliere gli studenti, accompagnati dalla chiassosa preside Ava e dall'eccentrico signor Johnson, il bidello della scuola. Si prospetta un anno ricco di ostacoli da superare per un istituto pubblico come la Abbott, sempre sottofinanziato e in lotta con il distretto scolastico. Nel frattempo Janine deve fare i conti con la sua nuova vita da single e con i problemi economici che ne derivano, mentre Gregory è finalmente diventato di ruolo ed è intento a preparare il programma per il nuovo anno.
Con la seconda stagione Abbott Elementary si riconferma una sitcom imperdibile, capace di coniugare con intelligenza comicità tradizionale e tematiche contemporanee, affrontate in modo divertente e mai banale.
La serie riesce infatti a coniugare uno stile comico piuttosto classico e già visto a tematiche contemporanee osservate con uno sguardo inedito. Sempre ottime, inoltre, le interpretazioni del cast, che riescono a colpire l'emotività dello spettatore, strappandogli anche qualche lacrima. Recensione ❯
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