Parthenope

Film 2024 | Drammatico,

Regia di Paolo Sorrentino. Un film Da vedere 2024 con Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Isabella Ferrari, Peppe Lanzetta. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2024, distribuito da PiperFilm. - MYmonetro 3,41 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Parthenope tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento mercoledì 22 maggio 2024

A circa due anni da È stata la mano di Dio , Paolo Sorrentino torna a Napoli per raccontare la vita di una donna di nome Partenope.

Consigliato sì!
3,41/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,32
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Sorrentino cammina a braccetto con l'orrore, mescolando miseria e nobiltà. In una Napoli bella e perduta, dove c'è sempre posto per tutto.
Recensione di Paola Casella
mercoledì 22 maggio 2024
Recensione di Paola Casella
mercoledì 22 maggio 2024

Parthenope è una incantevole giovane donna nata dalle acque che seduce ogni uomo che incontra, persino il fratello Armando, suo primo e indimenticabile amore. Parthenope è anche la sirena al centro del mito fondante della città di Napoli che, come scriveva Matilde Serao nelle Leggende napoletane, "vive, splendida, giovane e bella, da cinquemila anni, e corre ancora sui poggi, erra sulla spiaggia, si affaccia al vulcano, si smarrisce nelle vallate". E la protagonista di Parthenope di Paolo Sorrentino fa esattamente questo, perdendosi continuamente e attirando a sé scrittori omosessuali, docenti universitari, prelati addetti ai miracoli e boss della camorra. Ma il più devoto resta Sandrino (col diminutivo che Sorrentino affida ai suoi alter ego), amico fin dalla perfetta estate in cui lui e la sua sirena, e Armando con loro, "sono stati bellissimi e infelici".

Come può raccontare Napoli un suo figlio che l'ha lasciata alle spalle tanto tempo fa e che ora, all'avvicinarsi dell'età matura, acutamente la rimpiange, amandola e detestandola nello stesso respiro?

Parthenope prosegue il viaggio a ritroso di Paolo Sorrentino verso la sua città natale lasciato in sospeso con È stata la mano di Dio, quando Fabietto percorreva su un treno il tragitto che l'avrebbe ricollocato a Roma, abbandonando quella città che è sì "na' carta sporca", ma non è vero che "nisciuno se ne importa", perché al regista importa assai della sua Napoli bella e perduta.

"Come è enorme la vita, ci si perde dappertutto", recita la citazione di Céline che apre i film, e che dà la misura dello smarrimento di Sorrentino in cui è dolce, e allo stesso tempo doloroso, naufragare. E il regista affida alla sua protagonista quello struggimento che si esprime al meglio proprio attraverso le canzoni, dalla straziante "Era gia tutto previsto" di Riccardo Cocciante, che sottolinea la qualità inesauribilmente prevedibile di una città fatta per strapparti il cuore, a "Che cosa c'è" di Gino Paoli e Ornella Vanoni, che evoca l'inspiegabilità (e inevitabilità) di ogni innamoramento, e soprattutto al "suono suonante che non riesci mai ad inscatolare" che è la musica di Enzo Avitabile.

Parthenope peregrina attraverso le mille facce di Napoli, con quella seduttività naturale che porta scompiglio e confusione, malattia (il colera degli anni Settanta) e risanamento, e che scioglie il sangue "int'e vene" come nell'ampolla di San Gennaro. L'autrice della fotografia è ancora una volta la pirotecnica Daria D'Antonio, la più appropriata per raccontare un eterno femminino multiforme, e il montatore Cristiano Travaglioli fa fluire ogni incarnazione di Parthenope in quella successiva.

Dal 1950 ad oggi la sua Parthenope ha sempre la risposta pronta ma non è in grado di porsi le giuste domande, non sa niente ma le piace tutto, è affamata di conoscenza e assetata di libertà. Sorrentino accarezza il suo corpo pagano come la plasticità di ogni superficie a lui cara: l'acqua, la pietra, la luce azzurra dei panieri calati dalle finestre. Cammina "a braccetto con l'orrore", creando rituali grotteschi che come sempre devono molto a Fellini: e se La grande bellezza richiamava La dolce vita, Parthenope è un Amarcord pieno di rimpianti verso quella città confusa fra "l'irrilevante e il decisivo", ma attraversata da una dea che "non si vergogna mai" e che passa senza soluzione di continuità (possibilmente in piano sequenza) dai vicoli di Napoli alle spiagge di Posillipo, mescolando alto e basso, miseria e nobiltà.

Le maschere che punteggiano questo paesaggio scostumato sono quelle di un professore (il sempre più bravo Silvio Orlando) con un figlio fatto di "acqua e sale", di una diva che insegna recitazione (la sempre più brava Luisa Ranieri), del vescovo Peppe Lanzetta e del John Cheever di Gary Oldman. Parthenope è la mirabile Celeste Dalla Porta, ma "conosceremo bene" il suo personaggio solo quando sarà un'altra diva a prenderne le sembianze.

Come già in Youth, Sorrentino riflette sull'età che avanza paragonata ad una giovinezza perfetta, su ciò che non gli sarà mai dato di comprendere ma anche sulla capacità di vedere come "l'ultima cosa che si impara quando è venuto a mancare tutto il resto". E Parthenope è intriso in dosi uguali di malinconia e di scontento: ma "a Napoli c'è sempre posto per tutto", anche per l'incapacità di fare pace col passato e di imparare dai propri errori: vale per le città come per gli esseri umani.

Sei d'accordo con Paola Casella?
Partenope in compagnia dello scorrere del tempo. E di Napoli.
Overview di a cura della redazione
venerdì 23 giugno 2023

La vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male.

Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 28 maggio 2024
Andrea Bellavita
Film TV

Parthenope nasce dal mare di Napoli per essere guardata. O l'oggetto del desiderio scopico prima di tutto del padre, poi degli amici, del fratello, di un mafioso, del vescovo che officia il miracolo di san Gennaro, del suo professore di antropologia, di una specie di Achille Lauro e dell'avvocato Agnelli ma anche di una diva in disfacimento. Troppo facile dire che è La grande bellezza di Napoli, o [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 maggio 2024
Cinzia Cattin
Close-up

Parthenope è una sirena nel mito della fondazione della città di Napoli, che nasce dalle onde e dalla schiuma del mare, metà donna, metà dea. Per il napoletano Paolo Sorrentino che partecipa con il suo nuovo film Parthenope, unico lungometraggio italiano alla corsa per la Palma d'Oro, l'incarnazione di Napoli, se fosse donna e fosse nata nel 1968, prenderebbe la figura e le misure della Venere del [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 maggio 2024
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

C'è l'odore degli amori morti e una città «dove è impossibile essere felici». E una ragazza, «bella e indimenticabile» (come chi la interpreta, Celeste Dalla Porta, esordiente, nipote del fotografomito Ugo Mulas, un'assoluta scoperta), che vorrebbe avere sempre la risposta pronta e, come la sua Napoli, non si vergogna di niente. E poi sì, c'è lei, come sempre: la vita.

giovedì 23 maggio 2024
Federico Pedroni
Duels.it

Napoli, 1950. La macchina da presa vola sul mare, seguendo l'arrivo a Posillipo di una chiatta che trasporta una carrozza regale, dono del Comandante - un armatore disegnato sulla figura di Achille Lauro, sindaco di Napoli populista e ambiguo nella metà degli anni Cinquanta - a un suo amico-collaboratore in procinto di avere una figlia. La carrozza sarà il letto da fiaba di quella bambina destinata [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 maggio 2024
Cristina Piccino
Il Manifesto

Le mutazioni e i misteri di Napoli nel corso di 70 anni, per rifondarne l'immaginario con composizioni ricercate Cate Blanchett con la combinazione di colori del suo vestito firmato Jean-Paul Gaultier ha portato sul tappeto rosso la bandiera palestinese, mentre sugli schermi della Quinzaine des Cinéastes prima che inizi la proiezione appare: «Sous les écrans la dèche» in sostegno alla lotta dei lavoratori [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 maggio 2024
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

"Sono stata triste e frivola, determinata e svogliata. Come Napoli". Parthenope (Celeste Dalla Porta, di una bellezza disarmante) nasce nelle acque di Napoli nel 1950. Parthenope è Napoli. "Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità": Paolo Sorrentino (per forza di cose pensando anche a Ferito a morte di Raffaele La Capria) firma la sua ode definitiva, incantevole e lancinante, lirica e terragna, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 maggio 2024
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Il sole, il mare, le lacrime. È una creatura mitologica Parthenope. Nasce in mare nel 1950, e da lì riemerge nel 1968. Lo stesso mare che è il continuo sfondo nella sua vita, lo stesso che la accompagna nei suoi desideri o assiste impotente a un atroce dolore familiare che ha segnato per sempre la sua vita. Parthenope ha il volto di Celeste Della Porta.

mercoledì 22 maggio 2024
Emanuela Martini
Cineforum

È eccessivo, barocco, rutilante, bulimico, impastato dell'oro di Napoli e dell'azzurro del Napoli, affamato di De Sica (Il funeralino), di Sofia (chissà, non si chiama così, ma forse le assomiglia, con gli occhiali da sole, la parrucca e gli enormi smeraldi), del miracolo del sangue di San Gennaro, degli anfratti dove siedono le puttane e dei bassi delle famiglie più disperate, delle case antiche sul [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 maggio 2024
Raffaele Meale
Quinlan

"Ai personaggi femminili non so cosa fargli dire", si lamentava Michele Apicella/Nanni Moretti in Sogni d'oro, il film con cui il regista romano cercava di affrontare la crisi d'ispirazione dopo l'inatteso successo dell'esordio Io sono un autarchico e dell'opera seconda Ecce Bombo. Non ha mai attraversato una simile crisi, Paolo Sorrentino, o almeno non l'ha mai dichiarato apertamente (forse ai tempi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 maggio 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Aperto e chiuso da inevitabili rimandi felliniani (la prima carrozza che esce dalla nebbia, il carro luminoso nella notte dei tifosi in festa che ricorda il Rex di "Amarcord"), giocato sull'estremizzazione estetica del ralenti, impreziosito da atmosfere esistenziali, caricato da allusioni e rimandi sessuali non sempre eleganti (lo scioglimento del sangue grazie all'amplesso del cardinale, il coito [...] Vai alla recensione »

NEWS
GALLERY
mercoledì 22 maggio 2024
 

Buona accoglienza per Marcello mio, il film omaggio a Mastroianni. Oggi in Concorso Gomes e Aïnouz. Per l'Italia c'è Valeria Golino. Vai alla gallery »

CANNES FILM FESTIVAL
mercoledì 22 maggio 2024
Paola Casella

Una dea che “non si vergogna mai” in una Napoli bella e perduta. Con la mirabile Celeste Della Porta. In Concorso e presto al cinema. Vai all'articolo »

CANNES FILM FESTIVAL
giovedì 11 aprile 2024
 

Il regista sarà l’unico italiano nella principale competizione dell’evento al via il 14 maggio. Tra gli interpreti Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri e Stefania Sandrelli. Vai all’articolo »

NEWS
sabato 25 novembre 2023
 

Sono state pubblicate oggi sulla rivista Hollywood Authentic, le foto esclusive scattate da Greg Williams. Vai all'articolo »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati