La storia pubblica e privata di un mito che ha superato ogni barriera culturale e generazionale entrando nell'immaginario collettivo con la sua energia dirompente. Espandi ▽
Carrà-logia in tre capitoli, punteggiati da ricordi e testimonianze delle persone a lei vicine e care: dall'infanzia nel bar di famiglia a Bellaria all'apice del successo di Milleluci (1943-1974); dal trasferimento in Spagna e le tournée in Sud America al rientro in Italia (1975-1983); e infine da Pronto, Raffaella? al passaggio a Mediaset e il ritorno in RAI, con una dissolvenza sugli ultimi anni della show woman, scomparsa nel 2021.
Millecinquecento clip e molte interviste si rincorrono miracolosamente lungo tre ore, chirurgicamente pensate, dopo la sala, per lo streaming in tre puntate su Disney+. Sono egregiamente montate da Chiara Ronchini, Emanuele Svezia e Luca Manes, abili decisori alle prese con un'ardua schiera di informazioni e soprattutto un tripudio, un carnevale, un sabba gioioso e volutamente chiassoso e iperrealista, di coreografie, brani musicali, sigle TV.
Luchetti si accosta all'icona - di gusto, queer, musicale, di costume - senza preconcetti né fanatismi e coinvolge interlocutori competenti. Raffa sa essere insieme rispettosa immersione nella privacy visceralmente protetta dalla Pelloni e viaggio nella storia della tv e del costume italiani.