Il nuovo film di Paul Schrader. In Concorso alla 78. Mostra di Venezia e da venerdì 3 settembre al cinema.
di Giorgio Crico
Stati Uniti, oggi. William Tell è un ex militare americano con un passato terrificante alle spalle: excarceriere ad Abu Ghraib, si è reso colpevole di orrendi maltrattamenti ai prigionieri e fatica a convivere con i suoi demoni. Non averla fatta franca non lo ha aiutato: nonostante abbia pagato il suo debito con la giustizia - otto anni di detenzione ottenuti in seguito alla condanna in tribunale per i suoi crimini - William è distrutto, non riesce ad andare oltre i suoi errori passati. Di conseguenza, non è in grado di darsi pace, né tantomeno ricominciare.
Per non rimanere costantemente in balia dei suoi pensieri, l'ex soldato ha deciso di guadagnarsi da vivere come giocatore di poker professionista, vagando come un cacciatore notturno tra un casino e l'altro. Il dover contare le carte e gestire la tensione delle partite impegna il suo cervello al punto da riuscire a "spegnere" i suoi ricordi di Abu Ghraib. Un giorno, però, il suo passato oscuro torna a tormentarlo in un modo che non aveva previsto: nella città in cui soggiorna, appare il maggiore John Gordo, suo ex superiore che era l'autorità della prigione in materia di interrogatori e di torture. Questa sua "competenza" lo rendeva anche il mentore di Tell e di tantissimi suoi commilitoni. Tra questi, c'era anche un uomo che, tornato negli USA, è diventato violento e tossicodipendente, distruggendo la vita alla sua famiglia: suo figlio Cirk è sulle tracce proprio del maggiore per vendicarsi.