Titolo internazionale | Sirley |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Elisa Amoruso |
Attori | Micaela Ramazzotti, Giampaolo Morelli, Emma Fasano, Federico Ielapi, Manon Bresch Fabrizia Sacchi, Sara Franchetti, Massimo Cagnina, Eliana Miglio, Claudio Bigagli, Roberto Fazioli, Orietta Notari, Clara Galante, Carmen De Luca, Giulia Diberti, Rosa Enginoli, Greta Favino, Francesca Giordano, Lorenzo Giovaniello, Giuliana Mancini (II), Maria Pia Picozza, Laura Rovetti, Emma Testoni, Michela Verginelli, Gianluigi Zamponi. |
Uscita | giovedì 3 giugno 2021 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,73 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 maggio 2021
La storia e la vita di Nina e di tutte le persone che le orbitano intorno. In Italia al Box Office Maledetta Primavera ha incassato 83,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Anni Ottanta. Nina si è trasferita da poco, e in fretta e furia, da una zona centrale di Roma al casermone periferico dove era cresciuta sua madre Laura. La madre litiga continuamente con il padre Enzo, che campa di espedienti improvvisandosi rivenditore di apparecchi fotografici di dubbia provenienza. Il fratellino Lorenzo è disorientato e si appoggia a Nina come a una seconda mamma, essendo quella vera esasperata da un marito che trascorre tutte le sere alla bisca con gli amici. Nella nuova scuola di suore - le uniche disposte ad accoglierla a fine anno - Nina incontra una ragazza della Guyana francese recentemente adottata da una donna italiana. E il legame fra queste due anime sole si rivelerà indimenticabile.
Elisa Amoruso dedica alla sua famiglia il primo lungometraggio di finzione dopo i documentari Strane straniere e Chiara Ferragni - Unposted. Il suo tema autoriale sembra quello dello straniamento di chi si muove in un mondo di propria creazione: in questo caso l'universo di una ragazzina che muove i primi passi nell'adolescenza e scopre la propria sessualità, con davanti l'esempio di una coppia, quella dei suoi genitori, per cui la passione è stata una reciproca condanna.
Maledetta primavera è un film pieno di aria e di luce, visivamente trasparente, sotteso da ombre scure e paure inconfessabili. Amoruso ha un talento registico che vira verso la leggerezza, e questo è un bene fin tanto che la leggerezza non sconfina nell'inconsistenza. Il racconto di formazione di Nina sconta una scarsa originalità nella (pur piacevole) forma, e attinge ad archetipi cinematografici che fanno presto a diventare cliché: la cantata in macchina, il bagno nel mare filmato a pelo d'acqua, il luna park con la giostra e i seggiolini volanti, le immagini riflesse e rifratte. Spesso è il montaggio severo di Chiara Griziotti a riacchiappare la trama un attimo prima che (s)cada nel melenso.
Ciò che invece Amoruso affronta molto bene, e in modo davvero originale, sono i corpi femminili, filmati in maniera tattile ed empatica, frammentati in modo che non diventino mai "pezzi di carne" ma mantengano una loro dignitosa integrità. Amoruso non confonde mai la sensualità con l'oggettivazione sessuale, e questa è una qualità rara nel cinema, soprattutto quando i corpi filmati sono quelli femminili. Nessuna delle donne qui mostrate perde il possesso del proprio fisico, acerbo o maturo che sia.
Il cast giovanile - l'esordiente Emma Fasano nei panni di Nina, l'attrice francese Manon Bresch in quelli della compagna di scuola e Federico Ielapi, il Pinocchio di Garrone, che interpreta il piccolo Lorenzo - è più credibile e spontaneo di quello adulto, con Micaela Ramazzotti e Giampaolo Morelli intenti a riproporre le loro consuete caratterizzazioni.
Maledetta primavera resta un corpo a corpo gioioso e combattivo fra due donne in divenire, a tratti evanescente come un soffione, a tratti consapevole della forza dirompente della sessualità adolescenziale, e segna un punto di partenza per un'autrice che conosce il potere delle immagini ma può concedersi di osare di più nello scavare dietro la loro gradevolezza.
MALEDETTA PRIMAVERA disponibile in DVD o BluRay |
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Tornare a cinema è un piacere: altra visione, altri suoni, altra atmosfera … Di domenica ci andavo spesso da bambino con i miei genitori, quando la famiglia si univa a sognare o vivere tante storie … E la famiglia è al centro di questo film di Elisa Amoruso che ha attinto dai suoi ricordi. Una famiglia degli anni ’80 trasferita in un quartiere difficile.
La famiglia dell' adolescente Nina, con un padre arruffone e una madre in crisi, si trasferisce in un quartiere di periferia. La ragazzina, spaesata e triste, è attratta da una compagna di classe adottata, bullizzata dai coetanei. Per il suo primo film di finzione, la documentarista Amoruso sceglie una storia personale, raccontata con ingredienti comuni a molto cinema italiano di oggi: adolescenti, [...] Vai alla recensione »
C'è un rito che si fa da bambini, quando si trova un dente di leone: soffiarci sopra, in modo che i semi, come tanti piccoli paracadute, si disperdano nel vento per depositarsi lontano. E, una volta atterrati, attecchiscano e crescano. Con quest'immagine fortemente evocativa si apre Maledetta primavera di Elisa Amoruso. Un'immagine che richiama l'infanzia, i desideri già espressi e quelli ancora da [...] Vai alla recensione »
Roma, anni '80. La quattordicenne Nina (Emma Fasano) si trasferisce con la sua famiglia in periferia - una famiglia non proprio ben assortita: Giampaolo Morelli (il padre), Federico Ielapi (il fratello) e Micaela Ramazzotti (la madre). La casa è piccola, il paesaggio desolato, tutt'intorno proliferano enormi distese d'erba e cemento. Anche la giovane protagonista sta attraversando, in un certo senso, [...] Vai alla recensione »
Fine anni '80: Enzo e Laura si trasferiscono con i figli, l'adolescente Nina e il più piccolo Lorenzo, in un quartiere della periferia romana dove la donna è cresciuta. Per Nina le difficoltà sono molteplici, tra l'assenza e inaffidabilità del padre, le frustrazioni della madre e l'impatto con la nuova scuola, un istituto cattolico. Proprio lì, però, v'incontra Sirley, ragazza originaria della Guyana [...] Vai alla recensione »
Nina vive in una famiglia non facile. Pochi soldi, molti dissapori, trasloco in periferia e paturnie varie. A scuola si scontra con Sirley, adottata dalla Guyana e con un'unica ambizione: fare la Madonna nella processione parrocchiale. Non tutte le aggressioni vengono per nuocere e l'esordiente regista trasferisce nel film ricordi e sensazioni dell'adolescenza.
Gli home movie dei titoli di coda riflettono luce autobiografica sulla "maledetta primavera" di una preadolescente, Nina, interpretata dall'esordiente Emma Fasano, figlia di Walter, il grande montatore-regista, e di Fabrizia Sacchi, qui nella parte della mamma adottiva di Sirley (Manon Bresch, franco-camerunese), compagna di scuola di Nina. Gli incroci temporali, i dettagli, le coincidenze intessono [...] Vai alla recensione »
Il primo amore, le scoperte e le disillusioni di un'adolescente nella Roma degli anni '80. Non c'è molto altro da dire sulla storia. Potrebbe essere il racconto di un'educazione sentimentale qualunque, seppur di segno lesbo. Così come potrebbe essere qualunque il ritratto di un padre che si barcamena come può, secondo la più scientifica arte di arrangiarsi, di una madre che vive di ansie e rimpianti. Ci [...] Vai alla recensione »
Alla Festa del Cinema di Roma nella sezione "Riflessi" troviamo l'opera prima di Elisa Amoruso: Maledetta Primavera. Nel cast Micaela Ramazzotti, Giampaolo Morelli, Federico Ielapi (il piccolo Pinocchio scelto da Matteo Garrone) e per la prima volta sullo schermo le giovani Emma Fasano e Manon Bresch. Il film racconta di una giovane ragazza agli inizi degli anni '90, sorella di un bambino irrequieto [...] Vai alla recensione »
Opera prima di finzione della regista Elisa Amoruso, che dopo diversi documentari (tra cui l'ultimo sulla celebre influencer cremonese Chiara Ferragni: Unposted) porta in sala un romanzo di formazione, in parte autobiografico. E' Maledetta Primavera (e ovviamente l'intramontabile canzone di Loretta Goggi non manca), storia di Nina (Emma Fasano, per la prima volta sul grande schermo), un'adolescente [...] Vai alla recensione »