Gianni Amelio e Pierfrancesco Favino raccontano il tramonto del controverso leader socialista. Da giovedì 9 gennaio al cinema.
di Massimiliano Carbonaro
Hammamet ha cominciato a far parlare di sé fin dal principio, da quando si è saputo che il regista Gianni Amelio aveva deciso di raccontare gli ultimi sei mesi della vita di Bettino Craxi. Poi quando si sono viste le prime immagini straordinarie di Pierfrancesco Favino nei panni dell'ex leader del partito Socialista si è capito che il progetto ancora toccava un nervo scoperto per l'Italia tutta.
Hammamet riporta alla memoria alcuni dei momenti più drammatici della nostra Repubblica, i processi e le inchieste di Mani Pulite che identificarono un sistema corruttivo e che spazzò via un'intera classe politica.
Claudia GeriniSe c'è un merito nel film è quello di dire che è arrivato il momento di guardare al passato con gli occhi dell'artista e cineasta, ma forse anche dello storico.
Il trailer del film - che ci mostra l'uomo politico, ma anche l'esiliato o il latitante (a seconda di chi affronta l'argomento), malato, disilluso, oramai in disgrazia, grazie anche a un'incredibile impersonificazione da parte di Favino - è uno straordinario antipasto.
Hammamet, che prende il nome dai luoghi dove Bettino Craxi ha concluso gli ultimi anni della sua vita, e dove lo stesso Amelio ha girato, è ambientato nel 1999 ed esce al cinema a venti anni dalla scomparsa dell'ex premier italiano, venuto a mancare, proprio in Tunisia, il 19 gennaio del 2000.
Il film sarà al cinema da giovedì 9 gennaio 2020, distribuito da 01. Nel cast, oltre al già citato Favino, troviamo anche Livia Rossi, Luca Filippi, Silvia Cohen, Alberto Paradossi, Renato Carpentieri e Claudia Gerini.