Samuel Caronte è un ex poliziotto diventato avvocato in prigione, dove è stato rinchiuso per anni a causa di un errore giudiziario: Samuel era infatti innocente. Per reagire al suo dramma personale, Caronte decide infatti di cambiare carriera, anche a causa del fatto che non può tornare in polizia, e trasformarsi in un legale per riuscire a ottenere finalmente la verità anche dal punto di vista giudiziario su quanto gli è accaduto otto anni prima.

L’unico problema? In carcere ha studiato legge e conseguito il titolo ma, una volta di nuovo in libertà, Samuel si accorge immediatamente di non avere alcuna esperienza né uno straccio di reputazione e gli tocca cominciare da zero nel durissimo e molto competitivo mondo degli avvocati. Per sua fortuna, l’ex poliziotto trova una socia di nome Marta che lo sosterrà e gli darà l’aiuto che gli serve per riuscire a scovare finalmente la verità.

La strada verso la giustizia e la riabilitazione completa di Caronte, però, è lunga e laboriosa perché i due nuovi partner, oltre a lavorare incessantemente sul caso personale di Samuel, troveranno anche tante altre persone che hanno subito dei gravi torti in cerca del loro aiuto.
 

Nuova produzione spagnola per Amazon Prime Video dopo la commedia sentimentale Piccole coincidenze, Caronte è una serie a tratti molto cupa di genere prevalentemente crime, con chiare influenze hard-boiled e noir, che però si propone di sconfinare più o meno regolarmente nel territorio dei procedural, il genere deputato a occuparsi di processi, tribunali, avvocati e giudici.

Di fatto, questo nuovo serial si propone di unire questi due filoni (tra i quali ci sono commistioni di diversa gradazione da anni, in realtà) in maniera piuttosto ambiziosa, utilizzando un registro narrativo serio – a tratti serissimo – e delle atmosfere livide e tenebrose che la rendono più somigliante a un Gomorra che non a un Law & order.

A guidare il cast c’è Roberto Álamo nei panni del protagonista eponimo della serie, Samuel Caronte: Álamo è uno degli attori spagnoli più attivi nell’ambito delle serie tv di medio e alto profilo prodotte nel suo paese e spesso e volentieri è apparso anche in film per il cinema (per esempio in La pelle che abito o Che Dio ci perdoni). Al suo fianco troviamo Miriam Giovanelli (vista di recente anche Italia grazie a Velvet Colección) nel ruolo di Marta e quindi Carlos Hipólito, Marta Larralde, Luis Rallo, Belén López, Julieta Serrano, Raúl Tejón, Andrea Trepat, Itziar Atienza e Álex Villazán.