Un team cerca di dare un nome ai tanti morti nel Mediterraneo. Espandi ▽
Ogni giorno, decine di migranti perdono la vita nel Mediterraneo. Senza un nome. Cristina Cattaneo e il suo team di patologi forensi stanno cercando di ridare un'identità a quei corpi. Restituendo ai morti la loro dignità, di fatto preservano la nostra. Recensione ❯
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Un "sogno realistico" per mostrare alla figlia un futuro migliore porta il regista australiano Damon Gameau alla scoperta delle possibili soluzioni al cambiamento climatico. Espandi ▽
Il docufilm è una lettera visiva indirizzata alla figlia del regista e agli spettatori di tutto il mondo per metterli in guardia circa i rischi dell’inquinamento ambientale e per mostrare che un futuro migliore è in realtà possibile. Quello che Damon Gameau intende mettere in pratica è un «sogno realistico», capace di prospettare un 2040 più equo e sostenibile grazie all’utilizzo di soluzioni già disponibili nel 2019. Pieno di speranza, 2040 – Salviamo il pianeta! cerca di informare rivolgendosi a tutta la famiglia, offrendo al pubblico un prodotto che faccia riflettere, lasciando però delle sensazioni piacevoli e positive. Il linguaggio utilizzato è quindi semplice e immediato, così che possa essere comprensibile da tutti e smuovere l’animo di grandi e piccini. Proprio per questo, 2040 – Salviamo il pianeta! può risultare a tratti banale e semplicistico - talvolta anche eccessivamente retorico - ma se ne può facilmente cogliere il motivo: il film vuole infatti arrivare a un pubblico più ampio possibile e lo fa anche grazie all’impiego di espedienti volti a coinvolgere in maniera immediata l’emotività di chi guarda. Recensione ❯
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L'avventura del velista Francesco Cappelletti, l'unico italiano che ha partecipato alla Golden Globe Race 2018. Espandi ▽
Francesco Cappelletti viene dall'entroterra toscano ma sin da piccolo sogna di navigare negli angoli più remoti del mondo. Nel 2017, abbraccia la possibilità di realizzare il suo desiderio iscrivendosi ad una delle gare più estreme e controverse, nella storia della vela moderna: la Golden Globe Race 2018, una regata in solitario, senza scalo e senza assistenza lungo una rotta di 30.000 miglia nei mari più tempestosi del globo.
Ma prima di arrivare alla linea di partenza Francesco dovrà affrontare una serie di ostacoli notevoli. Senza uno sponsor principale all'orizzonte che lo aiuti a coprire gli alti costi di ristrutturazione del suo yacht d'epoca, 007, e le relazioni personali in bilico, Francesco inizia a chiudersi nel suo mondo, più determinato che mai a realizzare questo sogno. 30.000 Miglia al Traguardo è il primo lungometraggio italiano della statunitense Gia Marie Amella e Giuseppe Mangione (Modio Media Productions). L'amicizia con Cappelletti li ha convinti a raccontare questa avventura e farla narrare in prima persona dal protagonista, un'odissea piena di colpi di scena ed emozioni che trascina lo spettatore in questo mondo affascinante dello sport estremo. Al di là della vicenda sportiva, però, il documentario racconta anche una semplice storia umana, quella di una persona che fa di tutto per realizzare il suo obiettivo. Recensione ❯
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Un documentario per raccontare l'attività della compagnia teatrale Actors' Gang, fondata nel 1981, che organizza dei workshop in quattro prigioni della California per creare nell'emergenza momenti di verità. Contrario all'approccio punitivo e sostenitore della cultura della parola, Tim Robbins mette a punto un programma di riabilitazione ed entra in contatto con le realtà carcerarie più dure, la sua missione è la giustizia sociale, il suo obiettivo è cambiare il mondo. Recensione ❯
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Uno sguardo a quello che accadde allo scoppio dell'AIDS. Espandi ▽
Durante i terrificanti primi giorni dello scoppio dell'AIDS, infuria una guerra tra infermieri, medici e personale incaricato di prendersi cura degli infetti. Con filmati d'archivio appena scoperti. Recensione ❯
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Di quanto si innalzerà il livello dei mari nel prossimo futuro? Espandi ▽
Di quanto si innalzerà il livello dei mari nel prossimo futuro? Le stime che solo pochi anni fa sembravano remote o fonte di eccessivi allarmismi, appartengono ora al dominio delle possibilità. Mentre si prevede che nel 2100 le coste del Pianeta avranno un aspetto diverso da quello attuale, una questione cruciale su cui i biologi marini stanno dibattendo riguarda la sorte della Groenlandia e dell'Antartide. Nell'analizzare l'impatto globale del fenomeno la ricerca sta ampliando il campo di indagine, dimostrandosi più che mai decisiva per capire quali misure i governi dovranno adottare. Quando dovremo pensare di evacuare le aree costiere perché il costo della protezione non sarà più proporzionale a ciò che va tutelato? Un processo, questo, già iniziato in paesi come la Gran Bretagna. Recensione ❯
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Le 24 ore del 4 Luglio in tutti gli stati degli USA. Espandi ▽
Girato nelle 24 ore del 4 luglio, il film è il risultato di una riflessione apolitica, di uno sguardo profondo e irremovibile in momento storico molto complesso per l'America. Recensione ❯
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Un film di grande umanità che traccia il ritratto del quarantenne Agustin che si iscrive per la prima volta a scuola ma dovrà scegliere tra il lavoro e l'istruzione. Espandi ▽
Il carbonaio quarantenne Agustin ha sempre voluto andare a scuola e quando il suo capo cerca di fregarlo decide di iscriversi alla prima elementare. Nel corso dei successivi anni l'uomo è sempre più diviso tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Man mano che i bisogni della sua famiglia aumentano, dovrà decidere se continuare gli studi o lasciare l'opportunità al figlio. Un film di grande umanità che restituisce quadro veramente memorabile della vita quotidiana del protagonista e della sua famiglia. Recensione ❯
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La storia di una quindicenne ingiustamente privata della vita. Espandi ▽
L'uccisione di Latasha Harlins ha contribuito a far divampare lo sommosse del 1992 a Los Angeles. Questo documentario rievoca la vita e i sogni della quindicenne. Recensione ❯
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Un microcosmo che sfida la vergogna del corpo e il rifiuto della famiglia e afferma l'identità transgender e non binaria. Espandi ▽
Il collettivo di performers del Switch n' Play da anni realizza spettacoli che riscrivono la definizione di genere e abbattono le barriere tra drag e burlesque con uno show sovversivo, riflessivo e straordinariamente queer. Recensione ❯
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Ci si può divertire a Pyongyang? Il documentarista Pierre-Oliver François mostra attraverso viaggio andata e ritorno durato 8 anni come ci si diverte in Corea del Nord. Espandi ▽
Gregor Möller, Philip Kist e Anne Lewald visitano Pyongyang e fanno ciò che è severamente proibito e per il quale potrebbero essere finiti in un campo di lavoro forzato, anche se accompagnati da osservatori statali, filmano segretamente i loro viaggi. Un viaggio in due tappe lontane alcuni anni l'una dall'altra mostra come gli abitanti della Corea del Nord vedono e sponsorizzano la loro Nazione agli stranieri. Recensione ❯
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Un docufilm che ripercorre il percorso artistico e umano del grande attore attraverso le voci vive dei colleghi ed esperti nostalgici del teatro di Totò. Espandi ▽
Un
viaggio nella vita e nell'arte del principe della risata Totò, attraverso la sua
lunga carriera artistica, con un approfondimento sull'improvvisa cecità,
avvenuta sul palcoscenico del Politeama di Palermo la sera del 3 maggio 1957.
Elemento cardine del docufilm, candidato al Premio Nastri d'Argento 2020, è la
ricostruzione, in bianco e nero, dell'intervista rilasciata da Totò a Giovanni Di
Girolamo proprio quando la cecità colpì l'artista napoletano. Il giornalista Di
Girolamo è interpretato da Ferdinando Chifari mentre il ruolo di Totò è affidato a
Gianfranco Ponte, grande studioso di Antonio De Curtis e attore egli stesso che,
con i suoi spettacoli, veste gli immortali panni di Totò, intrattenendo il pubblico
con i suoi più celebri sketch. Recensione ❯
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