Un thriller sentimentale dove ogni scena è una sorpresa, che è una storia di oggi e una storia di sempre. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione
Marianne e Abel vivono insieme, fino a quando Marianne non lascia Abel perché aspetta un figlio da Paul, il miglior amico di Abel. Nove anni dopo, il cuore di Paul si ferma. Abel e Marianne si riavvicinano ma Eve, sorella di Paul innamorata da sempre dell'amico del fratello, vuole Abel e dichiara guerra a Marianne. A complicare tutto poi c'è Joseph, figlio di Marianne e Paul.
La densità del nuovo film di Louis Garrel impressiona quanto il suo debutto. Col tema della filiazione, Garrel si iscrive nella storia del cinema e si diverte a evocare, per poi dirottare, tutti i padri della Nouvelle Vague, da Truffaut a Chabrol. Fedele ma leggero, fa fruttare la lezione dei padri e sposta più in là il movimento amoroso.
Thriller sentimentale dove ogni scena è una sorpresa, L'uomo fedele è una storia di oggi e una storia di sempre.
In occasione dell'uscita al cinema di L'uomo fedele, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.