Nel 1957 la potente Unione Sovietica decide di dare all'Ungheria, suo fedele alleato, l'opportunità di scegliere il cosmonauta per il primo volo spaziale con equipaggio umano. Il compagno Jeno Karmazsin sa bene quale sia il candidato perfetto: Lajkó Serbán, il primo pilota di etnia Rom dell'Ungheria, e forse del mondo intero. Lajkó è affascinato dalle stelle sin da quando sua madre, che l'ha introdotto all'astrologia Rom, è - ahimè - morta in uno sfortunato incidente causato da uno degli esperimenti coi razzi dello stesso Lajkó. Mentre si prepara per il suo viaggio verso le stelle, Lajkó non sa che è stato scelto per una specifica ragione: i Sovietici hanno già inviato cinque razzi nello spazio, ma nessuno di questi è tornato indietro.