jeanlot71
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sabato 5 maggio 2018
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villeneuve coraggioso , ma non basta
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Blade Runner del 1982 e' un film favoloso. Lo vidi a meta' degli anni ottanta , in vhs, ero insieme a mia madre che non c' e' piu' da pochi anni. Ci accorgemmo subito di aver visto un grande film. Era forse il 1986, ero un ragazzino. Capite bene che quando sono andato al cinema per vedere Blade Runner 2049 ero estremamente eccitato, e speranzoso anche. Ho rivisto il film piu' volte, in digitale, in Tv, per crearmi un idea precisa e sperando sinceramente che mi piacesse di piu'. Purtroppo invece mi e' rimasta una grande delusione. Manca all' opera di Villeneuve la magia del primo film, le scenografie mozzafiato, le musiche stupefacenti. E il soundtrack e' uno degli aspetti che piu' mi hanno deluso.
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Blade Runner del 1982 e' un film favoloso. Lo vidi a meta' degli anni ottanta , in vhs, ero insieme a mia madre che non c' e' piu' da pochi anni. Ci accorgemmo subito di aver visto un grande film. Era forse il 1986, ero un ragazzino. Capite bene che quando sono andato al cinema per vedere Blade Runner 2049 ero estremamente eccitato, e speranzoso anche. Ho rivisto il film piu' volte, in digitale, in Tv, per crearmi un idea precisa e sperando sinceramente che mi piacesse di piu'. Purtroppo invece mi e' rimasta una grande delusione. Manca all' opera di Villeneuve la magia del primo film, le scenografie mozzafiato, le musiche stupefacenti. E il soundtrack e' uno degli aspetti che piu' mi hanno deluso. Peraltro il buon Denis ha dato a wallfish e zimmer solo un paio di mesi a disposizione per comporre le musiche.. Ho cercato in rete le interviste di Wallfish sul film, e devo dire che mi sono fatto l' idea che il bravo Benjamin abbia affrontato questa prova con un po' di superficialita'. Eppure io ho adorato le sue musiche per "la cura dal benessere" che erano pero' composte con violini e strumenti tradizionali. Addirittura Zimmer era in tour , che ha dovuto abbandonare per la richiesta di Villeneuve, e lui pare abbia lavorato alla soundtrack solo 10 giorni , di fatto lasciando il compito a Wallfish - il quale peraltro sta componendo due sountrack al mese perche' in questo periodo lo cercano tutti i registi.Mah non so che pensare. Pochissimi musicisti al mondo sono bravi come Vangelis ad usare i sinths analogici...e comunque il talentuoso Wallfish non e' tra quelli. E lo dico da fan di Vangelis ed anche di Wallfish! Certo ...alcune scene del film , pur prive di adeguato sottofondo musicale, sono meravigliose : mi vengono in mente soprattutto quelle in cui e' presente la sfortunata joi, interpretata dalla De Armas , la cui interpretazione mi ha molto colpito. Peraltro tutti gli attori si sono dimostrati all' altezza. Molti contestano a Goslin la mancanza di espressivita' ma a mio avviso lui entra bene nella parte del replicante. Una cosa che non mi e' proprio piaciuta e' la presenza di continui "spiegoni" : il pubblico viene imboccato continuamente senza lasciare che possa interpretare da solo gli eventi. La sceneggiatura mi ha convinto poco, e il finale non mi e' piaciuto per nulla (uguale a Drive). Tutta la seconda parte del film si poteva tranquillamente stralciare , non sarebbe cambiato nulla. Manca in questo film il rapporto tra umano e non umano che pure era sviluppato in modo cosi' poetico nel primo film. Tutti i protagonisti , o quasi, sono difatti dei replicanti...e risultano privi di sentimenti ne' piu' ne' meno che i pochi umani presenti nella storia. Che senso ha quindi avuto questo sequel ? l' unico che rinvengo e' quello di omaggiare e far riscoprire (a chi non lo conoscesse) il Blade Runner di R Scott che era e rimane un film di inarrivabile bellezza e fondamentale importanza
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alpaca84
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martedì 27 febbraio 2018
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sequel , profondo ma poco avvincente
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Un film spettacolare e con immagini e sonoro eccezionale, ma la trama è poco avvincente e il ritmo manca , rendendo pesante la pellicola.
Attori che recitano in maniera impeccabile , ma onestamente mi aspettavo qualcosa di più ....
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kriticos-one
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mercoledì 7 febbraio 2018
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il conservatorismo...della gioconda
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Iniziamo col condividere circa parole, la prima è: conservatorismo, da wikipedia stralcio "il conservatorismo consiste nell'impedire alle cose di accadere finche non siano prive di pericoli". Chi continua a esaminare quest'opera dal punto di vista di quel "giorno" che fummo folgorati 35 anni fa...del BLADE RUNNER, dalla sua originalità-singolarità, e quant'altro che non oso ripetere poichè ben commentato da tutti o quasi..ebbene, ritengo abbia dimenticato cosa è il conservatorismo. La Gioconda mica si può rifare... ma, dalla Gioconda nasce un "sequel" d'arte... ma se si continua a guardare alla Gioconda a ciò che fu l'impatto emotivo, piu che tecnico e non solo artistico.
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Iniziamo col condividere circa parole, la prima è: conservatorismo, da wikipedia stralcio "il conservatorismo consiste nell'impedire alle cose di accadere finche non siano prive di pericoli". Chi continua a esaminare quest'opera dal punto di vista di quel "giorno" che fummo folgorati 35 anni fa...del BLADE RUNNER, dalla sua originalità-singolarità, e quant'altro che non oso ripetere poichè ben commentato da tutti o quasi..ebbene, ritengo abbia dimenticato cosa è il conservatorismo. La Gioconda mica si può rifare... ma, dalla Gioconda nasce un "sequel" d'arte... ma se si continua a guardare alla Gioconda a ciò che fu l'impatto emotivo, piu che tecnico e non solo artistico..ebbene, "il conservatorismo ...nell'impedire che le cose accadono (o si facciano) se non son prive di pericoli"... Semplicemente mi distanzio fortemente da chi semplicemente paragona senza osservarne le arti espresse in questo SEQUEL...Ebbene questa è la seconda parola:SEQUEL...Cioè: che fa seguito...wikipedia illumina in questo caso... Difatti il Regista 1.segue, cioè prende spunto ma non imita, non solo poiche la gioconda non puoi...ma perche Lui sa cosa deve fare e cosa non gli passa neanche lontanamente per il cervello di fare: una seconda Gioconda!... Sic...e 2. il Film, l'opera ha molti aspetti contenutistici di valore, troppi?...(L'unico troppo..e il finale che è davvero di troppo con quel combattimento un po di stile Hollywoodiano...ma è la sua unica pecca)...a me piace quasi 3 ore..non è quanto dura il punto, ma appunto, cosa contiene... Fa bene a non divenire famoso sto film pe le musiche poiche lascia gia diverse frasi e dialoghi che necressitano conoscenze in vari campi spirituali, direi Biblici..e non solo, filosofici ma mai troppo alti..da non essere afferrati, ma, ma..se pero ci si libera dalla Gioconda, e la si lascia andare.. come i ns anni che non ci sono più.. come il fulmine che ci colpi quel dì di 30....fà. Questo è un sequel ... fatto molto bene TECNICAMENTE-NARRATIVAMENTE(proprio per le difficolta che la "giocconda lascia dietro di se), con ottimi contenuti non proprio soliti, che non vuole essere nient'altro.. tantomeno la Giocond..essa, conserviamola nei ns cuori, ma non temiamo di guardarla evolversi, e divenendo altro..qualcosa di non proprio ciò che emozioni antiche richiedevano...proseguiamo-sequel, appunto!Le due scene del primo Blade Runner...che tutti in particolare ricordiamo...(non oso ricordarle)...qui non ci sono...Qui vi è un proseguo della strada che fu creata dal Primo Blade runner.. Quindi: complimenti al coraggio e alla maestria del regista e Co.
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liuk!
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domenica 4 febbraio 2018
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indagine investigativa nel mondo di blade runner
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Sequel che riprende le vicende del primo film ed indaga su quanto accaduto nei decenni successivi con un taglio meno poetico e molto più poliziesco. Ciò che risalta immediatamente agli occhi è un impressionante impatto visivo, le scene sono veramente curatissime.
La storia è interessante e fortunatamente non ricalca il primo Blade Runner ma cambiando genere si propone come spin off, secondo me veramente molto riuscito.
Pellicola da non perdere anche per i non amanti del genere.
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zaius72
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sabato 3 febbraio 2018
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un trionfo di occasioni sprecate
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Ho visto Blade Runner 2049 in 4k con tutte le cose che possono servire per una fruizione domestica adeguata.
Voglio dire la mia anche se si è già detto molto perchè amo alla follia l'originale dalla mia prima visione nel 1984 (seconda visione anzi, al cinema parrocchiale), credo di averlo visto una quindicina di volte.
Non è un'orrenda cagata, è semplicemente un trionfo di occasioni sprecate.
Non ho simpatie e antipatie particolari per gli attori o Villeneuve, soprattutto per Gosling che anzi, trovo piuttosto azzeccato per il ruolo.
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Ho visto Blade Runner 2049 in 4k con tutte le cose che possono servire per una fruizione domestica adeguata.
Voglio dire la mia anche se si è già detto molto perchè amo alla follia l'originale dalla mia prima visione nel 1984 (seconda visione anzi, al cinema parrocchiale), credo di averlo visto una quindicina di volte.
Non è un'orrenda cagata, è semplicemente un trionfo di occasioni sprecate.
Non ho simpatie e antipatie particolari per gli attori o Villeneuve, soprattutto per Gosling che anzi, trovo piuttosto azzeccato per il ruolo.
Ma lo spessore, soprattutto il fascino dei personaggi, è praticamente nullo.
La storia che pure ha alcuni spunti interessanti, si evolve in maniera scontata, quasi puerile in alcuni momenti.
Manca un villain con i controcazzi ovviamente, capisco che non si trova un Rutger Hauer dietro l'angolo, ma il primo replicante con cui si incontra l'agente K, è l'UNICO personaggio veramente centrato in tutto il film, il rimando al Leon dell'originale è forse scontato, ma credo sia un omaggio doveroso.
Terribile l'assistente dell'erede di Tyrell, Wallace (un Jared Leto che esce sbriciolato dal confronto con Eldon Tyrell), personaggio mal strutturato, mal concepito.
L'impianto registico è ispirato dall'originale, ma funziona solo nei momenti più statici, non vi è un momento di tensione, l'intera sequenza finale dell'originale nella casa di JF Sebastian ricordiamo, che oltre che essere incredibilmente onirica, è una vera ''caccia'', la tensione è devastante.
Ma la vera assenza, pesantissima, è la colonna sonora.
Hans Zimmer, un autore funzionale a Superman o cartopanettoni disney, che pure aveva lavorato bene in Interstellar, qui viene completamente devastato nel paragone a Vangelis.
Ora, immagino che Vangelis sia inciabattato nella sua villa parigina circondato di synth e tastiere e che mai si sarebbe prestato al sequel di Blade Runner, ma se avessero avuto più coraggio, commissionando l'ost ad un Trent Reznor, o a qualche oscuro personaggio del mondo della vaporwave o techno dub, avrebbero fatto un lavoro che forse, ma solo forse, avrebbe migliorato molto alcune scene del film, che con il supporto di un'adeguata colonna sonora avrebbero beneficiato in termini di tensione, emozione e fascino. Un occasione persa, spero che alla produzione la lezione sia bastata.
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retarkus
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giovedì 25 gennaio 2018
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inguardabile.
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Vengo da lontano. Dal lontano Blade Runner con voce narrante. Un film che oltre ad aver fatto storia, comunque porta in se turbamenti e riflessioni che difficilmente possono essere dimenticati. Blade Runner 2049 è da Oscar per scenografia e fotografia ma pessimo per lentezza esasperante e sceneggiatura triste e interpretazione da serie TV. Mi spiace ma boccio in toto questo esperimento. Tra l'altro, nella sequenza finale ritorna la musica portante del film originale... Sarebbe meglio evitare certi esperimenti.
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oscar77
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martedì 23 gennaio 2018
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inaspettato ed emozionante
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da grande fan dell'originale, ho visto questa pellicola con grande diffidenza, ma già dalla prima scena l'ambientazione e la fotografia mi hanno rapito, poi appena l'ambiantazione si è spostata a Los Angeles, ho capito che questo è un degno seguito del grande capolavoro di Ridley Scott. stilisticamente appagante, recitato bene e con una discreta trama, difetta solamente dell'originale splendida colonna sonora di Vangelis, in questo caso, solamente accennata. consigliatissimo a chi ha amato il Blade Runner originale!
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giovedì 4 gennaio 2018
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spettacolare
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Un ottimo filo diretto con il precedente, ottima fotografia, ambientazione e musica. Attori all'altezza del film, forse qualche scena di vilenza di troppo si poteva evitare. Avendolo visto appena dopo il primo (rivisto per rinfrescare la memoria ) non trovo assolutamente un salto di 40 anni. Complimenti.
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jennyx
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domenica 10 dicembre 2017
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non mi ha entusiasmato
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Decisamente sopravvalutato, lento, noioso, poco coinvolgente. E non perche' lo paragoni al Blade Runner originario, di cui conosco solo il finale. Ancora aspetto il momento in cui finirá l'abitudine del cinema americano di proporre scazzottate in ogni film. E' un cliche' noiosissimo e prevedibile da quando esiste il cinema e di cui non capisco l'utilitá, dato che e' visto e stravisto. Questo film poteva durare decisamente meno, dal momento che molte scene sono inutilmente allungate e il risultato sarebbe stato un ritmo migliore e tutto sommato gradevole per passare un po' di tempo. Poco spessore, poca empatia per l'algido protagonista che non trasmette molto neanche quando diventa piu' "emotivo".
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Decisamente sopravvalutato, lento, noioso, poco coinvolgente. E non perche' lo paragoni al Blade Runner originario, di cui conosco solo il finale. Ancora aspetto il momento in cui finirá l'abitudine del cinema americano di proporre scazzottate in ogni film. E' un cliche' noiosissimo e prevedibile da quando esiste il cinema e di cui non capisco l'utilitá, dato che e' visto e stravisto. Questo film poteva durare decisamente meno, dal momento che molte scene sono inutilmente allungate e il risultato sarebbe stato un ritmo migliore e tutto sommato gradevole per passare un po' di tempo. Poco spessore, poca empatia per l'algido protagonista che non trasmette molto neanche quando diventa piu' "emotivo". Forse volutamente poco espressivo, essendo un replicante...ma mi chiedo allora come mai la stessa scelta di poca "umanizzazione" non e' stata fatta, e a maggior ragione, per la sua fidanzata-ologramma fatta di soli pixel. Insomma niente per me lascia il segno. Forse solo un colpo di scena merita SPOILER:
quando cio' che credeva il protagonista si rivela infondato.
Pre il dialogo finale deludente....SPOILER quando Decker chiede perche' Kappa facesse tutto questo per lui, risponde evasivo di andare. Poteva rispondere in base al suo flashback ricorrente:-perche' ho visto un miracolo- o una cosa simile, chiudendo quindi il cerchio del suo percorso interiore. Invece poca poesia fino alla fine. Siamo ben lontani dall'espressivo volto sofferto che sotto la pioggia proferisce lo struggente:- ho visto cose che voi umani....-
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xxx
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lunedì 4 dicembre 2017
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quanto erano belli gli anni 80.
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Sono un rompi balle? si, questo film è indispensabile? NO.
Non andate a vedere questo film, non comprate il dvd di questo film, odiate questo film, amate il vecchio cinema sicuramente meno incancrenito di questo odierno.
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