Blade Runner 2049 |
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Un film di Denis Villeneuve.
Con Ryan Gosling, Harrison Ford, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Robin Wright.
continua»
Titolo originale Blade Runner 2049.
Fantascienza,
Ratings: Kids+13,
durata 152 min.
- USA 2017.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 5 ottobre 2017.
MYMONETRO
Blade Runner 2049 ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Una Blade che non taglia più come una volta
di carlosantoniFeedback: 5973 | altri commenti e recensioni di carlosantoni |
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lunedì 9 ottobre 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nei confronti dell’originario Blade Runner, sia nella versione “soft” che nella versione “Final Cut”, e al netto di tutte le possibili considerazioni positive, Il giudizio è impietoso. Soprattutto perché “Blade Runner 2049”, al di là degli ammiccamenti inevitabili al capolavoro di Scott, e ai riferimenti esplicitissimi, più che un sequel dell’originario capolavoro assomiglia a uno dei soliti polpettoni fantascientifici, piuttosto farraginosi e confusionari (tipo “Inception” di Nolan, per capirci), in cui l’unica cosa che conta è la straordinaria tecnologia digitale dispiegata massimamente. Ma, appunto per questo, controproducente: una profusione di effetti speciali in dosi così massicce da ammazzare intere scuderie di cavalli, ma non supportata da una sceneggiatura men che degna di tanto sforzo tecnico, anzi diciamola tutta: dolciastra, scontata, gratuita e prevedibile, risulta insopportabile, almeno per me. Nessun equilibrio tra forma e contenuto. A ciò aggiungo il gusto assai discutibile e furbesco di usare colonne sonore che sono la brutta copia di quella di Vangelis, cui alludono sfacciatamente, Così come furbesche e perciò stucchevoli risultano le connessioni sforzate col B.R. originale, a cominciare dalla comparsa nel lungo finale di un Harrison Ford ormai bolso, di un’attrice quasi-sosia di Rachel-Sean Young, del poliziotto orientale del LAPD specializzato nel B.R originale in piccoli origami, di personaggi femminili che fisicamente richiamano in maniera esplicita alcune Nexus-6; il tutto per richiamare quanto più strettamente possibile un legame tra questo B.R.-2049 e il capolavoro di Scott, così da “giustificare” il prodotto. Ma, soprattutto, l'intero contenuto etico e profondamente politico dell’originario B.R. è qui tranquillamente smarrito, ridotto a mera citazione, e si capisce, dai i tempi cupi che corrono. Infine, e mi dispiace, la recitazione non compassata, ma semplicemente catatonica di Ryan Gosling. No, via, meglio evitare.
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