andrea1234
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lunedì 9 ottobre 2017
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dignitoso e solido.
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Fare il sequel di un film di successo è come essere figli di un uomo famoso: o vivi di rendita sul cognome che ti ha lasciato tuo padre e ne sperperi il patrimonio oppure accetti di non avere il suo talento ma vivi la tua vita dignitosamente cercando una tua strada.
Star Wars VII è stato sicuramente un sequel del primo tipo, una patetica fotocopia del film di 40 anni prima, dove le poche cose non copiate sono semplicemente ridicole.
Scottato da questa esperienza mi sono accostato timoroso al sequel di Blade Runner ma è andata bene.
E’ chiaro che coloro che si aspettano inseguimenti, sparatorie, esplosioni e superpoteri rimarranno delusi, ma come puoi aspettartelo se hai visto il primo film? Come ci si può lamentare che il film è lungo (152 min) e lento? Perché il film dell’82 invece era un “action movie” di 1h e mezza??
Il regista invece ha saputo e voluto mantenere lo stile narrativo del suo illustre padre.
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Fare il sequel di un film di successo è come essere figli di un uomo famoso: o vivi di rendita sul cognome che ti ha lasciato tuo padre e ne sperperi il patrimonio oppure accetti di non avere il suo talento ma vivi la tua vita dignitosamente cercando una tua strada.
Star Wars VII è stato sicuramente un sequel del primo tipo, una patetica fotocopia del film di 40 anni prima, dove le poche cose non copiate sono semplicemente ridicole.
Scottato da questa esperienza mi sono accostato timoroso al sequel di Blade Runner ma è andata bene.
E’ chiaro che coloro che si aspettano inseguimenti, sparatorie, esplosioni e superpoteri rimarranno delusi, ma come puoi aspettartelo se hai visto il primo film? Come ci si può lamentare che il film è lungo (152 min) e lento? Perché il film dell’82 invece era un “action movie” di 1h e mezza??
Il regista invece ha saputo e voluto mantenere lo stile narrativo del suo illustre padre. Ha conservato e potenziato quello visivo che è anche superiore per spettacolarità. Certo la storia non è un capolavoro di innovazione, ma ha una sua dignità. Tra i difetti principali c’è la sottotrama della “love story virtuale” che poteva essere eliminata anche perché completamente copiata dal recente film “Her”.
Inoltre il personaggio di Jared Leto è un po’ troppo “filosofico-visionario”, forse per abuso di oppiacei…
Voto 7+
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no_data
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lunedì 9 ottobre 2017
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fallimento completo
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operazione rischiosa, stanti le aspettative sugli esiti e' meglio sorvolare ...
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no_data
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lunedì 9 ottobre 2017
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andate a vederlo, ma.....
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Si esce dalla sala sinceramente perplessi, sapendo di aver visto un film interessante, un buon film, ma anche che lo stesso presenta un po' di pecche nella sceneggiatura ed è anche un po' troppo pretenzioso. Colonna sonora a zero ma un dolby surround notevole. Effetti speciali al minimo ma scenografie impeccabili. Troppi duetti e troppe scene di meditazione: può anche andar bene non fare un film Marvel ma a volte sembra di essere in un film intimista coreano. Comunque lo consiglio: magari vi piacerà.
[+] no no contrordine
(di lunderperzo)
[ - ] no no contrordine
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sparrows81
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lunedì 9 ottobre 2017
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delusione purtoppo e colonna non all altezza
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La colonna sonora e' la maggiore delusione a questo punto anziché inventare quei frastuoni era meglio riutilizzare la vecchia eccezionale colonna. Alla fine viene appena accennata sottovoce la colonna sonora della scena finale quasi a vergognarsi di accostarla questo film, quando l'attore ha schiacciato quel vecchio juke box olografico per un attimo ho sperato partisse one more kiss baby... ,io avrei aperto il film con la colonna sonora dei titoli di coda del primo. Passiamo al film, il primo avendolo visto dopo aver giocato al video game per pc e' stato semplicemente uno shock, questo ad oggi pura delusione,probabilmente non l'ho capito e dovro' rivederlo ma per adesso bruttissimo, la scena finale un colpo di pistola,con errison ford che non riesce a mascherare l'entusiasmo per aver rubat
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La colonna sonora e' la maggiore delusione a questo punto anziché inventare quei frastuoni era meglio riutilizzare la vecchia eccezionale colonna. Alla fine viene appena accennata sottovoce la colonna sonora della scena finale quasi a vergognarsi di accostarla questo film, quando l'attore ha schiacciato quel vecchio juke box olografico per un attimo ho sperato partisse one more kiss baby... ,io avrei aperto il film con la colonna sonora dei titoli di coda del primo. Passiamo al film, il primo avendolo visto dopo aver giocato al video game per pc e' stato semplicemente uno shock, questo ad oggi pura delusione,probabilmente non l'ho capito e dovro' rivederlo ma per adesso bruttissimo, la scena finale un colpo di pistola,con errison ford che non riesce a mascherare l'entusiasmo per aver rubato la scena al protagonista bruciando in un secondo 150 minuti di film, per quanto riguarda la trama bella, ma dal primo minuto di film ho capito esattamente tutta la storia che sarebbe venuta, e poi niente il film non ti aliena positivamente come il primo i sobborghi della citta non sono cosi meravigliosamente allienanti come il primo non so sono deluso
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no_data
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domenica 8 ottobre 2017
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miglior film di fantascienza degli ultimi 20 anni
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Fotografia e sceneggiatura top class per una trama che ora con questo film diventa epica della fantascienza. Film 5 stelle meritate per quello che è un capolavoro. Dalla nascita alla memoria di ciò che ci rende umani. Un film fantastico
[+] hai sbagliato film
(di lunderperzo)
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skywalker70
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domenica 8 ottobre 2017
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anche gli ologrammi hanno un'anima (forse)
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Chi si aspetta l'ennesimo remake 'potenziato' con effetti speciali rimarrà deluso. Blade runner 2049 infatti non è affatto un film d'azione, tutt'altro, ha un ritmo lento, a tratti quasi meditativo, che mi ha ricordato alcuni film coreani....
La trama è complicata e non sempre ben comprensibile. Le atmosfere cupe (molto simili all'originale) rese egreggiamente da una splendida fotografia, e un senso di disperata decadenza pervadono tutto il film.
Nonostante questo sono rimasto affascinato.
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Chi si aspetta l'ennesimo remake 'potenziato' con effetti speciali rimarrà deluso. Blade runner 2049 infatti non è affatto un film d'azione, tutt'altro, ha un ritmo lento, a tratti quasi meditativo, che mi ha ricordato alcuni film coreani....
La trama è complicata e non sempre ben comprensibile. Le atmosfere cupe (molto simili all'originale) rese egreggiamente da una splendida fotografia, e un senso di disperata decadenza pervadono tutto il film.
Nonostante questo sono rimasto affascinato.
E' un sequel degno dell'originale, come fosse un replicante...ma con un'anima.
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ariessnac
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domenica 8 ottobre 2017
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blade runner 2049
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(di lunderperzo)
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maurizio.meres
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domenica 8 ottobre 2017
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concepire un sequel del genere non era facile
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Sono passati trent'anni per la storia del film ma trentacinque per noi,tutto è cambiato l'atmosfera futurista irreale lascia il posto ad un'altra sempre stupenda ma tremendamente violenta,il sequel non si sovrappone,il film possiede una sua propria identità,la storia è più intensa anche i personaggi recitano un ruolo più fluido e partecipe così vuole il bravissimo Villeneuve, vedere adesso questo film diventa quasi un esame per cineasti,apprezzando notevolmente di più il primo,non perché sia migliore ma perché diverso nella nostra logica di concepire il futuro e reo di aver anticipato innumerevoli scoperte e innovazioni scientifiche,così come alti film ( ricordate iPad di 2001 Odissea nello spazio) se il primo ci fece sognare questo ci riporta nella realtà che può sembrare assurda ma leggerla tra righe,sembra quasi reale,corporazioni,sette,la storia diventa quasi banale,un padre che ritrova la figlia,in un contesto ambientalistico da brividi.
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Sono passati trent'anni per la storia del film ma trentacinque per noi,tutto è cambiato l'atmosfera futurista irreale lascia il posto ad un'altra sempre stupenda ma tremendamente violenta,il sequel non si sovrappone,il film possiede una sua propria identità,la storia è più intensa anche i personaggi recitano un ruolo più fluido e partecipe così vuole il bravissimo Villeneuve, vedere adesso questo film diventa quasi un esame per cineasti,apprezzando notevolmente di più il primo,non perché sia migliore ma perché diverso nella nostra logica di concepire il futuro e reo di aver anticipato innumerevoli scoperte e innovazioni scientifiche,così come alti film ( ricordate iPad di 2001 Odissea nello spazio) se il primo ci fece sognare questo ci riporta nella realtà che può sembrare assurda ma leggerla tra righe,sembra quasi reale,corporazioni,sette,la storia diventa quasi banale,un padre che ritrova la figlia,in un contesto ambientalistico da brividi.
Ambientazioni superlative,irreali,in un colore che diventa grigio per la disumanità che l'essere umano riserva al nostro pianeta,così come vedere una Los Angeles ridotta ad un cumulo di macerie,in una megalopoli di rifiuti.
Continua sempre di più il concepimento del creare esseri umanoidi,sempre più perfetti,con una esagerata arroganza di dargli un anima,come se il creatore di questi replicanti fosse un essere superiore,il vero artefice del creato.
Ritengo da 10 e lode,la scena in cui l'ologramma di Elvis Presley sfodera una delle più belle canzoni di sempre.
Gli attori tutti veramente bravi con un Ryan Gosling molto motivato,ed un Harrison Ford discreto mattatore nell'ultima parte del film.
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tmpsvita
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domenica 8 ottobre 2017
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tra blockbuster odierno e cinema d'autore
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Dopo 35 anni arriva il sequel che tutti i fan della fantascienza stavano aspettando e, allo stesso tempo, temendo, ovvero Blade Runner 2049.
Nel lontano 1982 il primo capitolo rivoluzionò un'intera generazione di cinema fantascientifico; come Kubrick e Fritz Lang (Metropolis), Ridley Scott, reduce dal successo di Alien, mostra al pubblico come la fantascienza possa essere utilizzata per scopi ben più importanti e profondi, riuscendo addirittura ad avvicinarla alla filosofia.
Un film che stimolò la mente degli spettatori e che ispirò numerosi film negli anni successivi.
Con questo sequel, Dennis Villeneuve riesce a cogliere, con grande maestria, lo spirito, il tono e l'atmosfera del suo predecessore, realizzando un seguito all'altezza se nono addirittura superiore.
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Dopo 35 anni arriva il sequel che tutti i fan della fantascienza stavano aspettando e, allo stesso tempo, temendo, ovvero Blade Runner 2049.
Nel lontano 1982 il primo capitolo rivoluzionò un'intera generazione di cinema fantascientifico; come Kubrick e Fritz Lang (Metropolis), Ridley Scott, reduce dal successo di Alien, mostra al pubblico come la fantascienza possa essere utilizzata per scopi ben più importanti e profondi, riuscendo addirittura ad avvicinarla alla filosofia.
Un film che stimolò la mente degli spettatori e che ispirò numerosi film negli anni successivi.
Con questo sequel, Dennis Villeneuve riesce a cogliere, con grande maestria, lo spirito, il tono e l'atmosfera del suo predecessore, realizzando un seguito all'altezza se nono addirittura superiore.
Naturalmente le domande che questo film si pone sono molto diverse perché figlio di un'epoca del tutto diversa che si affaccia a dei problemi purtroppo sempre più reali e vicini.
Villeneuve, ormai uno dei più promettenti registi degli ultimi anni, realizza un blockbuster come se fosse cinema d'autore, ovvero ciò che aveva già più o meno fatto con Arrival, rendendo, sì sensazionale ma anche molto intimo e profondo.
La sua regia è un mix perfettamente equilibrato tra virtuosismi esaltazionisti e inquadrature controllate, calme e precise.
Un film assolutamente non per tutti, molto lento, pesante, pacato, durante il quale è necessaria un'attenzione elevata, il film spinge lo spettatore a pensare continuamente e a riflettere su ciò che sta guardando e ascoltando.
Da amante dell'estetica e dell'arte sono rimasto a bocca aperta di fronte alla mostruosa componente artistica, per la quale è stato inevitabile molto tempo e denaro. Sicuramente ci hanno lavorato davvero moltissimo e con tanta ma tanta passione.
Al mondo non esistono abbastanza cornici per poter inquadrare tutte le meravigliose immagini che Dennis Villeneuve è riuscito a catturare con la cinepresa e che Roger Deakins ha poi colorato con la sua impeccabile fotografia.
È, infatti, un film che tiene particolarmente alle immagini e alle sensazioni che scaturiscono a causa di esse.
Dopo tutto questo lavoro per quanto riguarda l'impatto visivo, mi sarei dunque aspettato una cura leggermente migliore per una sceneggiatura che, per quanto ottima, non risulta all'altezza di tutto il resto, avrei preferito una trama più accattivante e dei dialoghi più brillanti e incisivi.
Rispetto al primo, però, si presenta molto meno criptico e più semplice da comprendere anche solo dopo una visione (anche se rimane uno dei film più complessi degli ultimi dieci anni), questo aspetto, che rendeva il primo molto affascinante, non aggrava però questo sequel che, come ho detto in precedenza, ha la necessità di adattarsi ad un periodo diverso e ad un pubblico con esigenze diverse; anzi devo dire che hanno comunque avuto molto coraggio ad attribuirgli un ritmo particolarmente denso ed a non influenzarlo con la comicità mainstream che ormai sta caratterizzando la maggior parte dei blockbuster.
A proposito di caratterizzazione impossibile non menzionare i numerosi personaggi presenti all'interno, ovvero uno dei migliori aspetti di questo film, perché, a parte il ritorno nostalgico di Harrison Ford nei panni di Rick Deckard, il resto è del tutto nuovo; il protagonista riesce perfettamente a tenergli testa grazie soprattutto alla grande interpretazione di Ryan Gosling che viene poi appoggiato da un cast esemplare composto da: Robin Wright, Jered Leto e Dave Bautista, tutti svolgono un lavoro incredibile.
Ultime menzioni vanno alle straordinarie scenografie e alla ridondante colonna sonora che gode di una perfetta contestualizzazione.
Insomma un film unico, impossibile da dimenticare e che, se avesse avuto una sceneggiatura leggermente più curata, sarebbe stato uno dei migliori film di sempre, sicuramente però, rimane uno dei migliori film di quest'anno.
VOTO: 9/10
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tamburel
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domenica 8 ottobre 2017
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per auto lesionisti
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Sembra un film realizzato da un sadico che dopo soli 15 min. ti addormenta con dialoghi insulsi e rarefatti, sceneggiatura lenta e soporifera, e nel contempo ti sveglia ogni 40 sec. con boati acustici dove anche il suono di un ruttino pare provocato da una collisione planetaria!!!
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