Titolo internazionale | I'll Come Too |
Anno | 2017 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Corrado Nuzzo, Maria Di Biase |
Attori | Maria Di Biase, Corrado Nuzzo, Gabriele Dentoni, Cristel Caccetta, Ambra Angiolini Gino Astorina, Aldo Baglio, Rossella Leone, Francesco Paolantoni, Vincenzo Salemme, Nandu Popu, Alessandro Haber, Bob Messini, Sud Sound System, Stefania De Toni, Leo Mantovani, Azzurra Martino, Gioia Nuzzo, Laura Sinceri, Chiara Vallo. |
Uscita | giovedì 8 marzo 2018 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,89 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 18 dicembre 2018
Ognuno con i suoi problemi, un gruppo di persone diventa una famiglia sgangherata che vuole aiutarsi per sopravvivere. In Italia al Box Office Vengo anch'io ha incassato 303 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Corrado è assistente sociale presso un centro per minori svantaggiati di Segrate, ma ha a sua volta un problema: è dipendente dagli psicofarmaci, tanto da finire licenziato. Dovendo partire, decide di accompagnare Aldo, affetto da sindrome di Asperger, dal suo vero padre a Pescara. Per risparmiare sul viaggio i due caricano Maria, che vanno a prendere fuori dal carcere e devono portare al porto di Brindisi dalla figlia Lorenza, atleta nel canottaggio femminile. Corrado, più o meno in segreto, progetta di concludere la sua avventura con il suicidio, ma il tragitto riserverà a tutti loro diverse sorprese e li obbligherà ad abbandonare la propria armatura per aprirsi con gli altri.
Commedia on the road che attraversa l'Italia per lungo, Vengo anch'io segna l'esordio come registi e sceneggiatori della coppia di comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, purtroppo ancora poco a loro agio nel contesto cinematografico.
Il film è infatti un'occasione mancata: sarebbe probabilmente bastato un regista capace di dare una diversa impronta alle riprese, e soprattutto ai tempi comici e alla direzione degli attori, per migliorare significativamente l'alchimia in scena. Le idee infatti sarebbero anche giuste, visto che, seppur diretta verso un finale positivo, la commedia svicola da ogni stucchevolezza grazie a una sana dose di scorrettezza politica. Così per esempio il ragazzo con Asperger, come Ciccio Ingrassia in Amarcord, sale su una pianta e rifiuta di scendere finché non gli sarà offerto di fare sesso. Maria, all'uscita dal carcere, riceve indietro, come John Belushi in The Blues Brothers, i propri oggetti personali, che comprendono un trio di sex toys, tra cui un vibratore che poi cercherà di usare per arricciarsi i capelli. Corrado pensa a poco altro che alle sue pasticche ed è determinato nel proposito di farla finita. La figlia di Maria, Lorenza, è l'unica a voler credere in qualcosa, per la precisione i valori dello sport, ma i suoi momenti di lealtà sono cinicamente commentati dagli altri e da sua madre in particolare.
C'è dunque uno sforzo costante di sporcare i personaggi, rendendoli simpatiche canaglie più che eroi del quotidiano, secondo il modello dell'arte di arrangiarsi. Non ci si spinge comunque oltre qualche occasionale comportamento sconveniente, senza mai rompere un'aura, in fondo rassicurante, di calmierata cattiveria.
Se, come da copione per un film del genere, è inevitabile che si vada a parare verso la costituzione di una sorta di nucleo famigliare, fa però piacere che si tratti di una famiglia per scelta e non per nascita, dove tutti e quattro sono simpaticamente loser. Anche qui però senza esagerare: nessuno è portatore di qualche diversità che possa turbare il pubblico medio italiano.
Nonostante le intenzioni relativamente buone, di non scadere nello scatologico da una parte o nella sdolcinatezza dall'altra, mancano, alla fine, la zampata capace di graffiare e una produzione che sia davvero cinematografica.
Per quanto si faccia uso, più o meno cartolinesco, di vari paesaggi e pur senza condire il tutto con tormentoni musicali alla moda, Vengo anch'io difetta di un'identità che non sia quella del prodotto per la Tv generalista. Al punto da risultare fin troppo neutro e schiacciato sulla già rodata comicità televisiva di Nuzzo e Di Biase. Dovrebbero ravvivare la sequela di gag più o meno stanche varie guest star come Ambra Angiolini e Vincenzo Salemme, che hanno solo brevi cammei, e Aldo Baglio (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e Francesco Paolantoni, che sembrano però le macchiette di loro stessi. Pure i protagonisti d'altronde non riescono a uscire dai loro tipi comici e a dare realmente vita ai propri personaggi. Troppo poco per il grande schermo.
VENGO ANCH'IO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
Una delicata commedia “on the road” che si regge interamente sulle ottime interpretazioni di Nuzzo e Di Biase, coppia comica (e non solo) nel lavoro e nella vita. Un binomio artistico che esprime al meglio il disagio e l'insoddisfazione, ma anche l'orgoglio e la sensibilità di due “perdenti” che, insieme, riescono a vincere. L'assistente sociale schiavo dei psico farmaci e l'ex galeotta, madre inadatta [...] Vai alla recensione »
Assolutamente da vedere. É un bel film, non un capolavoro, ma non ha la pretesa di esserlo, quindi benissimo. Si ride e si piange. Tratta un tema giá sviscerato nella letteratura cinematografica, ma con delicatezza ed ironia originali: l’amore ci salva, l’amore per gli altri ci salva dai nostri demoni (Corrado), l’amore per noi stessi ci dá la forza per affrontare tutte le difficoltà (Maria), l’amore [...] Vai alla recensione »
Corrado Nuzzo e Maria De Biase, rodata coppia, in arte e nella vita, debuttano nella regia cinematografica e si confrontano, dando vita anche ai due protagonisti del film, con il classico genere del road movie. Ne scaturisce una prova leggera ma tutt’altro che superficiale, con misurato stile naif ed una recitazione che valorizza appieno la vena surreale degli autori, in equilibrio tra [...] Vai alla recensione »
Una bella storia con tante incursioni divertenti di attori comici da Aldo Baglio a Vincenzo Salemme, da Ambra Angiolini a Alessandro Haber, Francesco Paolantoni poi ci mette del suo per condire al meglio questo viaggio dal nord al sud di questa coppia unita dal caso ma con tanti aspetti in comune. Di sicuro è da apprezzare il fatto che il duo comico non abbia inserito tutte le battute delle [...] Vai alla recensione »
Film divertente che ripropone la dissacrante e “cattiva” (e liberatoria in quanto tale) comicità di Nuzzo e Di Biase. Difetta un po’ nel montaggio che non valorizza i tempi comici dei due e nella scelta di alcuni attori secondari (tra i non noti) che mostrano evidenti limiti recitativi. Lo stesso tema portante se approfondito e valorizzato (a patto di non perdere però [...] Vai alla recensione »
Non ridevo così da tanto. un film cinico e divertente. Una famiglia non convenzionale in un viaggio fatto di belle immagini lungo la costa adriatica. tanti cammei, tutti divertenti.
bellissimo film, protagonisti tre poveretti, come dicono gli infami, tre sfigati, un depresso sotto occupato e poi disoccupato, una strampalata sovrappeso ex carcerata, un ragazzo con una sindrome psicotica abbandonato dalla famiglia ai cosidetti servizi sociali. Eppure questi tre si dimostrano superiori al mondo meschino che li circonda, trovano il coraggio di vivere e di viversi per quello che sono. [...] Vai alla recensione »
La commedia on the road assomiglia a tante altre. La coppia che già conosciamo in ambito televisivo funziona ma manca una regia professionale e una vicenda più credibile. A rovinare un pó il film é anche il finale oltre che lieto anche banalotto. Un pó comunque si ride.
Un gioiellino dall’ottimo ritmo, che fa sorridere, ridere e mette di buon umore anche una volta usciti dalla sala. Lieve ma mai superficiale, tenero ma mai dolciastro, surreale, colto e ironico quel tanto che basta, mai volgare o compiaciuto o spocchioso, bravissimi tutti gli attori, buona la musica. Un film intelligente e auto-ironico, da vedere solo se non si è masochisti o troppo calvinisti da [...] Vai alla recensione »
Hanno due facce bellissime provenienti da lontano. Sia tragiche che comiche. Lui ricorda Socrate (la famosa testa conservata al Louvre d'epoca romana? È uguale) mentre lei ha un sorriso sardonico perfetto da commedia plautina. Nuzzo (lui) & Di Biase (lei) mescolano sapori opposti, citando Blues Brothers, Amarcord (qualcuno urla su un albero «Voglio una triglia!» al posto di «una donna») e l'ottimo [...] Vai alla recensione »
Imbarazzante commediola, umoristica solo nelle intenzioni. Scritta (?) e diretta dal simpatico duo Maria DiBiase-Corrado Nuzzo, divenuti piuttosto popolari in tv, grazie a Zelig e Mai dire goL Con la differenza che là facevano ridere e qui no. E con l'aggiunta di fastidiose, superflue volgarità. Nello sgangherato viaggio da Segrate al Salento, Nuzzo ha il coraggio di mostrarsi nudo.