Anno | 2012 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Edoardo Gabbriellini |
Attori | Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Giovanni Piccinini, Lorenzo Rivola, Francesca Rabbi, Alina Gulyalyeva, Mauro Marchese . |
Uscita | giovedì 4 ottobre 2012 |
Distribuzione | Good Films |
MYmonetro | 2,67 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 marzo 2014
Due fratelli, titolari di una piccola impresa edile, si attirano l'ostilità di un paese dell'Appennino Tosco-Emiliano. Anche perché uno dei due ha visto qualcosa che non doveva vedere. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Padroni di casa ha incassato 85,2 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Cosimo ed Elia sono due fratelli titolari di una piccola impresa edile. Giungono in un paesino dell'Appennino Tosco-Emiliano per dei lavori sulla terrazza della villa di Fausto Mieli. Costui è stato un cantante molto popolare che ha lasciato da più di dieci anni le scene a causa di una grave malattia che ha colpito la moglie Moira. Ora però Mieli sta per fare la sua rentrée con un concerto che si terrà in prossimità del paese i cui abitanti lo ammirano ed invidiano al contempo. Cosimo ed Elia, con il loro comportamento involontariamente arrogante, attireranno a loro volta simpatie e ostilità. Anche perché Elia ha visto qualcosa che non doveva vedere.
Edoardo Gabbriellini torna dietro la macchina da presa con una maturità indubbiamente superiore rispetto al suo film d'esordio, B.B. e il cormorano presentato a Cannes nel 2003. Lo dimostra nella scelta del cast e nel modo in cui dirige gli attori anche se si schermisce dicendo che hanno praticamente fatto tutto loro. Non è così e si vede che si è instaurato un ottimo rapporto con tutti esplicitato dalla performance di un Morandi tornato (finalmente) al cinema in un ruolo al contempo lontano e vicino al suo vissuto. Ma, soprattutto, nel duo Germano/Mastrandrea che si rivelano una coppia che si intende con un battere di ciglia e che sa essere comica e drammatica al punto giusto senza far mai cogliere il mestiere.
Ciò che si rivela fragile è invece la sceneggiatura che, mentre si rivela efficace nel mostrare sin dall'inizio il lato oscuro della tanto celebrata vita lontana dagli spazi urbani, ruota attorno al duplice perno delle due coppie. Se, come già sottolineato, quella dei due fratelli romani dai caratteri molto diversi regge alla prova (tranne in alcuni eccessi come quello dell'ubriacatura nel bar di uno dei due) il problema sta nella dinamica Fausto/Moira. Morandi e Bruni Tedeschi riescono a reggere una tensione che però sa tanto di stereotipo narrativo e che fa intravvedere nel personaggio della badante straniera (che viene sistematicamente quanto semplicisticamente beffata dalla malata) una prima falla che condurrà a un finale in cui le inverosimiglianze si sommano inficiando (purtroppo) l'esito complessivo. Purtroppo. Perche Gabbriellini ha uno sguardo che sa unire verosimiglianza e intrattenimento. Bisogna solo che abbia il coraggio di liberarsi di qualche sceneggiatore di troppo.
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Peccato. Perché l'inizio del film concedeva qualche aspettativa: l'antieroica ferialità della malattia, meschina prigione sia per chi la vive dal di dentro sia per chi, esterno, ne è comunque vincolato, la vacuità della vita provinciale, la noia e l'anarchia del potere, il duo Germano-Mastrandrea che regge una gustosa dinamica degli opposti. Un senso di squallore, di mediocrità radicata che cova [...] Vai alla recensione »
I padroni di casa (2012) film di Edoardo Gabbriellini con Valerio Mastrandrea, Elio Germano, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Francesca Rabbi, Mauro Marchese, Lorenzo Rivola, Alina Gulyalyeva, Giovanni Piccinini Un film drammatico che traccia con oggettività le realtà di quotidiana follia narrate dai media con frequente e sconcertante cadenza.
Due muratori romani facenti parte di una ditta di bioedilizia vengono assunti per la ristrutturazione di una veranda nella casa di un vecchio cantante Fausto Mieli, in procinto di tornare alla ribalta. Nei primi due giorni andranno a scontrarsi prima con dei cacciatori di frodo e poi con una ragazza che si invaghirà di uno dei due e che provocherà l'ira di un suo pretendente.
Il problema di questo film "di genere" è che non si capisce di che "genere" sia. Non è un thriller, non è un horror, per due terzi abbondanti viaggia sui registri di una simpatica commedia che però viene negata da un finale frettoloso e confuso. Il "genere" ha delle regole precise, spesso ferree, che i mestieranti del cinema [...] Vai alla recensione »
Tra scene di violenza, non solo fisica, degne del maestro americano, passando per l'eccentricità delle Iene tarantiniane, si arriva alla delicatezza propria del cinema italiano. La sensibilità e il tatto con cui vengono narrate alcune sequenze hanno un sapore assolutamente nostrano così come alcune inquadrature che, insistendo sui dettagli, rivelano l'animo e le intenzioni [...] Vai alla recensione »
Mi ha stupito e non poco la seconda opera di Gabbriellini e i motivi sono diversi. Il suo linguaggio asciutto, moderno. I suoi protagonisti sempre così vivi, sia nella leggerezza che nel dolore. La sua capacità di catturare la violenza di un mondo piccolo e scostante e di farlo con pochi gesti decisi. Fino al finale dove invece tutto esplode, tutto è più [...] Vai alla recensione »
Non amo fare recensioni. Sono una spettatrice. Il film è nuovo, diverso, coraggioso. Non rientra nelle centinaia di storie identiche che ci sorbiamo da anni. Quarantenni in crisi d'identità, problematiche da adolescenti, una realtà edulcorata e rassicurante spacciata per buona. Se la gente esce annoiata dal cinema come qualcuno dice (e io non ci credo e, perlomeno quando l'ho visto io non è stato così) [...] Vai alla recensione »
Ero indeciso tra 3 e 4 stelle ma per una volta premiamo il cinema italiano che, a parte le commedie, è veramente di alta qualità.Un po'lentino all'inizio ma si riscatta nel finale
Film incentrato sulla storia di due fratelli, titolari di un'impresa edile, che vengono assunti da un noto cantante (ormai però sulla via del tramonto) al fine di svolgere un lavoro di pavimentazione nella propria casa dove egli risiede con la moglie paraplegica. Da una vicenda quanto mai banale, quotidiana e praticamente ordinaria, il regista sposta il suo interesse sul tema crudo [...] Vai alla recensione »
Il regista utilizza la notorietà di Gianni Morandi per un film che definire modesto è poco. Il Gianni nazionale interpreta la parte di un cantante di successo che si è ritirato per assistere la moglie, ruolo perfetto per un grande artista quando canta, estremamente modesto quando recita. Per i lavori di ristrutturazione della casa del cantante viene chiamata una piccola ditta [...] Vai alla recensione »
Un film veramente diverso come i temi trattati.Un lento trascinarsi fino all'epilogo violento e drammaticamente prevedibile visto il ritratto che ne esce degli abitanti del paese, ovvero i padroni di casa, dove l' ignoranza unita agli aberranti istinti emergono nello spaccato di questo paese della lontana provincia.Pregevole la fotografia aiutata dagli spettacolari paesaggi dell'appennino [...] Vai alla recensione »
Trama inconsistente e molto distante da una possibile realtà, nella seconda parte del film emerge il lato negativo di ciascun personaggio non trasmettendo alcun tipo di messaggio al telespettatore. Sinceramente rimango molto meravigliato e deluso dalle precedenti recensioni che mi hanno portato a vedere questo film. L'ottima interpretazione di Elio Germano e Valerio Mastandrea rimane un lieve sollievo [...] Vai alla recensione »
Seneggiatura e soprattutto dialoghi da fiction-tv, oserei dire da dilettanti.. appena sufficiente l'interpretazione degli attori principali. In un film del genere i personaggi principali uno ad uno avrebbero dovuto essere ben caratterizzati ed essere il fulcro del film, che con una trama diversa e senza falle avrebbe dovuto creare un crescento di sensazioni ed emozioni, mantenendo un filo [...] Vai alla recensione »
film veramente mediocre sia come storia che come interpretazione che regia.
Peccato per gli ottimi attori (e cantanti) coinvolti, ma "padroni di casa" è una tavanata in lungo e in largo. Accettabile solo la prima parte, l'aria di paese, i "forestieri". Ma poi la trama forza ogni verosimiglianza per evidenti fini ideologici-sociologici: l'obiettivo è mostrare l'arretratezza culturale e morale del piccolo borgo rispetto [...] Vai alla recensione »
Al suo secondo film,Gabbriellini(sceneggiatore tra gli altri,con Mastrandrea)vuole dire molto e puntare in alto.Il ritratto della provincia chiusa e violenta riesce,come il rapporto tormentato tra i fratelli.Assai più debole invece,il discorso sulla cattiveria e ipocrisia di certi VIP d'accatto.Il personaggio di Morandi infatti,è assai meno sgradevole di quanto ci si aspetti.
un film curioso, ben girato ed interpretato (anche da un'insolito gianni morandi) anche se la sceneggiatura presenta dei buchi importanti. 2 piastrellisti romani si recano sull'appennino emiliano per ristrutturare un terrazzo di una megavilla di proprietà di un famosissimo cantante, appunto Morandi. da subito i 2 romani faranno fatica ad andare daccordo con i burberi abitanti del paesino [...] Vai alla recensione »
Questo film è davvero bello. Tutto funziona: il soggetto, la caratterizzazione dei personaggi, la regia, gli attori, la fotografia, il montaggio. Anche la sceneggiatura è efficace sia pure con un paio di incertezze. Bella la musica, efficace e appropriata anch'essa, di Cesare Cremonini. Crescendo di tensione lungo tutto il film, mplto ben orchestrato.
Visto con amici qualche sera fa, perso al cinema scoraggiato dalle critiche. In genere guardo quasi tutti i film italiani ma ultimamente un po' deluso da quel che vedo. Qui due bravi attori danno vita a un crescendo di tensione e credibilità pur non essendo supportati da una trama, pur se dall'altra parte gli altri personaggi sono figurine, eppure Germano e Mastrandrea reggono buona [...] Vai alla recensione »
Qualche buco nella sceneggiatura, la Bruni i.capace come Morandi..., e il film, che si capisce essete drammatico sin dalla prima scena, finisce ... ma lascia la bocca amara... peccato... vale&elio impeccabili...
abominevole pseudo thriller.horror,forse il peggior film italiano di sempre,e morandi incommentabile che si presta a simili recite....beh non ho commenti ulteriori!!!!
appena inizia il film la tensione cresce senza ben capire perchè. Lascia incollati allo schermo a seguire l'intrico di piccole crisi la cui combinazione come sommandosi fotogramma dopo fotogramma va in un crescendo di disagio. ottimi Mastrandea e Germano, Buono Morandi nella parte di un un suo clone. Mnca però un degno finale a sorpresa.
Cosa non va nel cinema italiano? O cosa non va nelle menti degli Italiani? Lo si è visto a Verona, no ai sermoni si alle canzonette. Se questa opera fosse stata firmata dai fratelli Coen o i Darden la critica e il pubblico si sarebbe stracciate le vesti. Il cinema non è più come ai tempi di Germi o Antonioni o di scola. Oggi il cinema è come il telegiornale e questa [...] Vai alla recensione »
Due improbabili operai domani arrivano in una valle del nord per fare dei lavori di eco-edilizia nella villa di un cantante famoso. Da subito l'accento viene posto su vecchi preconcetti popolari tra nord e sud ed esplode il contrasto. La vita chiusa della valle con i suoi segreti e i fucili negli armadi contro il lassismo di una vita da città.
Io ero a Locarno e posso dire che dopo aver visto questo film la gente non era indisposta (come ha scritto qualcuno) ma semplicemente delusa. Finalmente sembrava stesse per uscire un film diverso, almeno nelle intenzioni, con un'idea (Morandi attore, che invece non delude e anzi diventa perno). Ivece restano solo le intenzioni: parte il film ed eccoci di nuovo qui, nella Rometta delle solite facce, [...] Vai alla recensione »
È il film italiano sceso ieri in concorso al Festival di Locarno. Si intitola «Padroni di casa», è scritto e diretto dall’attore-regista Edoardo Gabriellini, al centro, come protagonisti, ha tre fra i nostri attori di maggior prestigio,Valerio Mastandrea, che ha collaborato anche alla sceneggiatura, Elio Germano, Valeria Bruni Tedeschi, ai quali validamente si accompagna il nostro grande Gianni Morandi [...] Vai alla recensione »
Spesso ci lamentiamo del provincialismo del cinema italiano, esortando i nostri registi a osare maggiormente, a raccontare storie di respiro più internazionale. Come rimproverare, allora, Edoardo Gabbriellini per averci provato? Padroni di casa propone una parabola sulla violenza: quella quotidiana, latente, ma che può talvolta sfociare in tragedia, in un fatto di cronaca nera da leggere sul giornale. [...] Vai alla recensione »
Opera seconda di un regista anche attore, lo ricordiamo «sulla soglia» dell'alta borghesia, cuoco inventore di sapori liberatori in Io sono l'amore di Luca Guadagnino, Padroni di casa del primo film diretto da Edoardo Gabbrielini, B.B. e il Cormorano 2003, selezionato con molto successo dalla Semaine de la critique di Cannes), ritrova l'ispirazione delle atmosfere, una presenza forte dei luoghi, che [...] Vai alla recensione »
Spesso ci lamentiamo del provincialismo del cinema italiano, esortando i nostri registi a osare maggiormente. Padroni di casa ci prova con una parabola sulla violenza, che però inizia in chiave di commedia. Siamo in un paesino dell'Appennino toscoemiliano, imprecisato perché possa riassumerne tanti altri, reali o possibili. I due fratelli Elia e Cosimo - equilibrato l'uno, fragile l'altro - vanno a [...] Vai alla recensione »
Edoardo Gabriellini è un ex giovane ragazzo che baciato dalla fama e dalla fortuna, quando ventenne esordisce da attore in Ovosodo di virzì, ha dovuto disegnare una sua strada non senza essersi prima liberato dal peso dell'improvviso successo. Poche apparizioni in film di amici, spesso ancora del suo Virzì e da ultimo con Guadagnino in Io sono l'amore, e un esordio cinematografico nel 2003 con B.
Presto. Un format, una serie, una camera café, una pioggia di sketch in qualche trasmissione tv. Peccato lasciarsi scappare la perfetta coppia comica formata da Valerio Mastandrea o da Elio Germano, un attore che da sempre amiamo e un altro che non abbiamo amato mai, forse perché costretto in ruoli drammatici (velo pietoso sul perno d'autore di Paolo Franchi, "Nessuna qualità agli eroi").
C'è un nuovo genere nel cinema italiano: lo schizo-film. La prima metà è ottima, la seconda sabota tutto ciò che ha costruito la prima. Dov'è il problema? Regia? Sceneggiatura? Produzione? Forse le tre cose insieme. Padroni di casa parte da un'idea schietta e efficace. Rifare certo cinema della violenza anni 70 (Cane di paglia, Un tranquillo weekend di paura, etc.