Gran Torino

Semplicemente meraviglioso, un tema duro da affrontare raccontato in maniera "leggera" e allo stesso tempo drammatica, come pochi maestri sanno fare. Easwood, dopo "Lettere da Iwo Jima", riprende la tematica del razzismo ma questa volta ce la porta di fianco a casa rendendola così più reale e tangibile, con il rigore formale che contraddistingue i suoi film da regista: sembra quasi un'ossessione maniacale, nulla è lasciato al caso, tutto è perfettamente bilanciato per regalare emozioni e farci pensare ma senza diventare morboso, senza ricorrere a facili eccessi. <> E' un dispiacere vedere che tante persone hanno espresso giudizi negativi su questo film portando argomentazioni del tutto prive di fondamento: in che modo potrebbe fomentare la violenza e il razzismo? In quale parte si farebbe propaganda alla giustizia personale? Al di là del fatto che il film possa essere piaciuto o meno, penso sia il caso di fermarsi un attimo a riflettere prima di scrivere certe cavolate. [+]

Semplicemente meraviglioso, un tema duro da affrontare raccontato in maniera "leggera" e allo stesso tempo drammatica, come pochi maestri sanno fare. Easwood, dopo "Lettere da Iwo Jima", riprende la tematica del razzismo ma questa volta ce la porta di fianco a casa rendendola così più reale e tangibile, con il rigore formale che contraddistingue i suoi film da regista: sembra quasi un'ossessione maniacale, nulla è lasciato al caso, tutto è perfettamente bilanciato per regalare emozioni e farci pensare ma senza diventare morboso, senza ricorrere a facili eccessi. <> E' un dispiacere vedere che tante persone hanno espresso giudizi negativi su questo film portando argomentazioni del tutto prive di fondamento: in che modo potrebbe fomentare la violenza e il razzismo? In quale parte si farebbe propaganda alla giustizia personale? Al di là del fatto che il film possa essere piaciuto o meno, penso sia il caso di fermarsi un attimo a riflettere prima di scrivere certe cavolate... [-]

Questo è un paese per vecchi (e un po'rintronati per giunta). Non saprei come altro commentare il diluvio di immeritate lodi riversato sull'ultima operina dell'ispettore callaghan in pensione. E badiamo bene, si sbagliano anche rari detrattori, che purtroppo, come ai tempi di aristarco e della guerra fredda, vanno la cinema come se andassero in curva sud. Qui non si tratta di cattiva "politica culturale" (non c'è la stoffa) ma solo di non saper raccontare una storia. Come le chiamava Sir Alfred "fotografie di gente che parla". Una sequenza ininterrotta di snodi narrativi scontati fino al letargo del neurone (tipo fiction di canale5), confezionati per rassicurare un pubblico narcotizzato e disarmato da far tenerezza. [+]

Questo è un paese per vecchi (e un po'rintronati per giunta). Non saprei come altro commentare il diluvio di immeritate lodi riversato sull'ultima operina dell'ispettore callaghan in pensione. E badiamo bene, si sbagliano anche rari detrattori, che purtroppo, come ai tempi di aristarco e della guerra fredda, vanno la cinema come se andassero in curva sud. Qui non si tratta di cattiva "politica culturale" (non c'è la stoffa) ma solo di non saper raccontare una storia. Come le chiamava Sir Alfred "fotografie di gente che parla". Una sequenza ininterrotta di snodi narrativi scontati fino al letargo del neurone (tipo fiction di canale5), confezionati per rassicurare un pubblico narcotizzato e disarmato da far tenerezza. Dopo 10 minuti chi il cinema lo frequenta ha già capito tutto e resta riverso a farsi massaggiare. Per non parlare dell'abuso di soggetti lacrimevoli, che Clint e i suoi accorti finanziatori usano come armi improprie (da Million Dollar Baby e Changeling), ma che il botteghino sembra assaporare con gusto. Forse la furbizia l'ha imparata da Sergio, altro sopravvalutato Leone dei tempi d'oro. Auguri. [-]

Un solo commento ( a 5 stelle): era ora!

Finalmente è stata attuata la registrazione di coloro che partecipano ai Forum, così non potrà più accadere che qualcuno usi il nickname di un altro, cosa che ultimamente stava diventando ossessiva. Un plauso alla redazione.

Clint è ancora in piena forma: l'occhio della sua regia è vigoroso e rigoroso, ma questo lo si è capito da tempo. Ormai si riconosce lo "stile Eastwood", nel tocco e nella trama. In aggiunta, stavolta, il film è anche incalzante e ben ritmato, grazie a una sceneggiatura davvero a tempo e a tratti davvero godibile. Certo, l'intelaiatura lascia poco al contributo personale dello spettatore, ma la scelta di una narrazione strettamente didascalica è il marchio di fabbrica a cui siamo ormai abituati: piacere o meno è questione di gusti. In ogni caso impagabile la postura da cow-boy con la mano a pistola: un lento giro di camera che segue la semi-soggettiva mentre prende via via la mira contro i teppisti del quartere. [+]

Clint è ancora in piena forma: l'occhio della sua regia è vigoroso e rigoroso, ma questo lo si è capito da tempo. Ormai si riconosce lo "stile Eastwood", nel tocco e nella trama. In aggiunta, stavolta, il film è anche incalzante e ben ritmato, grazie a una sceneggiatura davvero a tempo e a tratti davvero godibile. Certo, l'intelaiatura lascia poco al contributo personale dello spettatore, ma la scelta di una narrazione strettamente didascalica è il marchio di fabbrica a cui siamo ormai abituati: piacere o meno è questione di gusti. In ogni caso impagabile la postura da cow-boy con la mano a pistola: un lento giro di camera che segue la semi-soggettiva mentre prende via via la mira contro i teppisti del quartere. Toccante anche il richiamo alla passione, sebbene l'immagine rovesciata suscita qualche inquietudine. Saranno anche solo due le espressioni del nostro eroe: con e senza sigaro; eppure la smorfia di disgusto dipinta sul volto mentre i nipotini si genuflettono vale il film intero. Siamo forse di fronte Maestro? Di certo è ormai una garanzia. [-]

Non c'è niente da fare, quando entri in un certo giro qualsiasi cosa tu faccia ci sarà sempre qualcuno che griderà al capolavoro. Qua clint non fa altro che riproporre un callaghan stavolta in pensione. Non c'è niente di eccezionale in questo film, è fatto su misura per strizzare l'occhio al pubblico asiatico. Ma c'è il buon callaghan, e allora dobbiamo gridare al capolavoro. Non il miglior eastwood...

Ma come si fa a dire che è un film xenofobo quando la vera famiglia di Kowlaski diventa quella dei vicini asiatici,mentre egli prova ribrezzo verso i suoi veri figli e nipoti?certe persone dovrebbero vergognarsi perchè sono ignoranti e con i paraocchi...la colpa di Clint?non aver appoggiato Obama...e allora?questa è la famosa tolleranza che voi di sinistra ne fate bandiera?complimenti!!!Film asciutto,teso,con la giusta dose di drammaticità e di humor...forse solo meno ben recitato di altri capolavori del grande vecchio Clint!!

... che adesso leggeremo commenti reali attinenti al film in questione, costruttivi sia in positivo che in negativo. Complimenti alla redazione per la scelta della registrazione.

Il polacco Kowlaski ex operaio alla Ford vecchio stampo, razzista, xenofobo, anafettivo e chi più ne ha ne metta per illuminare una personalità indifendibile ribalta con la sua scelta finale tutto ciò che egli sembra invece incarnare.Film potente,adulto e adatto ad un pubblico maturo non solo anagraficamente...

ragazzi ho notato che ora è obbligatorio essere iscritti per commentare. era ora dico io. Il fatto che prima non necessitasse registrazione era una cosa bella e probabilmente il sito era popolare per questo, ma ultimamente era diventato tutto uno schifo e in special modo per quanto riguarda Gran Torino. Il fatto che tante persone che non hanno niente da fare se non disturbare il prossimo si siano fiondate quà copiando i nick a loro piacere, con commenti deliranti, stupidi e che insultavano un po tutti ha causato questo, dopo tutto i moderatori non sono gli insegnanti di un'asilo nido. Pazienza... la stupidità di certe persone è ormai tristemente nota. Per quanto mi riguarda io mi sono iscritto subito e ora mi sento più tranquillo e credo che il sito ne abbia solo guadagnato in immagine e rispettabilità. [+]

ragazzi ho notato che ora è obbligatorio essere iscritti per commentare. era ora dico io. Il fatto che prima non necessitasse registrazione era una cosa bella e probabilmente il sito era popolare per questo, ma ultimamente era diventato tutto uno schifo e in special modo per quanto riguarda Gran Torino. Il fatto che tante persone che non hanno niente da fare se non disturbare il prossimo si siano fiondate quà copiando i nick a loro piacere, con commenti deliranti, stupidi e che insultavano un po tutti ha causato questo, dopo tutto i moderatori non sono gli insegnanti di un'asilo nido. Pazienza... la stupidità di certe persone è ormai tristemente nota. Per quanto mi riguarda io mi sono iscritto subito e ora mi sento più tranquillo e credo che il sito ne abbia solo guadagnato in immagine e rispettabilità. Saluti! [-]