Gran Torino |
||||||||||||||
Un film di Clint Eastwood.
Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Christopher Carley.
continua»
Azione,
durata 116 min.
- USA 2008.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 15 novembre 2021.
MYMONETRO
Gran Torino
valutazione media:
3,60
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Gran Torino":la summa dei lavori di Eastwooddi Dario CartaFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 21 marzo 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Gran Torino" segna il ritorno di Eastwood in veste di regista ed attore,dopo "Million Dollar Baby",Oscar come miglior film nel 2005. L'artista rientra in grande stile,nella parte di un uomo che si trova a dover affrontare la realtà di un mondo che egli disconosce e che muta in continuazione,sotto i suoi occhi di persona burbera ed ancorata a pregiudizi e situazioni esistenziali,che lo imprigionano in una dimensione dalla quale egli stesso rifiuta di liberarsi. Lo spunto per raccontare la storia di una redenzione,o intima revisione e mettere a fuoco i lineamenti di un personaggio che si trova a fare i conti con sè stesso,nelle ultime pagine di una lunga vita di duro lavoro,viene all'esordiente sceneggiatore Nick Schenk,dalla sua attenzione rivolta alle famiglie Hmong,una razza asiatica originaria del Laos,intervenuta nel conflitto in Vietnam a supporto degli Stati Uniti e trovatasi in una situazione di migrazione ed insediamento nel Paese. Walt Kowalsky non nutre alcuna simpatia per questa gente,con la quale condivide una condizione di vicinato e manifesta apertamente e senza mezzi termini il suo razzismo e la sua ostilità. L'ossessione per gli orrori vissuti in Corea,Walt li riversa sui suoi vicini,mostrando di non fare distinzioni in seno alla razza asiatica,che egli vede uniforme e senza particolarità distintive. Ciononostante,una lenta trasformazione matura nel suo intimo,quasi a livello subliminale ed inconscio,che lo porta ad avvicinarsi ed ad assimilare una cultura così diversa dalla sua e dalla quale,peraltro,si sente attratto. Il suo processo d'introspezione forma la base del film ed è il tema centrale,sviluppato con una buona dose di autoironia e sul quale si intrecciano le vicende che vedono l'uomo riflettere sulla sua vita trascorsa e cercare di dare un significato a quella in corso. Eastwood è sempre stato molto attento agli sviluppi dei rapporti interraziali,fra religioni e fra le diverse fasce sociali,filtrandole attraverso una prospettiva ove il pregiudizio e l'idea preconcetta giocano un ruolo primario ("The Changeling","Lettere da Iwo Jima","Fino a prova contraria","Mystic River","Gli spietati"). Spesso il regista affronta il tema della diversità e della discriminazione,con argomenti che mettono a nudo la realtà,quando questa viene inquinata dall'equivoco,scoprendo situazioni scomode e denunciandole in modo schietto ed onesto.
[+] lascia un commento a dario carta »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||