Gran Torino |
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Un film di Clint Eastwood.
Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Christopher Carley.
continua»
Azione,
durata 116 min.
- USA 2008.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 15 novembre 2021.
MYMONETRO
Gran Torino
valutazione media:
3,60
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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il ritratto molto attuale di un uomo tormentato.di PipayFeedback: 0 |
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domenica 15 marzo 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Walt, americano di origine polacca, dopo aver perso la moglie sceglie di vivere in solitudine. Non ha buoni rapporti con i figli, né con altri del vicinato. Si tiene alla larga, soprattutto, da una famiglia di origine asiatica che vive in una casa accanto alla sua. I vicini gli ricordano la guerra in Corea, le sparatorie, gli uomini che ha dovuto uccidere, i "musi gialli" contro i quali doveva combattere. Ma una serie di vicende inquietanti e traumatiche, che si abbatte su due giovani componenti della famiglia asiatica, vicende delle quali preferisco tacere per rispetto di chi non ha visto il film, provocherà un radicale cambiamento nell' atteggiamento di Walt. Il film pone l'accento sulle difficoltà della convivenza sociale, specie di questi tempi, in cui dobbiamo confrontarci quotidianamente con persone di diversa etnia e di diversa cultura. Non direi che si è cercato di scavare nelle tematiche del razzismo, piuttosto nelle problematiche di integrazione, di tolleranza e di adattabilità. Pur consapevoli della bravura di Clint Eastwood, questa volta si rimane davvero senza parole per la perfezione della sua recitazione (e della sua regia). La scontrosità del protagonista, i suoi preconcetti, la sua graduale presa di coscienza, il rapporto di amore-odio nei confronti degli stranieri, che poi sfocerà invece in un'assoluta solidarietà, sono resi da Eastwood in modo sublime, al limite del possibile. Credo che questa sia l'interpretazione migliore della sua lunga carriera. Pellicola amara, impeccabile, in alcuni punti i particolari sono delineati con grande effetto. Amaro il finale, dal quale però scaturisce una dose di ironia e di umanità che non credevamo appartenesse all'animo di Walt. Si esce dal cinema senza parole.
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