Gran Torino |
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Un film di Clint Eastwood.
Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Christopher Carley.
continua»
Azione,
durata 116 min.
- USA 2008.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 15 novembre 2021.
MYMONETRO
Gran Torino ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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il texano ha ancora un'ottima mira
di zassoFeedback: 0 |
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mercoledì 18 marzo 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
un'altra grande storia americana, raccontata da colui che per anni è stato il simbolo di un'america fatta di sceriffi, gringo e fuorilegge. Questa, se vogliano, è la riproposizione di quei personaggi così cari a questo regista-attore che alla veneranda età di 78 anni sembra aver trovato ora il grimardello, ora la scure, per poter entrare e raccontare i disagi scomodi di un'america costretta ad avere a che fare con cambiamenti non sempre graditi. in un quartiere in cui i(cari) vecchi americani sono andati via cedendo le loro proprietà a coreani di varia etnia, resiste solo il vecchio Walt ormai vedovo e malato, con la sola compagnia di Desy e della sua Gran Torino del 72. Tremendamente pratico ed ancorato ai suoi principi e a quelli di una old america che adesso non c'è più, si scontra con quella che è la realtà di un tempo che fa terribilmente fatica a capire ed accettare. americani che comprano macchine coreane, il nemico di sempre ora vicino di casa, etnie che si mescolano, si confondono e si scontrano. Insomma, un gran putiferio in cui lui si intraversa e si incaglia. Fa una tenerezza quasi grottesca vedere questo uomo di una volta sgomitare ed imprecare per mentenere un equilibrio perso da un pezzo, vederlo costretto a fare i conti con un cambiamento rimandato per decenni e reso pesante da terribili colpe di una guerra che ha lasciato cicatrici profonde tanto quanto le rughe. se vogliamo il film vivacchia su una certa prevedibilità, ma il percorso è reso avvincente da una sceneggiatura in cui le battute sibilano come i proiettili delle colt tanto care al texano dagli occhi di ghiaccio. Essenziale, scarno, duro. ma anche ironico, paterno, fragile, incapace di lasciarsi stare e di perdonarsi. tutto questo è Walt, tutto questo è Clint Eastwood, tutto questo è l'america che a volte sembra essersi persa ma che il regista è riuscito, come un moderno sceriffo, a braccare, a scovare e a raccontare in modo magistrale. Come già fatto in passato, Clint Eastwood solleva coperchi e lascia uscire tutto, senza mezze misure e senza indorare la pillola. pane al pane, vino al vino. in pieno stile western. Perchè quegli occhi di ghiaccio sono gli stessi di sempre, la capacità di raccontare intatta e collaudata. e la capacità di centrare il bersaglio, nonostante le rughe, non è mai venuta meno. E poco importa che la mano sia armata di una colt o di una telecamera
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