tiamaster
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mercoledì 3 agosto 2011
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santo cielo!!!
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mozzafiato!!!capolavoro!!!commovente!!!spiazzante!!!le parole che descrivono il nuovo capolavoro di eastwood!!!
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i love cinema
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martedì 21 giugno 2011
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amore e ringo
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ho visto ieri il film,e devo dire che questo nuovo "capolavoro eastwoodiano" è riuscito a creare un'unione tra ring e amore,xk infatti non è amore quello che nasce tra clint e hilary????la trama della campionessa sul ring è solo un mezzo per raccontare la storia di 2 persone aventi entrambi problemi familiari e una passione x la box,e sottosfondo una specie di aiuto viene da morgan freeman(sempre fantastico),ke crea un legame con hilary che fa splendere ancora di piu questa storia dalle sembianze cupa e fredda,ma in realta dolcissima e poetica.il dramma e la tensione giungono alla scene finale dell'eutanasia ,capace di commuovere chiuncque,forse un pò aggressiva e troppo decisa,ma che riesce a mantenre perfettamente lo spirito di questa commovente pellicola
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filippo catani
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venerdì 17 giugno 2011
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dolore e riscatto
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Un vecchio allenatore di pugili con il suo ex campione di colore gestiscono una piccola palestra. Un giorno si presenta una ragazza tosta che viene da una storia familiare difficilissima che intende imparare a boxare. Il vecchio coach prima la scansa senza pietà e poi decide di darle una possibilità.
Il capolavoro della carriera di Clint Eastwood che mette in scena una storia di dolore ma anche di riscatto. Infatti tutti i personaggi che vediamo nel film hanno una storia tribolata alle spalle. Inoltre seguiamo con grande partecipazione e commozione il tentativo di una donna matura che cerca, dopo una vita di amare delusioni, di poter essere qualcuno almeno per una volta.
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Un vecchio allenatore di pugili con il suo ex campione di colore gestiscono una piccola palestra. Un giorno si presenta una ragazza tosta che viene da una storia familiare difficilissima che intende imparare a boxare. Il vecchio coach prima la scansa senza pietà e poi decide di darle una possibilità.
Il capolavoro della carriera di Clint Eastwood che mette in scena una storia di dolore ma anche di riscatto. Infatti tutti i personaggi che vediamo nel film hanno una storia tribolata alle spalle. Inoltre seguiamo con grande partecipazione e commozione il tentativo di una donna matura che cerca, dopo una vita di amare delusioni, di poter essere qualcuno almeno per una volta. E soprattutto c'è il dramma e il dolore che stringe al cuore tutti quando una persona a noi cara ci chiede di lasciarla morire. Definito da qualcuno addirittura come un inno all'eutanasia, ci pare che Eastwood abbia voluto mettere in scena la sua personalissima visione del problema che, va detto a scanso di equivoci, è tutt'altro che consolatoria. Il trio degli attori è semplicemente fantastico: Morgan Freeman filosofo fuori campo, Hilary Swank ragazza provata da mille difficoltà e infine l'immenso Clint Eastwood. Mai come in questa occasione i riconoscimenti personali e al film sono utili a celebrare quello che appare come il film perfetto e girato per di più a budget ridottissimo.
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stefano burini
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lunedì 13 giugno 2011
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million dollar eastwood
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Chi l’avrebbe mai immaginato, anni or sono, che il rude cowboy dei western di Sergio Leone sarebbe stato in grado di creare film profondi e toccanti come questo? Probabilmente nessuno, come nessuno pareva aver avuto fiducia nella mostruosa H. Swank (ichi se la ricoda ai tempi di Beverly Hills, qui potrà ammirare una grande attrice: oscar meritatissimo), eppure siamo qui a parlare di un film altamente drammatico, un vero pugno nello stomaco (è proprio il caso di dirlo) che mescola alla perfezione la tecnica dei combattimenti del recente Alì con una storia assolutamente tragica e senza speranza trattata dal vecchio Clint (anche superbo comprimario accanto al fedele M.
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Chi l’avrebbe mai immaginato, anni or sono, che il rude cowboy dei western di Sergio Leone sarebbe stato in grado di creare film profondi e toccanti come questo? Probabilmente nessuno, come nessuno pareva aver avuto fiducia nella mostruosa H. Swank (ichi se la ricoda ai tempi di Beverly Hills, qui potrà ammirare una grande attrice: oscar meritatissimo), eppure siamo qui a parlare di un film altamente drammatico, un vero pugno nello stomaco (è proprio il caso di dirlo) che mescola alla perfezione la tecnica dei combattimenti del recente Alì con una storia assolutamente tragica e senza speranza trattata dal vecchio Clint (anche superbo comprimario accanto al fedele M. Freeman) con un tocco, una grazia e un coraggio assolutamente unici e probabilmente irripetibili. Girare un film simile può rivelarsi un’arma a doppio taglio: indugiare sulle sequenze dell’allenamento, enfatizzandole con musiche di circostanza e banalizzare il messaggio riducendolo ad una semplice moralina da cartoon per bambini ingenui poteva essere una grossa tentazione, Eastwood invece ci restituisce, in una sola pellicola, lo squallore della provincia americana, tra povertà e anonimato, ma anche e soprattutto la rincorsa di un sogno, di un opportunità per “lasciare il segno” in un’esistenza combattuta sin dall’inizio e a volte crudele quanto beffarda, bandendo da tutti i 130 minuti di proiezione qualsivoglia brandello di moralismo e tendosi alla larga dalla lacrima facile, fino ad approdare ad un finale a diro poco agghiacciante, pur nella sua umanità.
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jason66
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lunedì 2 maggio 2011
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meraviglioso
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Solo Clint riesce a fare questi film.La trama racconta di un vecchio allenatore di box maschilista che viene convinto da una giovanne trentenne,desiderosa di averlo come allenatore per la box femminile.Questo film è un capolavoro,con un finale tragico e strappalacrime.Clint eastwood è diventato uno dei migliori registi in assoluto e riesce a catapultarti in un film che sembra di vivere realmente.
P.S.x giovanni dm:senza offesa, ma proprio non sono d'accordo pur rispettando la tua opinione.
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lady libro
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domenica 20 febbraio 2011
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il capolavoro di clint eastwood
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Questo è per eccellenza il film di Clint Eastwood, un autentico e indimenticabile capolavoro.
La storia è coinvolgente, commovente e toccante: Hilary Swank è senza dubbio la più brava in questo film, interpretando il ruolo di Maggie Fitzgerald in modo eccellente e perfetto, ben descrivendo il suo perpetuo coraggio e la sua determinazione nel scegliere la sua strada del futuro, sia nella vita che nella morte, e nonostante sia stata moralmente abbandonata dalla sua famiglia naturale riesce a trovarne un'altra in Frankie Dunn (Clint Eastwood) il quale a sua volta troverà in Maggie la figlia che se ne è andata via.
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Questo è per eccellenza il film di Clint Eastwood, un autentico e indimenticabile capolavoro.
La storia è coinvolgente, commovente e toccante: Hilary Swank è senza dubbio la più brava in questo film, interpretando il ruolo di Maggie Fitzgerald in modo eccellente e perfetto, ben descrivendo il suo perpetuo coraggio e la sua determinazione nel scegliere la sua strada del futuro, sia nella vita che nella morte, e nonostante sia stata moralmente abbandonata dalla sua famiglia naturale riesce a trovarne un'altra in Frankie Dunn (Clint Eastwood) il quale a sua volta troverà in Maggie la figlia che se ne è andata via. E' forse il passato simile di Maggie e Frankie che rafforza il loro legame d'affetto o forse la strada verso il mondo della boxe che percorrono insieme aiutandosi e sostenendosi a vicenda che regala un'altra grande dolcezza in questo meraviglioso film.
Morgan Freeman riesce a rendere il suo ruolo secondario assai perfetto ed evidente (quasi fosse lui stesso uno fra i ruoli principali nella pellicola), dimostrando in questo modo che anche gli attori non protagonisti contribuiscono enormemente a rendere un film grande e unico.
Anche Clint è bravissimo nel ruolo dell' allenatore duro ma dal buon cuore.
E'inutile dirlo: questo film ha fatto storia e verrà ricordato per sempre dal pubblico per la sua bellezza e per i suoi commoventi contenuti.
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peppe97
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giovedì 17 febbraio 2011
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una pellicola "veramente da un milione di dollari"
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Si dice che questo sia il film che abbia donato più successo all'attore/regista Eastwood,e credo che sono in grado di garantire tutto ciò(visto che possiedo un'intera collezione delle pellicole del suddetto attore).Ma comunque sono contento che anche gli altri la pensino come me,anche perchè siamo riusciti a apprendere il reale significato dell'intera pellicola:quello che i desideri si possono avverare,e se poi non vanno bene... pazieza!
A mio parere corretti e meritati gli oscar ottenuti,sia per la drammaticità sia per l'esplicità che il film ci descrive.
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toty bottalla
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mercoledì 16 febbraio 2011
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il valore forte dei sentimenti!
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E' difficile per chi scrive dilettando come noi, esprimere qualcosa di originale che in qualche modo non sia già stato detta, la verità, è che questo è uno dei film più belli della storia del cinema, e come vedete non dico niente di originale, però c'è da chiedersi perchè lo è; vediamo un po' : la storia è bella, vero, ma non ha un lieto fine, il film parla di solitudine, emarginazione e povertà trattate con grande dignità sostenute dall'amore che il grande EASTWOOD lascia ardere sotto la cenere per poi esplodere nel finale commuovendoci tutti. L'estrema bravura di FREEMAN, la SWANK e dello stesso CLINT fanno il resto, ed ecco qui uno dei film più belli che abbia mai visto.
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luca scialò
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venerdì 14 gennaio 2011
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inseguire i sogni ad ogni costo
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Frankie Dunn, settantenne con una vita dedicata completamente alla boxe, gestisce una palestra malandata, insieme all'amico di vecchissima data Scrap. Quest'ultimo è un ex pugile che non è riuscito ad arrivare all'apice della carriera, e si ritrova senza un occhio e a pulire la palestra di Frankie, dove vive anche. I due si punzecchiano continuamente ma in fondo si rispettano e stimano reciprocamente.
Frankie allena una giovane promessa, che però lo pianta in asso poichè vuole combattere per il titolo, mentre Frankie riteneva che non era ancora venuto il suo momento. Preso dallo sconforto, ma non più di tanto data la sua lunga esperienza nel campo, comincia a notare una ragazza - Maggie Fitzgerald - che si allena tutti i giorni nella sua palestra in modo sodo; invogliata anche dal vecchio Scrap.
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Frankie Dunn, settantenne con una vita dedicata completamente alla boxe, gestisce una palestra malandata, insieme all'amico di vecchissima data Scrap. Quest'ultimo è un ex pugile che non è riuscito ad arrivare all'apice della carriera, e si ritrova senza un occhio e a pulire la palestra di Frankie, dove vive anche. I due si punzecchiano continuamente ma in fondo si rispettano e stimano reciprocamente.
Frankie allena una giovane promessa, che però lo pianta in asso poichè vuole combattere per il titolo, mentre Frankie riteneva che non era ancora venuto il suo momento. Preso dallo sconforto, ma non più di tanto data la sua lunga esperienza nel campo, comincia a notare una ragazza - Maggie Fitzgerald - che si allena tutti i giorni nella sua palestra in modo sodo; invogliata anche dal vecchio Scrap. Maggie viene da una famiglia dalle modestissime possibilità economiche e vive lavorando in un fast food. Con quei soldi si paga anche gli attrezzi e la retta della palestra.
Così Frankie comincia a seguirla con continuità, e giorno dopo giorno capisce che la ragazza ha talento. Maggie vince facilmente tutti gli incontri amatoriali, battendo le avversarie al primo round. Così, nonostante il suo solito scetticismo, anche perchè la ragazza ha più di 30 anni, Frankie decide di farle fare il grande passo.
Eastwood nella sua carriera da regista ha mostrato una grande ecletticità nel saper raccontare storie legate a diversi ambiti professionali, oltre che ovviamente a diverse sfere della società. Qui affronta il mondo della boxe, e consapevole che l'argomento è stato più volte trattato dal cinema, decide di parlare della boxe femminile; di fatto mai affrontata da Hollywood. Un film che emoziona e coinvolge, grazie anche all'interpretazione dei tre attori protagonisti: oltre a Eastwood, che si auto-assegna il solito ruolo di vecchio brontolone che cela un gran cuore, troviamo anche Morgan Freeman, nel ruolo che ha sovente ricoperto del vecchio saggio che ha qualche rimpianto ma anche buoni consigli ancora da dare, e Hilary Swank, attrice bella che sa ben vestire i panni della pugile agguerrita.
Si parla di sogni da inseguire anche quando sembra ormai troppo tardi per farlo, ma anche dell'eutanasia. Insomma, questo film di Clint Eastwood è un gancio sinistro che colpisce il cuore.
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