Provincia di Neuquén, Patagonia argentina. La Zanon, fabbrica di ceramiche creata durante gli anni della dittatura usando fondi pubblici mai restituiti e cresciuta sotto gli auspici del governo Menem, chiude i battenti nel 2000, adducendo la crisi del mercato come causa principale. Nel 2001 gli operai, consapevoli del fatto che dietro il lockout c'è la volontà di stroncare le richieste di migliori condizioni lavorative e salariali, decidono di occupare la fabbrica, riavviando la produzione, creando nuovi posti di lavoro e garantendo a tutti uno stesso salario. La loro esperienza diventerà emblematica per l'intero movimento operaio latinoamericano e sarà d'esempio per centinaia di altre occupazioni sul territorio argentino. In FaSinPat la macchina da presa di Incalcaterra dà voce agli operai, raccontando le diverse fasi della lotta, dando conto dell'approccio democratico alla gestione della fabbrica e testimoniando la nascita di una coscienza collettiva, concedendo a tutti la parola, senza protagonismi, con una scelta di stile che è innanzitutto una scelta politica.