Mostra del Cinema di Venezia 2011 i film documentari
68. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 40 film genere documentario. Venezia - 31 agosto/10 settembre 2011. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
Il ritratto scanzonato, leggero e colorato di una donna anticonformista, che ha anticipato le tendenze del XX secolo. Documentario, USA2011. Durata 86 Minuti.
La sagacità di una donna controcorrente che ha riscritto l'approccio al giornalismo sulla moda. Espandi ▽
Cinquant'anni di vita professionale e privata di Diane Vreeland, celebre giornalista di moda statunitense di origini parigine. Sacerdotessa di stile e icona senza tempo, la Vreeland è una delle figure più leggendarie del mondo del settore dell'alta moda, sin da quando nel 1936, a soli trentatrè anni, divenne editor per una rivista del settore. Visionaria, controversa e fuori da ogni schema, nella sua carriera ha avuto la straordinaria capacità di sapere inventare e scoprire tendenze, stilisti e fotografi, fulminando tutti con i suoi aforismi sagaci. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lungometraggio in quattro episodi sul paese di Gandhi visto negli anni di Nehru. Espandi ▽
Girato con interpreti non professionisti (fotografia di Aldo Tonti). È composto di quattro blocchi narrativi ("Il conducente di elefanti", "La diga di Hirakud", "Il vecchio e la tigre", "La scimmia"), prodotto insieme con una serie TV in 10 episodi (L'India vista da Rossellini), girato nel 1957-58 in 16 e 35 mm con tre tipi di negativo (Ferraniacolor, Gevacolor, Eastmancolor), è il primo tentativo esplicito con cui Rossellini _ pur non rinunciando alla storia e ai personaggi _ cerca di affrancarsi pienamente dalla drammaturgia tradizionale per esprimere alcune idee su un mondo, un continente, una civiltà ed esporre i rapporti del popolo indiano con la natura. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il documentario del regista Jafar Panahi, girato insieme a Mojtaba Mirtahmasb, presenta la condizione di un uomo iraniano (lui stesso) parafrasando la situazione in cui versa il cinema in Iran. Espandi ▽
Per mesi, Jafar Panahi è rimasto in attesa del verdetto della corte d'appello. Attraverso la rappresentazione di una giornata nella vita di Panahi, Jafar e un altro regista iraniano, Mojtaba Mirtahmasb, offrono una panoramica della situazione attuale del cinema iraniano. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una fascinazione tutta particolare per il piccolissimo e il grandissimo sono la cifra stilistica principale di un film naturalista oltre ogni dire. Documentario, Germania, Argentina, Paesi Bassi, Cile, Russia2011. Durata 100 Minuti.
I luoghi del mondo più distanti tra loro vengono descritti con grande acume dal documentarista Victor Kassakovsky. Espandi ▽
Per questo suo nuovo documentario, Victor Kossakovsky ci trascina in un singolarissimo viaggio intorno al mondo: nei pochi posti del globo situati esattamente uno all'opposto dell'altro. La storia è ambientata in quattro coppie di luoghi opposti sulla terra: Argentina-Cina, Cile-Russia, Hawaii-Botswana, Nuova Zelanda-Spagna. Si racconta di un pescatore solitario in un villaggio argentino e di una donna che vende pesce in una rumorosa strada di Shangai, di un guardiano del faro cileno a Capo Horn e di un ufficiale di bordo sul lago Baikal. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dopo il documentario Napoli 24 sulla spazzatura nella città campana, Pietro Marcello approfondisce la figura di Marco Bellocchio. Espandi ▽
Pietro Marcello dirige un cortometraggio dedicato al grande regista Marco Bellocchio. Presentato Fuori Concorso a Venezia 68, in occasione della consegna del Leone d'Oro alla Carriera all'autore de I pugni in tasca, il documentario ripercorre alcune tappe della sua filmografia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Nel continuare il percorso di denuncia nei confronti del regime di Bachar Al-Assad cominciato con The End (2011), il cortometraggio mostra i bambini siriani arruolati dall'esercito, intenti a urlare i messaggi di propaganda e interrotti solo dalle grida di coloro che manifestano per la libertà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La mattina del 25 gennaio 2011 nessun egiziano avrebbe potuto prevedere che la manifestazione di piazza prevista per quel giorno nella capitale si sarebbe trasformata in una rivoluzione, destinata a rovesciare oltre trent'anni di regime. Seguendo tre approcci differenti, quattro giovani registi egiziani raccontano quella giornata concentrandosi soprattutto su un gruppo di individui le cui azioni hanno per sempre modificato il loro destino e di un intero Paese. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il dietro le quinte della realizzazione del film sperimentale We can't Go Home Again. Espandi ▽
È stato Nick Ray ad abbandonare Hollywood, oppure Hollywood ad abbandonare lui? Cosa aveva in programma quando è tornato negli USA dopo dieci anni in Europa? Qual era il suo obiettivo con We Can't Go Home Again, il film sperimentale girato con un gruppo di studenti? Cosa pensava di ottenere con tutte quelle immagini sullo schermo contemporaneamente? E come ci è riuscito? Perché non ha mai ultimato il film? Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Per denunciare al mondo le sofferenze imposte dal regime di Bachar Al-Assad, il cortometraggio propone una lista di nomi di coloro che sono stati assassinati in Siria, rei di aver ricercato la libertà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film intimo che avvicina la realtà attraverso un cellulare con una disposizione visionaria e onirica. Documentario, Italia, Svizzera2011. Durata 75 Minuti.
Un lungo viaggio che racconta dolore, passione, rabbia, tragedia ed umorismo. Espandi ▽
Nel corso dei viaggi, i mezzi leggeri del cinema di Pippo Delbono catturano momenti unici, incontri ordinari o straordinari. Da una camera d'albergo a Parigi a un'altra a Budapest, da Istanbul a Bucarest, i percorsi intrecciano un tessuto del mondo contemporaneo. I suoi testimoni, alcuni famosi, altri no, dicono o danzano la loro visione dell'universo. Gli incontri (con sua madre, gli amici, gli estranei) sono altrettante immagini del mondo di ieri, di oggi, di domani. Un mondo che qualcuno racconta attraverso la musica (come il compositore e violinista Alexander Balanescu). Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Documentario sulla prostituzione delle donne, girato in Bangladesh, Messico e Nepal. Espandi ▽
Il documentario Whores' Glory è un trittico cinematografico sul tema della prostituzione: tre paesi, tre lingue, tre religioni. In Thailandia le donne aspettano i clienti dietro pannelli di vetro, fissando la propria immagine riflessa. In Bangladesh gli uomini frequentano i ghetti dell'amore per saziare i propri desideri insoddisfatti con ragazze a pagamento. In Messico, infine, le donne invocano una morte al femminile per sfuggire alla propria realtà quotidiana. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario firmato da Lav Diaz, il regista considerato il padre del Nuovissimo Cinema Filippino. Espandi ▽
Un artista procede a fatica con la sua opera. Ha in mente una trama che parla di un culto. Il fondamentalismo distruggerà il mondo. Durante la lavorazione l'artista distrugge la sua musa, per poi riscattarla alla fine. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Da Tel Aviv a Gerusalemme, un documentario che indaga l'integrazione tra arabi e ebrei attraverso il loro punto di vista sul sesso. Espandi ▽
Un viaggio nella notte, incontro dopo incontro, dai bar di Tel-Aviv alle viuzze di Gerusalemme. Nei night club si balla, si ride, ci si diverte. Si aspetta l'alba sulle note techno di un rave party all'aria aperta. E per finire, un indimenticabile bacio sulla spiaggia. Un primo bacio. Ebrei, arabi, sono tutti cittadini dello stesso paese, Israele. Nessun muro li separa. Un israeliano su cinque è arabo. Eppure... Una domanda banalissima coglie tutti quanti di sorpresa. Agli uni chiedo: "Faresti sesso con un arabo?". Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il documentario racconta la storia di un padre che vuole avvicinarsi al proprio figlio, riscoprendo il passato. Presentato al Festival di Venezia 2011, nella sezione Orizzonti. Espandi ▽
Il regista si trova spesso in conflitto con suo figlio, che non è più il bambino delizioso che il padre amava, ma un adulto abile nei social media e internet, dove trova altre distrazioni. L'animo di suo figlio sembra scegliere strade ceh a lui sembrano incomprensibili. Il regista intraprende un viaggio a San Quay-Portrieux, in Bretagna, dove ha lavorato come assistente di un fotografo di matrimoni a ventiquattro anni, cioè circa alla stessa età di suo figlio ora. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documetario sulle fasi della ricostruzione del dopo Katrina a New Orleans. Espandi ▽
Carolyn Parker fu l'ultima a lasciare il suo quartiere quando giunse l'ordine di evacuazione per l'arrivo dell'uragano Katrina nell'estate del 2005. Col ritrarsi delle acque, fu la prima a ritornare nella comunità devastata dall'inondazione con il sogno, per molti "impossibile", di riportare la sua casa in condizioni normali. I'm Carolyn Parker è il coinvolgente ritratto di una donna straordinaria. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.