Trieste Film Festival 2017 produzione repubblica ceca
28ª edizione del Trieste Film Festival, il programma dei 8 filmcechi. Trieste - 20/29 gennaio 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un'opera che supera l'aneddotica da commedia per passare ad un livello più elevato di lettura: la stigmatizzazione del socialismo reale. Commedia, Drammatico - Slovacchia, Repubblica ceca2016. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il direttore di una scuola organizza un incontro con i genitori che si preannuncia molto molto complicato. Espandi ▽
Bratislava 1983. In una classe di liceo arriva una nuova insegnante, Maria Drazdechová, la quale, dopo essersi presentata, fa una particolare richiesta agli allievi. Ognuno di loro dovrà alzarsi e dire quale lavoro fanno i genitori. Mesi dopo viene convocata proprio una riunione dei genitori perché qualcuno ha denunciato un fatto grave: l'insegnante, appellandosi al suo stato di vedova, si fa fare lavori gratis da genitori e studenti. In cambio arrivano suggerimenti per l'interrogazione o buoni voti. La preside chiede ai genitori di assumere una posizione chiara in materia. Recensione ❯
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L'impatto del muro tra Israele e Palestina, documentato dal fotografo dell'invasione sovietica di Praga. Documentario, Germania, Repubblica ceca2015. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Gli anni di reportage in Palestina del fotografo della Magnum Josef Koudelka, divenuto celebre per i suoi scatti giovanili durante la Primavera di Praga. Espandi ▽
Tra il 2008 e il 2012 Josef Koudelka, fotografo dell'agenzia Magnum il cui nome è indissolubilmente legato agli scatti della fine della Primavera di Praga del 1968, documenta a più riprese la costruzione del muro tra Israele e Palestina. Catturare l'intuizione, il punto di vista del fotografo, il suo sguardo sul reale: è in quel punto preciso che Gilad Baram (a sua volta fotografo, sorta di assistente invisibile del maestro nato nel 1938) posiziona la sua macchina da presa: alle spalle di Koudelka, mentre questi cerca la giusta distanza da cui fermare il tempo. Baram lo pedina per riprodurne il processo creativo, mentre Koudelka scopre paesaggi nuovi o torna su scenari, per lo più in esterni, già catturati dall'obiettivo e ne riscontra stratificazioni, cambiamenti. Recensione ❯
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Esplora il mito del patto segreto multi-miliardario dietro l'acquisto degli Stati Uniti del programma spaziale clandestino della Jugoslavia nei primi anni del 1960. Espandi ▽
Il Programma Spaziale Jugoslavo: leggenda o realtà? Anteprima all'ultimo Tribeca Film Fest, la docu-fiction più originale dell'anno. Recensione ❯
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"Io, Olga Hepnarová, vittima della vostra bestialità, vi condanno così alla pena di morte". Espandi ▽
La protagonista, Olga Hepnarova, è una ventenne cecoslovacca che, il 10 luglio 1973, decise di uccidere otto ignari passanti alla fermata di un tram a Praga. Il film è la storia di una persona sola. Una ragazza proveniente da una famiglia abbiente ma fredda, che in lei vide solo una persona disturbata, incompatibile con la società, tanto da rinchiuderla giovanissima in un ospedale psichiatrico. Ostile alla agli altri, nei quali identificava l'origine di ogni suo male, Olga, colpita da un disturbo paranoico della personalità, ruppe il suo calvario di solitudine e dolore spingendosi oltre i limiti dell'umanamente possibile. Prima di andarsene inviò un breve lettera ai giornali: "Io, Olga Hepnarová, vittima della vostra bestialità, vi condanno così alla pena di morte". Recensione ❯
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La famosa attrice cecoslovacca Lída Baarová fu una personalità controversa ai suoi tempi, fidanzata di un generale del Terzo Reich, divenne famosissima nel suo paese. Espandi ▽
La storia di Lída Baarová, la famosa attrice cecoslovacca, che ebbe una relazione con il Ministro della Propaganda del Terzo Reich, Joseph Goebbels, e per questo fu trattata da nemica del suo paese e collaborazionista. Ultimo ritratto biografico di Helena Treštíková a cui il Trieste FF ha dedicato un omaggio nel 2010. Recensione ❯
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L'Olocausto ha lasciato un segno nel corpo e nell'animo dei Rom e dei Sinti sopravvissuti. Ma volti e storie esprimono una straordinaria vitalità. Espandi ▽
Poco si sa circa la tragedia dei rom e sinti durante la seconda guerra mondiale. Sono stati uccisi a decine, centinaia e migliaia, nei campi di concentramento, ai bordi delle fosse comuni e sui bordi delle strade, nel silenzio. Per anni sono esistiti ed esistono ancora ai margini della società. Sono sopravvissuti e mantengono la memoria e le cicatrici come prova. In un mondo dove il fasciscmo si sta diffondendo ancora una volta, sono gli ultimi testimoni viventi dell'Olocausto. Esistono con un buco in testa, un'impronta del passato. Recensione ❯
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Attraverso un approccio artistico unico, il regista rivela il mondo dell'autismo, portando il pubblico più vicino ai bambini e al loro talento creativo. Espandi ▽
Il grande documentarista ceco Miroslav Janek ci sfida una volta per tutte a smettere di considerare l'autismo soltanto come un problema medico e di trattarlo invece come un modo affascinante di pensare, anche se spesso difficilmente decifrabile. Recensione ❯
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Sul Mar Nero le vite dei profughi si mischiano a una genuina socialità. Espandi ▽
Profughi dalle repubbliche del Caucaso, armeni, azeri e russi, si incontrano sulle rive del Mar Nero: lavorano come negozianti, bagnini, cantanti di karaoke, o Semplicemente si godono le loro vacanze. Tutto avviene in un luogo chiamato Broadway. Recensione ❯
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