Dramma psicologico sul tema della fertilità. Espandi ▽
Un esordio alla regia danese rilancia il tema della procreazione assistita illuminando con lucidità e compassione un argomento sempre spinoso, riuscendo anche a dargli una veste cinematografica ricca di stile e di carattere. Non è da poco l’impresa della regista Cecilie McNair, che nei personaggi di Hannah e di Gry riversa una complessità psicologica altamente credibile e che ha molto di personale. Sono mani sicure quelle di McNair, chiaramente dotata della sensibilità necessaria per parlare di un tema che come pochi altri sa essere doloroso. In questo il film può contare su una sceneggiatura affilata come un rasoio e brutale nella sua linearità, senza mai fare sconti al personaggio di Hannah (bravissima la protagonista Danica Curcic).