Titolo originale | Sinister 2 |
Anno | 2015 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Ciarán Foy |
Attori | James Ransone, Shannyn Sossamon, Lea Coco, Robert Daniel Sloan, Dartanian Sloan Nicholas King, Tate Ellington, Lucas Jade Zumann, Caden M. Fritz, Jaden Klein, Olivia Rainey, Laila Haley. |
Uscita | giovedì 3 settembre 2015 |
Distribuzione | Koch Media |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 1,74 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 22 settembre 2015
Gli ottimi risultati ottenuti al box office dal thriller-horror Sinister, hanno convinto i produttori a lavorare al secondo capitolo del film. In Italia al Box Office Sinister 2 ha incassato 723 mila euro .
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A qualche anno di distanza dai fatti occorsi alla famiglia Oswalt, trucidata in circostanze misteriose, l'ex-poliziotto So & So non si rassegna e continua a indagare sui possibili legami tra diversi casi di omicidio che presentano delle macabre somiglianze. Sembra che le prossime vittime del demone Bughuul - evocato da un rito che prevede il sacrificio di una famiglia per mano di uno dei figli - siano Courtney e i suoi due figli Dylan e Zachary, trasferitisi in un'abitazione già oggetto di una strage orchestrata da Bughuul.
Sinister non rappresentava certo una rivoluzione in ambito horror: prendendo di peso ispirazione da Shining, The Ring e Il villaggio dei dannati, shakerati in un curioso mix, si presentava tuttavia come un dignitoso prodotto di genere, impreziosito dalla presenza di un buon cast (Ethan Hawke e Vincent D'Onofrio). Era lecito attendersi un sequel, meno attendersene uno così privo di appeal. Ciaran Foy, con a disposizione un budget molto ridotto, lascia intuire da subito di non avere il controllo di un progetto male assemblato.
La coazione a ripetere del secondo episodio smarrisce il senso alla base del suo predecessore rifugiandosi in una morale ambigua sull'estetica della violenza. Foy insiste sul tema del Super8 e della necessità di rivedere e rifilmare per poi passare all'azione: un tema vagamente metacinematografico che si sposa con l'inquietudine pre-adolescenziale, ma le suggestioni sono accennate e mescolate senza costrutto e senza preoccuparsi di chiarire il simbolismo (al di là del fascino vintage, perché il Super8 e non una definizione più alta?). Forse in mani migliori e con una sceneggiatura più curata (i buchi nello script di Derrickson e di Cargill, autori del primo capitolo, sono innumerevoli) Sinister 2 avrebbe potuto fornire spunti stimolanti, ma la gabbia del franchise blocca ogni forma di evoluzione. Bughuul si rivela un villain incapace di penetrare nell'immaginario degli appassionati e di affiancare i vari Freddy Kruger, Michael Myers e Jason Voorhees in un pantheon ideale, almeno quanto il detective privo di nome So & So, che pare quasi un Alan Smithee degli indagatori dell'incubo.
La necessità di ricorrere a espedienti che consentano al demone, attraverso la riproduzione della sua immagine, di accedere al mondo reale porta a scene forzate e dallo scarso impatto orrorifico, come l'apparizione attraverso il laptop o attraverso una vecchia radio (in cui anche la sospensione dell'incredulità si ferma di fronte a ostacoli insormontabili). Il look tra death metal e Michael Jackson di Bughuul e gli accenni timidi a una deriva comica di So & So, non si sa quanto volontaria, non aiutano di certo. Sprecata la Shannyn Sossamon di Le regole dell'attrazione e Road to Nowhere. Tutto considerato, e con buona pace di Bughuul e della sua tendenza a varcare cancelli dimensionali, sembra difficile che il secondo episodio di Sinister possa agevolare la longevità di un franchise che pare morto prima di cominciare.
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Non avrei dato un soldo a questo Sinister 2, e più che per rimanere incantato da un bel film, mi sono lasciato trascinare da amici a vederlo al cinema per farmi due risate commentandone uno pessimo. In realtà non si può dire che Ciarán Foy, il regista, non abbia confezionato un lavoro interessante. Non ho visto il primo Sinister (con E.
Sequel del piacevole primo episodio, Sinister 2 prosegue sulla falsariga del predecessore, senza offrire particolari spunti innovativi sulla trama ma rincarando la dose di orrore a base di sanguinolente stragi familiari. Si indaga sul misterioso demone che spinge i bambini a trucidare la propria famiglia, il tutto documentato sulle vetuste ma suggestive pellicole super 8.
Ho amato ed amo tuttora il primo SINISTER e vedo la differenza qualitativa tra questo sequel ed il film originale. Ma è davvero un film da buttare via del tutto? Io non credo. Questa volta, i protagonisti sono l'ormai ex vice sceriffo "tal dei tali" e Courtney (madre di Dylan e Zach). Per quasi l'intera durata della Pellicola, la storia si svolge nella nuova [...] Vai alla recensione »
A me è piaciuto di più il primo film di Sinister, ma devo dire che anche questo secondo capitolo mi è abbastanza piaciuto. Finalmente si vede il "dietro le quinte" di come i bambini uccidevano la propria famiglia e la filmavano. Ci sono dei filmini che li ho trovati più violenti e crudi del primo film, però forse hanno un po' esagerato (mi viene in mente quello dove c'è il coccodrillo).
"Sinister 2"(Ciarn Fox, 2015)riprende personaggi e anche situazioni del primo film, con il terribile demone Bughul che insidia famigli e comunità, non perdonando a nessuno/a le sue "colpe"(presunte) e spingendo soprattutto i bambini ad usare violenza contro gli altri, con immagini(crocifissioni et alia)che negli States e forse non solo ricordano direttamente quelle perpetrat [...] Vai alla recensione »
Sinister 2 racconta la storia di un padre violento che costringe la madre e i due figli a rifuggiarsi in una casa isolata dove però, verranno perseguitati da fantasmi maligni...Una storia fiacca che non desta emozioni e non coinvolge durante tutto il racconto, la sceneggiatura piatta e indecisa rende la visione quasi noiosa interrotta qua e là da qualche spettro improvviso ormai annunciato [...] Vai alla recensione »
CAMBIA LA REGIA.. MA LA STRUTTURA VOLUTA E' PRATICAMENTE IDENTICA... CIO' CHE VORREI ESPRIMERE DI QUESTO LAVORO ..PARAGONATO COME SEQUEL APPUNTO AL PRECEDENTE, E' CHE, RISPETTO AL PRIMO C'E' UNA AGGIUNTA DI RITMO E DI ELEMENTI MAGGIORMENTE .."SANGUINOSI" GIA' NELLA PRIMA PARTE DEL FILM E LA TRAMA STESSA E' MAGGIORMENTE.
Attesissimo seguito del primo Sinister, firmato Scott Derrickson, che in questo lavoro passa il testimone della regia a Ciaran Foy, rimanendo alla sceneggiatura. Courtney (Shannyn Sossamon) è madre di due figli ed è in fuga dal marito violento (Lea Coco). Si trasferiscono in un'isolata casa di campagna nei pressi della quale è stato commesso un terribile delitto.
Ieri sera con un gruppo di amici, sono andata a vedere questo film, ma quasi subito abbiamo capito che avremmo fatto meglio a starcene a casa! Da amante degli horror quale sono, ho ricevuto una grande delusione, non che mi aspettassi un capolavoro, certo! Ma Film di così bassa qualità è davvero raro vederne! Mediocre, inconsistente, senza una trama solida.
Dopo l'uscita di Sinister 1,aver saputo che ci sarebbe stato un seguito mi ha fatto venir immediatamente voglia di andarlo a vedere al cinema. Nel film ho visto meno di quello che mi aspettavo,film che anch'esso,come altri purtroppo al giorno d'oggi,non riesce a spaventare o suscitare inquietudine attraverso attori o trama,ma punta sull'audio. La storia è sempre quella del primo (quasi inevitabilmente) [...] Vai alla recensione »
film terribile da 1 a 10 oserei dire -10 l'unica scena che mi ha fatto paura è stata la scena di un ragno perchè sono aracnofobica film sconsigliato a tutti. BACI BACI
"Sinister 2"(premettendo che non conosco il numero 1, premesse necessaria e -credo-onesta)e aggiungendo che"Sinister", come significato implica uno spettro semantico ben più ampio che l'italiano"sinistro"(termine più che altro giuridico-assicurativo-infortunistico), bisognerà dire che il torto maggiore del film è di essere troppo"certo" [...] Vai alla recensione »
Ho appena visto Sinister 2 e devo dire che ne sono rimasto pienamente soddisfatto: pur essendo meno originale del precedente episodio, è un horror pieno di suspance che si riallaccia molto bene al film precedente. Lo consiglio a chi ha già visto il primo film.
Guardate solo il primo, questo seguito è inutile. Il finale poi ( ultimi 5 secondi ) è osceno.
Come horror si lascia guardare. E scorrevole e molto interessante per interpreti che convincono e situazioni colme di tensione. Se si vuole giudicarlo come sequel direi che abbastanza modesto. Il personaggio di baghool nel primo veniva veniva reso inquitante ed agghiacciante grazie al fatto di non svelarlo ma di "nasconderlo". Qui invece si sceglie di svelarlo da subito.
Sequel di Sinister, rimarchevole horror del 2012 dove Ethan Hawke interpretava Ellison Oswalt, uno scrittore alquanto morboso che cerca ispirazione sui luoghi del delitto. Poiché il personaggio non era riciclabile, la produzione ha pensato bene di riprenderne altri due: l'ex-vicesceriffo in lotta con la forze del male, e il demone Bughuul, boogeyman non tra i più simpatici visti sullo schermo.
C'è una sequenza di incubo, in questo malridotto sequel, alla quale aggrapparsi con le unghie e con i denti: il piccolo Dylan si trova in un contesto che, alle sue spalle, cambia forma (dall'interno di una stanza all'esterno dei campi), mentre il primo piano sul suo urlo ripetuto in montaggio è virato su tonalità cromatiche acide. Lo slittamento nei differenti piani onirici e le sue modalità di impaginazion [...] Vai alla recensione »
Il demone pagano Bughuul torna a perseguitare gli abitanti della casa del primo Sinister. Stavolta gli sventurati sono una bella signora e i figli gemelli. Spiacerà a chi aveva gradito il numero 1 e s'aspettava un acconcio sequel. Ma questo è praticamente un remake. I personaggi sono cambiali, ma la storia è quasi identica. Da Libero, 3 settembre 2015