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Sinister 2 |
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Un film di Ciarán Foy.
Con James Ransone, Shannyn Sossamon, Lea Coco, Robert Daniel Sloan, Dartanian Sloan.
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Titolo originale Sinister 2.
Horror,
Ratings: Kids+13,
durata 97 min.
- USA 2015.
- Koch Media
uscita giovedì 3 settembre 2015.
- VM 14 -
MYMONETRO
Sinister 2   
valutazione media:
1,67
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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qualche elemento discreto c'è, a livello filmico
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| sabato 17 settembre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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"Sinister 2"(premettendo che non conosco il numero 1, premesse necessaria e -credo-onesta)e aggiungendo che"Sinister", come significato implica uno spettro semantico ben più ampio che l'italiano"sinistro"(termine più che altro giuridico-assicurativo-infortunistico), bisognerà dire che il torto maggiore del film è di essere troppo"certo"nelle sue dichiarazioni, sostenendo la verità della sua affermazione sulla"casa infestata", non lasciando agli spettatori/alle spettatrici il ragionevole margine di dubbio(suspicion)sulla verità dei fatti"soprannaturali"; ma si sa che il cinema è più diretto della letteratura e ciò che vale in letteratura(cfr.il vecchio ma sempre prezioso saggio di Todorov sulla"letteratura fantastica", di fine anni 1960...)non vale sic et simpliciter allo stesso modo al cinema, sempre che dietro la macchina da presa non ci sia un genio come Stanley Kubril("Shining").Detto questo, il film non è, a livello di scenografia e di sceneggiatura, ma anche di regia(inserzioni continue, intelligenti, di super-8, ma non solo)disprezzabile, anzi, dove risaltano alcuni elementi: A)il riferimento a miti anche non esistenti: il Bughuul citato non esiste, pur se esiste , a livello di leggenda, anche e soprattutto(quasi unicamente, invero)metropolitana,il"Boogeyman", "El hombre del saco", "Der schwarze Mann", il"Bau-Bau"etc, la presenza del tema in ogni mitologia, dall'"Edda"ai miti dell'Oceania, per esemplificare. Interessante il riferirsi ai miti, comunque, giocando con essi; B)La materializzazione dei fantasmi, una volta tanto, è riuscita, non banale;nessun margine per ectoplasmi sciocchi e posticci, potremmo dire; qui sono bambini morti, che propongono la loro storia, appunto in Super-8, dove chiaramente è presente (e va esaminato)il tema della doppia visione(il film e i super-8, ma anche i film horror che"passano in TV"e che i due fratelli guardanao con molta attenzione e passione, un tema comune a quell'età e fase evolutiva; C)Il"crisma culturale", pur se non riuscita è presente nel film quale"work in progress", ossia come "tensione verso", dove il rifarsi a precedenti produzioni filmiche e(più vagamente, certo)letterarie e antropologiche gioca comunque un ruolo non del tutto indifferente. Gli/le interpreti non saranno da premio Oscar, ma in qualche modo realizzano il loro compito, il loro"scopo"in quel ruolo specifico. Così l'investigatore, il marito violento, il bambino "buono" versus quello"cattivo"etc. El Gato
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