george kaplan
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sabato 5 settembre 2015
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bughuul, o l'estetica della violenza
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Non avrei dato un soldo a questo Sinister 2, e più che per rimanere incantato da un bel film, mi sono lasciato trascinare da amici a vederlo al cinema per farmi due risate commentandone uno pessimo. In realtà non si può dire che Ciarán Foy, il regista, non abbia confezionato un lavoro interessante. Non ho visto il primo Sinister (con E. Hawke e V. D’Onofrio), ma questo non è stato un grande handicap, anzi. Mi ha permesso di non riscontrare eventualmente la ripetizione di certe formule.
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Non avrei dato un soldo a questo Sinister 2, e più che per rimanere incantato da un bel film, mi sono lasciato trascinare da amici a vederlo al cinema per farmi due risate commentandone uno pessimo. In realtà non si può dire che Ciarán Foy, il regista, non abbia confezionato un lavoro interessante. Non ho visto il primo Sinister (con E. Hawke e V. D’Onofrio), ma questo non è stato un grande handicap, anzi. Mi ha permesso di non riscontrare eventualmente la ripetizione di certe formule. A giudicare da altre recensioni, tuttavia, sembrerebbe che qui si abbia a che fare con una “creatura [filmica] diversa” (G.Niola). Il film a quanto pare è più ironico, persino più scaltrito, più incline anche a un discorso meta-cinematografico.
Il legame tra i due film è nella figura dell’ex vice-sceriffo, ora indagatore dell’incubo, “So & So”, interpretato da James Ransone, che ricorderemo per sempre per essersi beccato l’appropriata definizione di <<faccia da topo>> da un ufficiale della polizia. La coprotagonista è Courtney Collins, la deliziosa Shannyn Sossamon che si era vista ne Le regole dell’attrazione, qui madre di due figli (due forse perché stavolta si ha un “2” nel titolo?) ugualmente implicati in un’oscura trama del demone Bughuul, costantemente impegnato, per il tramite di bambini killer fantasma, a convincere – trasformandoli – i due fanciulli a suon di filmini casalinghi girati in 16 mm a sterminare la propria famiglia. Quello dei filmini è una delle trovate migliori: in scene condite di suoni inquietanti, vengono mostrati a loro e a noi uccisioni di famiglie nei modi più perversi e diversi. Ci si chiede, vedendo l’effetto che fanno sui bambini, se gli autori non abbiano voluto sottintendere un discorso più profondo sulla perdita dell’innocenza e sul contagio del male.
La prima parte, comunque, risulta piuttosto fiacca, con pochi dialoghi e un riempimento fin troppo fastidioso di buchi tramite convenzionali impennate improvvise di volume e comparse subitanee di cose o presenze da dietro gli angoli. La seconda, invece, risolleva il film con una minima complicazione dell’intrigo che lo rende più avvincente. Che l’innocente diventi il colpevole, o quasi, è uno dei maggiori interessi del film. Dispiace, però, vedere per la cinquecentesima volta in un film horror il protagonista parlare con un giovane accademico fuori dai ranghi che dimostra (?), libri illustrati alla mano (più o meno antichizzati, con disegni più o meno ridicoli), l’esistenza di un “uomo nero”, di solito sumero, talora azteco, qui babilonese; ancora peggio vedere affiancata a questa scena la poco riuscita accensione di una radio nel suo studio: uno dei tanti piccoli difetti che costellano il film.
Non è lo stesso regista del primo capitolo. L’idea che ha Foy dell’horror non è così discutibile come hanno voluto pretendere altri, la paura e l’inquietudine in effetti sono piuttosto tangibili in determinati momenti. Questo si aggiunge a un'estetica che a me non è dispiaciuta affatto. A conti fatti, non abbiamo a che fare con un gran film, ma la trama di Sinister 2 potrebbe essere tranquillamente quella di uno dei migliori Dylan Dog.
Bughuul è meglio del tanto osannato Babadook, il quale ne ha copiato non solo il nome, ma anche in buona parte l'aspetto. L'inquietudine che trasmettono è pari; ma la paura che dà Bughuul è maggiore, nonostante ricordi vagamente Michael Jackson, o forse proprio in virtù di questo. Curiosità: anche qui i bambini guardano in TV un classicone dell'orrore.
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elpiezo
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mercoledì 16 settembre 2015
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terrore in 8 mm
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Sequel del piacevole primo episodio, Sinister 2 prosegue sulla falsariga del predecessore, senza offrire particolari spunti innovativi sulla trama ma rincarando la dose di orrore a base di sanguinolente stragi familiari.
Si indaga sul misterioso demone che spinge i bambini a trucidare la propria famiglia, il tutto documentato sulle vetuste ma suggestive pellicole super 8. Nonostante la sceneggiatura non offre alcun spunto particolarmente originale, l'orrore generato dalla visione dei terrificanti filmini amatoriali rendono il film appetibile anche se dal seguito di una storia di per se interessante era lecito aspettarsi qualcosa di più.
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Sequel del piacevole primo episodio, Sinister 2 prosegue sulla falsariga del predecessore, senza offrire particolari spunti innovativi sulla trama ma rincarando la dose di orrore a base di sanguinolente stragi familiari.
Si indaga sul misterioso demone che spinge i bambini a trucidare la propria famiglia, il tutto documentato sulle vetuste ma suggestive pellicole super 8. Nonostante la sceneggiatura non offre alcun spunto particolarmente originale, l'orrore generato dalla visione dei terrificanti filmini amatoriali rendono il film appetibile anche se dal seguito di una storia di per se interessante era lecito aspettarsi qualcosa di più.
GODIBILE!!!
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zero99
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domenica 11 ottobre 2015
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buugul è tornato!
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A me è piaciuto di più il primo film di Sinister, ma devo dire che anche questo secondo capitolo mi è abbastanza piaciuto. Finalmente si vede il "dietro le quinte" di come i bambini uccidevano la propria famiglia e la filmavano. Ci sono dei filmini che li ho trovati più violenti e crudi del primo film, però forse hanno un po' esagerato (mi viene in mente quello dove c'è il coccodrillo). Però ci sono altri 2 che mi sono piaciuti molto. E' un film che ha qualche difetto ma tutto sommato mi è piaciuto e lo consiglio a chi gli piace l'horror moderno. Penso che un terzo film è meglio che non lo facciano perché non c'è più nulla da raccontare.
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cinestabe
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martedì 19 gennaio 2016
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sinister 2 _ non riuscito, ma nemmeno da buttare.
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Ho amato ed amo tuttora il primo SINISTER e vedo la differenza qualitativa tra questo sequel ed il film originale.
Ma è davvero un film da buttare via del tutto? Io non credo.
Questa volta, i protagonisti sono l'ormai ex vice sceriffo "tal dei tali" e Courtney (madre di Dylan e Zach).
Per quasi l'intera durata della Pellicola, la storia si svolge nella nuova casa di Courtney, la quale si sta
nascondendo da qualcuno, fuggendo da ogni persona che le pare "sospetta". Difatti, la madre e i suoi due
figli, sono andati a vivere in una casa rurale, lontani dal loro più grande problema: il padre dei due ragazzini.
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Ho amato ed amo tuttora il primo SINISTER e vedo la differenza qualitativa tra questo sequel ed il film originale.
Ma è davvero un film da buttare via del tutto? Io non credo.
Questa volta, i protagonisti sono l'ormai ex vice sceriffo "tal dei tali" e Courtney (madre di Dylan e Zach).
Per quasi l'intera durata della Pellicola, la storia si svolge nella nuova casa di Courtney, la quale si sta
nascondendo da qualcuno, fuggendo da ogni persona che le pare "sospetta". Difatti, la madre e i suoi due
figli, sono andati a vivere in una casa rurale, lontani dal loro più grande problema: il padre dei due ragazzini.
Ma la casa in cui sono andati a vivere, nasconde terribili segreti... e i problemi sovrannaturali non faticano
a mostrarsi. Anzi, sono evidenti sin dalle prime scene, in cui Dylan comincia a vedere il terrificante demone
Bughuul e le anime dei ragazzini, vittime del demone, che lo obbligano a vedere i filmini in cui torturano
e uccidono i loro familiari. Nel frattempo, l'ex vice sceriffo, mentre continua a trovare indizi riguardanti le investigazioni
dell'ormai deceduto Ellison Oswalt (il protagonista del primo SINISTER, interpretato da Ethan Hawke), si ritrova
a dover andare proprio nella casa (infestata) di Courtney, con la quale nascerà un "sentimento".
I filmati in Super 8 che hanno contribuito a rendere il primo SINISTER un Cult assoluto, sono presenti anche nel film di Foy, ma
risultano molto meno spaventosi. La colonna sonora riprende diverse musiche del primo, mentre, per il resto, risulta dimenticabile
(non perchè sia inascoltabile, ma perchè risulta incredibilmente anonima). Insomma, i punti in comune con l'originale di Derrickson ci sono, ma
non vengono sfruttati a dovere, tanto da rendersi anonimi, come tanti altri elementi di questa Pellicola. Oltretutto. non tutte
le scene horror spaventano e non tutti i "jumpscares" fanno saltare lo spettatore dalla sedia come dovrebbero.
Eppure, qualcosa, in questo film, riesce a salvarsi: a parte l'interpretazione dei due protagonisti (Ransone è simpaticissimo e la Sossamon
è parecchio brava), si prova la voglia di scoprire come possa andare a finire la Pellicola, facendo fare diverse ipotesi allo spettatore per tutta
la durata, fino al finale che risulta anche discretamente riuscito, tutto sommato. Ciò che non ho gradito, oltre alla recitazione dei ragazzini, è
il voler spaventare a tutti i costi e il voler (sempre a tutti i costi) lasciare lo spettatore di stucco con un finale aperto che, in un qualche
modo, dovrebbe far "sperare" in un ulteriore sequel, dando vita, così, ad una "saga" in perfetto stile NIGHTMARE. Insomma, è stato
totalmente stravolto quel "qualcosa" che di unico e geniale c'era nel primo film. Tecnicamente può risultare un film discreto, poi la regia
rende la parte finale parecchio tesa e godibile. Peccato che, nel complesso, SINISTER 2, sia ai livelli del "si sarebbe potuto fare assolutamente di più".
La sceneggiatura è stata scritta proprio da Derrickson, peccato che non sia nemmeno lontanamente bella quanto quella del film che ha diretto.
Oltretutto, manca una solida regia: difatti, il vero problema di questo film, è proprio Ciaran Foy, ovvero un regista che nessuno conosce e
che nessuno vuole conoscere, che dirige la Pellicola in maniera totalmente opposta all'originale, tanto da far pensare che non l'abbia
nemmeno mai vista. Mentre il primo spaventava mostrando ombre e sagome (se si esclude il magnifico finale), questo non riesce a spaventare
più di tanto proprio perchè mostra fin troppo. Ahimè, era troppo difficile già per un buon regista riuscire a fare un sequel "degno" del film di Derrickson.
Concludendo, non si tratta di un bel film, ma nemmeno di un pessimo film. Si tratta, semplicemente, di una Pellicola che, se presa singolarmente, può
risultare appena discreta e anche godibile, per quanto anonima; ma, se presa come sequel quale dovrebbe essere, può risultare davvero mediocre.
Io preferisco vedere questo SINISTER 2 come film a sè stante, perchè, dopotutto, con l'originale, ha ben poco in comune (anche se, forse, involontariamente).
Consigliato solamente a chi non pretende un sequel "ideale" del primo SINISTER, o a chi non lo ha proprio visto.
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totybottalla
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lunedì 6 marzo 2017
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film che non coinvolge e non convince!
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Sinister 2 racconta la storia di un padre violento che costringe la madre e i due figli a rifuggiarsi in una casa isolata dove però, verranno perseguitati da fantasmi maligni...Una storia fiacca che non desta emozioni e non coinvolge durante tutto il racconto, la sceneggiatura piatta e indecisa rende la visione quasi noiosa interrotta qua e là da qualche spettro improvviso ormai annunciato e prevedibile, se poi diciamo pure che l'interpretazione dei protagonisti non è da Oscar, ecco giustificata una stella! Saluti.
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elgatoloco
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lunedì 28 ottobre 2019
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bughul colpisce ancora...
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"Sinister 2"(Ciarn Fox, 2015)riprende personaggi e anche situazioni del primo film, con il terribile demone Bughul che insidia famigli e comunità, non perdonando a nessuno/a le sue "colpe"(presunte) e spingendo soprattutto i bambini ad usare violenza contro gli altri, con immagini(crocifissioni et alia)che negli States e forse non solo ricordano direttamente quelle perpetrat in anni neppure lontanissimi(ora è più difficile attuarle)dal KKK, alis Ku Klux KLan, ma non solo, i processi per stregonerie e ancora altro... Decisamente orrorifico soprattutto nell'ultima parte(se l'effetto voluto è quello viene decisamente raggiunto anche in questo Number Two), "Sinister 2"si affida ad interpreti non eccelsi/e di entrambi i generi, deciasamente di routine, comunque indubbiamente adatti/e alle necessità spettacolari richieste.
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"Sinister 2"(Ciarn Fox, 2015)riprende personaggi e anche situazioni del primo film, con il terribile demone Bughul che insidia famigli e comunità, non perdonando a nessuno/a le sue "colpe"(presunte) e spingendo soprattutto i bambini ad usare violenza contro gli altri, con immagini(crocifissioni et alia)che negli States e forse non solo ricordano direttamente quelle perpetrat in anni neppure lontanissimi(ora è più difficile attuarle)dal KKK, alis Ku Klux KLan, ma non solo, i processi per stregonerie e ancora altro... Decisamente orrorifico soprattutto nell'ultima parte(se l'effetto voluto è quello viene decisamente raggiunto anche in questo Number Two), "Sinister 2"si affida ad interpreti non eccelsi/e di entrambi i generi, deciasamente di routine, comunque indubbiamente adatti/e alle necessità spettacolari richieste. Ciò che colpisce, oltre alla bravura del regista, è l'uso dei video, dell'immagine in genere: la trasmissione del tasso di violenza da esercitare sugli altri si trasmette non attraverso la parola, la persuasione verbale.discorsivo.impostiva, ma attraverso quanto si vede e si tende a replicare. Decisamente una tecnica che ricorda quella usata, a quanto è dato sapere, anche da Al >Bagdhadi, il capo dell'Islamic State-Isis, recnetemente ucciso o fattosi saltare, in realtà importano poco le modalità precise del fatto che ha portato alla sua el9minazione dalla scena. Civilità dell'immagine, dunque, al quadrato(per non dire, invece, replicata ad infinitum)che conduce a un vero e proprio parossismo che il film coglie, senza volere esprimere un giudizio troppo netto, ma comunque efficace "nei limti"su quanto viene propinato. Anche il riferimento alle"sette"(qualcuno direbbe piuttosto"Nuovi movimenti religiosi")sembra invero abbastanza evidente. Da valutare con attenzione e, se possibile, da discutere insieme, in famlglia, visto che ormai il"cineforum"è inviziativa quasi morta e sepolta.... El Gato
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gael t.
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mercoledì 9 settembre 2015
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bughuul è tornato... un po' meno affamato stavolta
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Attesissimo seguito del primo Sinister, firmato Scott Derrickson, che in questo lavoro passa il testimone della regia a Ciaran Foy, rimanendo alla sceneggiatura.
Courtney (Shannyn Sossamon) è madre di due figli ed è in fuga dal marito violento (Lea Coco). Si trasferiscono in un'isolata casa di campagna nei pressi della quale è stato commesso un terribile delitto. Non a caso, Dylan (Robert Daniel Sloan), uno dei due figli, comincia ad avere regolari visite di spiriti di bambini che gli mostrano terribili filmati amatoriali di morti violente. Dietro tutto questo vi è (di nuovo) il perverso disegno del demone Bughuul.
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Attesissimo seguito del primo Sinister, firmato Scott Derrickson, che in questo lavoro passa il testimone della regia a Ciaran Foy, rimanendo alla sceneggiatura.
Courtney (Shannyn Sossamon) è madre di due figli ed è in fuga dal marito violento (Lea Coco). Si trasferiscono in un'isolata casa di campagna nei pressi della quale è stato commesso un terribile delitto. Non a caso, Dylan (Robert Daniel Sloan), uno dei due figli, comincia ad avere regolari visite di spiriti di bambini che gli mostrano terribili filmati amatoriali di morti violente. Dietro tutto questo vi è (di nuovo) il perverso disegno del demone Bughuul.
Il primo capitolo aveva ben impressionato per l'intelligente mistura fra horror e thriller immersi in un'inquietante e tetra atmosfera in cui si aggrovigliavano efferati crimini e sparizioni di bambini. Il secondo perde un po' di trama qua e là e non riesce ad avere lo stessa “aggressività” del suo predecessore. La figura demoniaca e imperiosa di Bughuul è diventata all'improvviso scontata e non riesce quasi mai ad entrare in scena in maniera inquietante tranne che con espedienti già visti nel primo capitolo e quindi piuttosto prevedibili (come le fotografie in cui si anima). Per il resto Sinister 2 si appoggia comodamente sulle buone idee del primo (i filmini amatoriali, il contesto familiare, i bambini) e si realizza tutto sommato in un buon prodotto che magari non sarà apprezzato dai “perfezionisti” ma che comunque non ha del tutto dimenticato come si spaventa la sala.
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dian71cinema
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lunedì 19 dicembre 2016
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troppo legato al precedente..
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CAMBIA LA REGIA.. MA LA STRUTTURA VOLUTA E' PRATICAMENTE IDENTICA... CIO' CHE VORREI ESPRIMERE DI QUESTO LAVORO ..PARAGONATO COME SEQUEL APPUNTO AL PRECEDENTE, E' CHE, RISPETTO AL PRIMO C'E' UNA AGGIUNTA DI RITMO E DI ELEMENTI MAGGIORMENTE .."SANGUINOSI" GIA' NELLA PRIMA PARTE DEL FILM E LA TRAMA STESSA E' MAGGIORMENTE..IN MOVIMENTO..IN AZIONE..I PERSONAGGI PERSINO SEMBRANO PIU' SPONTANEI E INCALATI NEL RUOLO CHE STANNO ESPRIMENDO IN QUEL MOMENTO. C'E' UN RAPPORTO PIU' INTENSO ANCHE TRA I FRATELLI E L'ATTENZIONE SI SPOSTA DAL PRECEDENTE SINISTER CON UN ETHAN HAWK PIU' PROTAGONISTA..(.QUASI A SFIORARE UN EGOENTRISMO INTERPRETATIVO DEL SOGGETTO), AD UNA INTERRELAZIONE MAGGIORMENTE AMPIA ED INTIMA TRA LA MADRE FUGGITA DA UN CONIUGE VIOLENTO E PATRIARCALE AI MASSIMI TERMINI DA CUI VUOLE FUGGIRE CON I SUOI DUE FIGLI APPUNTO.
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CAMBIA LA REGIA.. MA LA STRUTTURA VOLUTA E' PRATICAMENTE IDENTICA... CIO' CHE VORREI ESPRIMERE DI QUESTO LAVORO ..PARAGONATO COME SEQUEL APPUNTO AL PRECEDENTE, E' CHE, RISPETTO AL PRIMO C'E' UNA AGGIUNTA DI RITMO E DI ELEMENTI MAGGIORMENTE .."SANGUINOSI" GIA' NELLA PRIMA PARTE DEL FILM E LA TRAMA STESSA E' MAGGIORMENTE..IN MOVIMENTO..IN AZIONE..I PERSONAGGI PERSINO SEMBRANO PIU' SPONTANEI E INCALATI NEL RUOLO CHE STANNO ESPRIMENDO IN QUEL MOMENTO. C'E' UN RAPPORTO PIU' INTENSO ANCHE TRA I FRATELLI E L'ATTENZIONE SI SPOSTA DAL PRECEDENTE SINISTER CON UN ETHAN HAWK PIU' PROTAGONISTA..(.QUASI A SFIORARE UN EGOENTRISMO INTERPRETATIVO DEL SOGGETTO), AD UNA INTERRELAZIONE MAGGIORMENTE AMPIA ED INTIMA TRA LA MADRE FUGGITA DA UN CONIUGE VIOLENTO E PATRIARCALE AI MASSIMI TERMINI DA CUI VUOLE FUGGIRE CON I SUOI DUE FIGLI APPUNTO..L'UNO CHE RISPECCHIA IL CARATTERE MATERNO E MENO DOMINANTE..DAL FRATELLO CHE IN MODO OPPOSTO MANIFESTA IL CARATTERE PRESO DAL PADRE..CON AUTORITARISMO E QUINDI COME SIMBOLO DOMINANTE.
C'E' IN SINTESI MAGGIORE SPAZIO DI ANALISI E APERTURA DI PROSPETTIVE IN QUESTO SECONDO FILM.. LA PECCA PERO' CHE NON RIESCE, QUESTO SECONDO LAVORO, A "STACCARSENE" O "DISCOSTARSI" DA ESSO..RESTANDO ALLA FINE "IMBRIGLIATO" LUI STESSO IN UNA MATASSA DI ELEMENTI NARRATIVI CHE FANNO CONFUSIONE FRA LORO.. MA NON SI TRATTA DI UN ERRORE TECNICO IN SINTESI.. IN QUANTO IL TENTATIVO DI VARIAZIONE DEL SECONDO SINISTER BEN SI EFFETTUA CON DIFFICOLTA'..PROPRIO PER LA NATURA DEL SOGGETTO STESSO.. (LA TIPOLOGIA DI ENTITA' MALVAGIA.. E NELLA SUA SPECIFICITA' E RITUALITA'..(L'OBIETTIVO DEI BAMBINI E LA SUA REGOLA DI MOVIMENTO ..OVVERO L'AGIRE SOLTANTO QUANDO UNA FAMIGLIA VA AD ABITARE LA CASA ABBANDONATA DALLA FAMIGLIA PRECEDENTE...) ; NON SI TRATTA CERTO DI UN SERIAL KILLER O DI ZOMBIE..VAMPIRI O ALTRO PIUì TANGIBILE. MA QUESTO RISULTA SEPPUR INFERIORE TECNICAMENTE NELLE INQUADRATURE..MAGGIORMENTE GODIBILE PER LO SPETTATORE SOTTO IL PROFILO DEL MANTENERE UNA ATTENZIONE ATTIVA ED CAPACITA' RICETTIVA NELL'ELABORAZIONE DELL'EMOZIONE O EVENTO CINEMATOGRAFICO ESPRESSO. VOTO 6
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allison_
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martedì 8 settembre 2015
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di sinistro non c'è proprio nulla
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Ieri sera con un gruppo di amici, sono andata a vedere questo film, ma quasi subito abbiamo capito che avremmo fatto meglio a starcene a casa! Da amante degli horror quale sono, ho ricevuto una grande delusione, non che mi aspettassi un capolavoro, certo! Ma Film di così bassa qualità è davvero raro vederne! Mediocre, inconsistente, senza una trama solida. Una cozzaglia di stereotipi da film horror messi insieme, per non parlare della "pesantezza" con cui le scene "raccapriccianti" sono poste allo spettatore. Sì, perchè il regista ha scelto di far vedere tutto, non lasciare nulla all'immaginazione dello spettatore, con il chiaro intento(assolutamente non riuscito) di provocare angoscia e spavento.
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Ieri sera con un gruppo di amici, sono andata a vedere questo film, ma quasi subito abbiamo capito che avremmo fatto meglio a starcene a casa! Da amante degli horror quale sono, ho ricevuto una grande delusione, non che mi aspettassi un capolavoro, certo! Ma Film di così bassa qualità è davvero raro vederne! Mediocre, inconsistente, senza una trama solida. Una cozzaglia di stereotipi da film horror messi insieme, per non parlare della "pesantezza" con cui le scene "raccapriccianti" sono poste allo spettatore. Sì, perchè il regista ha scelto di far vedere tutto, non lasciare nulla all'immaginazione dello spettatore, con il chiaro intento(assolutamente non riuscito) di provocare angoscia e spavento. Quanto sarebbe stato meglio sostituire, ad esempio pacchiane e pesanti scene di impicaggioni o di persone bruciate e violenza gratuita con scene più delicate, che facessero intuire che qualcosa non andava, che c'era qualcosa di strano. Sicuramente ciò avrebbe colpito di più l'emotività dello spettatore, facendolo provare inquietudine mentre con queste scene si rimane solo nauseati. Unico punto a favore è la scena "della radio", nella quale viene detto che negli anni Settanta in una frequenza raramente usata, si sentiva il suono del piano suonato da una bambina, ma anche questa scena, alla fine, viene fatta scadere, facendola susseguire da inutili urla.
In conclusione, sconsiglio vivamente a tutti questo film, specie a chi di horror ne ha visti e se ne intende, perchè rimarrete delusi.
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