Titolo originale | Stand by Me |
Anno | 1986 |
Genere | Avventura |
Produzione | USA |
Durata | 89 minuti |
Regia di | Rob Reiner |
Attori | River Phoenix, Wil Wheaton, Corey Feldman, Kiefer Sutherland, Richard Dreyfuss John Cusack, Jerry O'Connell, Casey Siemaszko, Gary Riley, Bradley Gregg, Jason Oliver, Marshall Bell, Frances Lee McCain, Bruce Kirby, William Bronder, Scott Beach. |
Tag | Da vedere 1986 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,39 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 marzo 2017
Un semplice, ma ricco film tratto da un romanzo di Stephen King. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes,
Stand By Me - Ricordo di un'estate è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO SÌ
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Un semplice, ma ricco film tratto da un romanzo di Stephen King. Quattro ragazzi, il tenero Gordie Lachance, il saggio Chris Chambers, Teddy Duchamp occhialuto estroverso e Vern Tessio, il ciccione pauroso (tutti con problemi con il padre) decidono un giorno di partire da Castle Rock, nell'Oregon dove abitano, per una escursione verso il bosco, incamminandosi lungo i binari della ferrovia. L'occasione è anche eccitante, Vern ha sentito il fratello parlare con un amico del ritrovamento del corpo di un ragazzo. Battendo sul tempo una banda di ragazzotti, i giovani esploratori incappano nel cadavere.
Stand by Me è il racconto di un viaggio iniziatico che porta i quattro protagonisti dall’infanzia all’adolescenza. I ragazzi affrontano, come gli eroi delle fiabe, prove che sono lezioni di vita. La 1ª prova è la discarica, luogo avvolto dalle sinistre leggende di un feroce guardiano, che è in realtà un imbranato grassone, e di un terribile cane, che è in realtà un innocuo cagnolino: i ragazzi sperimentano la distanza tra mito e realtà. La 2ª prova è l’attraversamento del ponte lungo il quale i quattro rischiano di essere travolti da un treno: è una prova di coraggio. La 3ª prova è il bosco immerso nella notte vista come spazio tipico delle paure dell’infanzia: intorno al fuoco i ragazzi si raccontano, fronteggiano le loro paure, assaporano il senso profondo dell’amicizia, dell’appartenenza al gruppo. La 4ª prova è il bagno nel laghetto in cui i corpi dei ragazzi si coprono di sanguisughe: è una prova di dolore fisico. La 5ª prova è incentrata sul corpo di Ray: i ragazzi conquistano la consapevolezza dell’umana mortalità, della finitudine della vita e dell’infanzia, acquisiscono il senso della comunione generazionale, si scontrano con gli “altri”, che non sono gli adulti – quasi tutti assenti – bensì i ragazzi più grandi, gli adolescenti, appartenenti a un’altra, precedente generazione. Tra bambini e adulti c’è estraneità; tra bambini e adolescenti c’è scontro aperto. Il percorso di Ray verso la morte corrisponde a quello dei quattro verso la fine dell’innocenza. Ray è una presenza fantasmatica costante per i ragazzi, prima di apparire come corpo, come realtà concreta. Il ritrovamento del corpo segna il passaggio dal predominio della fantasia al predominio della realtà. Il film celebra l’immaginazione creativa, l’attività dello scrittore, che conserva il segno dell’infanzia. Nelle speranze dei ragazzi, il viaggio è un tentativo di realizzazione delle loro fantasie d’avventura, che si spingono oltre la ristretta realtà della provincia. Stand by me è anche un film sulla memoria, sulla nostalgia per il tempo perduto, sul ricordo dell’infanzia come momento di massima apertura delle possibilità.
STAND BY ME - RICORDO DI UN'ESTATE disponibile in DVD o BluRay |
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Un vero capolavoro sull'età delle insicurezze e dei cambiamenti come ce ne sono pochi, un film che fa riflettere su come i momenti più belli della vita siano quelli trascorsi con gli amici d'infanzia, in questo caso 4 ragazzini di estrazione e carattere differenti ma che si aiutano l'un l'altro per cercare il cadavere e nelle disavventure contro [...] Vai alla recensione »
Quattro ragazzini, di un paesino americano, dove di solito non succede nulla, decidono di intraprendere un viaggio per andare a cercare il corpo di una persona scomparsa. Nella pellicola si affrontano diversi temi, come l'amicizia fino alla fine dei componenti del gruppo, e anche alla crescita, dovuta ad un evento shockante, il tutto ambientato alla fine degli anni '50.
Tratto dal racconto "Il corpo" di Stephen King (che ha dimostrato una volta in più la sua abilità di scrittore anche al di fuori del suo genere mastro) contenuto nella celebre antologia Stagioni diverse (che ha originato anche altri adattamenti cinematografici: Le ali della libertà e L'allievo), scritto da Gideon e Evans, Stand by Me è, senza tanti altri giri [...] Vai alla recensione »
Ritrovarsi alla mia età e ripensare guardando questo "ormai datato" film, a quella che è stata la mia infanzia, la mia giovinezza, non la gioventù, ma la vera essenza della giovinezza, quando ogni pensiero era libero da costrizioni, quando ogni attimo era libero da ogni coercizione, quando la libertà di far volare la fantasia non era legata a nessuna legge fisica. Rive [...] Vai alla recensione »
“Stand by me” è una pietra miliare della storia del cinema. Rob Reiner riesce a riadattare il racconto di Stephen King “Il corpo” in maniera magistrale. Il film è ambientato nell’esate del 1959 in una cittadina immaginaria “Castel Rock” dell’Oregon. Quando i quattro giovani protagonisti: Gordie, Chris, Vern e Teddy decidono di partire zaino [...] Vai alla recensione »
Cinque ragazzi (Gordy, Chris, Verne e Teddy) partono alla ricerca del cadavere di un loro coetaneo scomparso. Il loro viaggio li condurrà a una crescita interiore e a una conoscenza di loro stessi. Questo è un film che ho senza dubbio apprezzato e amato, dato che è ironico e profondo allo stesso tempo. Ci catapulta nella vita di quegli anni in modo autentico e genuino, senza troppi [...] Vai alla recensione »
Tra i migliori adattamenti di un lavoro di Stapeh King(in questo caso il racconto "Il corpo" dell'antologia "Stagioni diverse").Ambientato nella storica cittadina di Castle Rock tanto cara a King,il film prende notevolmente le distanze dal racconto diventando una delle più sentite e appassionanti riflessioni sul tema(già allora ampiamente esplorato)sia del viaggio [...] Vai alla recensione »
"THe Body", grande novella di Stephen King da cui Rob Reiner ha tratto"Stand by me"(1986),(esplicito il riferimento al brano-classico rock'n roll-r.a.blues di Ben E,King già in Stephen King, che peraltro ha messo specie in esergo alle sue opere testi o almeno titoli di classici rythm and blues e rock'n 'roll e rock , talora anche nel corpus delle opere, quali [...] Vai alla recensione »
Probabilmente quella che mi accingo a scrivere è una "visione" controcorrente rispetto alla stragrande maggioranza delle recensioni. Ma alla fine della storia mi è rimasto un pugno nello stomaco, una certa delusione ed amarezza per il ricordo di un'adolescenza che in realtà non augurerei forse nemmeno al mio peggior nemico. E' emerso ( o si è volutamente fatto emergere ) il ritratto di una società [...] Vai alla recensione »
STAND BY ME – RICORDO DI UN'ESTATE (USA, 1986) diretto da ROB REINER. Interpretato da WIL WHEATON, RIVER PHOENIX, COREY FELDMAN, JERRY O'CONNELL, KIEFER SUTHERLAND, CASEY SIEMASZKO, JOHN CUSACK, RICHARD DREYFUSS Oregon, estate 1959: quattro ragazzini partono per un’avventura di cinquanta chilometri nel bosco vicino a Castle Rock (città immaginario), dove sanno che è [...] Vai alla recensione »
Molto spesso Stephen King viene etichettato come uno scrittore esclusivamente horror-thriller, autore di storie terrificanti. E nonostante nella maggior parte dei suoi romanzi il contesto horror faccia in realtà soltanto da sfondo a tanti altri temi, il famoso romanziere statunitense ha partorito storie di tutt'altro genere. L'emblema di tutto ciò è la raccolta datata [...] Vai alla recensione »
Quattro amici dodicenni vivono in un piccolo paesino dell'Origon, con poco più di mille abitanti. Ma per loro era il Mondo intero. Una mattina, mentre cerca un barattolo con le monete che la madre gli ha erroneamente buttato, sente parlare il fratello e quello del suo amico, i quali hanno ritrovato il cadavere di un ragazzino finito sotto un treno e ricercato da giorni dalla polizia.
Quattro ragazzini assolutamente puri, seppur folli e scriteriati, sbiadiscono nei sentieri dell'età adulta, perdendosi. Il più brillante dei quattro, ormai adulto e padre di famiglia, legge sui giornali della morte del suo migliore amico, e con la mente si perde nei ricordi ancora vividi della sua bizzarra estate 1959. Acuta e null'affatto innocente odissea silvestre, film di [...] Vai alla recensione »
Le avventure e i sentimenti di quattro ragazzini di un piccolo paesino dell'Oregon che, nell'estate del 1959, intraprendono una escursione lungo la strada ferrata alla ricerca del cadavere di un ragazzo scomparso giorni prima. Sul soggetto autobiografico di una novella del prolifico (soprattutto per il cinema) Stephen King, Rob Reiner dipinge con tocco sensibile un piccolo dramma giovanile [...] Vai alla recensione »
Una pellicola che è capace di far crescere sia grandi che piccoli, grazie soprattutto alla sua semplicità... film commovente, ma allo stesso tempo anche divertente, che riesce, come pochi altri capolavori, a rimanere vivo all'interno dei cuori di tutti coloro che hanno avuto l'occasione di guardarlo! Da vedere Assolutamente!!:) Bravissimi anche i quattro attori "protagonisti" [...] Vai alla recensione »
bellissimoo!!! non credo di aver mai visto un film più bello!!! mi fa capire che l'amicizia è la cosa più importante e che è l'unica che ti può veramente aiutare nel momento del bisogno!! mi piace anche il luogo della sceneggiatura.. è perfetto con il film.. attori bravissimi, è molto difficile dare delle parti a ragazzi così [...] Vai alla recensione »
Film per bambini e adulti, proprio perchè tratta di...adolescenti; ed ecco che farebbe piacere ai primi che hanno fretta di diventare grandi ed indipendenti, e ai secondi, che al contrario, vorrebbero poter tornare indietro a quei tempi. Trasposizione cinematografica ben riuscita di un'opera di King. La cosa che preferisco è la frase finale del protagonista: "Non ho mai più avuto amici come quelli [...] Vai alla recensione »
davvero un bel film bella la sceneggiatura e la fotografia,soprattutto la fotografia,non annoia mai e tiene costante l'attenzione idee davvero carine e personaggi originali,non puo lasciare indifferenti,mi dispiage che non abbia vinto nessun oscar (strano).da vedere assolutamente.
Bel film sull'adolescenza di quattro ragazzini che, confrontandosi con la morte, si avviano verso l'età adulta. Bravissimi i ragazzi che lo interpretano, tra cui spiccano il compianto River Phoenix e il giovane Kiefer Sutherland. Commovente nel finale.
la prima volta che l'ho visto avevo dodici anni (ora ne ho tredici.... non è molta la differenza) e dal mio punto di vista, e da quello dei miei amici coetanei Stand by me non è un qualsiasi filmetto ma rispecchia perfettamente il sogno, l'avventura, che ognuno di noi "ragazzini" vorrebbe fare. Escludendo certamente il cadavere.
alla fine.... Chris a Gordy: -"Si, puoi fare tutto, basta volerlo!" Quante volte pensare a queste parole aiuta a decidere:):)
Ecco come far venir la voglia di tornare bambini.......
un grande classico che non può non entrare nel cuore!
Sarà per il tema affrontato -e magnificamente gestito-, sarà per i personaggi splendidi (persino il bullo Asso) coi loro piccoli-grandi drammi , sarà per l'atmosfera volutamente nostalgica di cui è rivestito, fatto sta che è uno di quei film che non ti stancheresti mai di rivedere, e che ogni volta ti toccano come la prima volta. E che sono anche in grado di far star male.
Che dire? Questo è uno dei pochi film che riescono a raccontare un'amicizia vera. Sono tutti ragazzi problematici, tutti in rapporti difficili con i padri e tutti alla ricerca di sicurezza. I paesaggi in cui i protagonisti si immergono per andare alla ricerca di Ray Brower, un loro coetaneo scomparso dopo essere andato alla ricerca di mirtilli, sono bellissimi.
vi giuro che io non ho mai dato 5 stelle neanche a capolavori . ma questo... questo è più che un capolavoro è impossibile annoiarsi in questo film , esalta la semplicità e le cose belle della vita che però mette in evidenzia problemi sociali molto gravi . che dire se devo dre un voto a questo film gli do 9.5 . bellissimo !!!!!!!!! non ho altre parolo per descrivere questo capolavoro del cinema .
Film di una volta, fatto in modo semplice ma bello e toccante
Buon film con una buona trama. I ragazzini sono ben descritti ( si conoscono le loro paure, il loro modo di pensare, i loro sogni, etc). Buona prova recitativa dei ragazzi, specialmente river phoenix. Una stella in meno perchè non è molto accentuata la crescita che i due protagoni hanno durante il viaggio.
Buon film con una buona trama. I ragazzini sono ben descritti ( si conoscono le loro paure, il loro modo di pensare, i loro sogni, etc). Buona prova recitativa dei ragazzi, specialmente river phoenix. Una stella in meno perchè non è molto accentuata la crescita che i due protagoni hanno durante il viaggio.
Stand By Me_Rob Reiner Stammi vicino quando sarà tutto finito. E ora non voglio aver paura. Una magnifica storia di amicizie, quelle che rimpiango da sempre, quelle che ho malinconicamente sempre sognato ma che non sempre si ha la fortuna di avere. La storia sembra non essere una storia ma un concetto: che l’amicizia è roba che ti entra dentro, che ti fa dimenticare di avere dei figli, di avere [...] Vai alla recensione »
Per chi ancora rimpiange le ginocchia graffiate e le lunghissime e caldissime estati da dodicenni passate con gli amici, senza curarsi della forma ma badando al contenuto delle cose, quando bastava poco per passare il tempo e l'amicizia era la cosa più importante.. Film semplice, essenziale, imprescindibile per chi rimpiange la propria infanzia, regalatoci dal genio del Re.
......io in quegli anni là ne avevo tredici.
Era una vita che aspettavo di vedere questo film, ma non mi aspettavo questi personaggi caratterizzati male, (ri)visitati(?) attraverso luoghi comuni come le corse sui ponti o i recinti in cui nonbisogna entrare per presunti cani pericolosi. Qualche spunto simpatico(?), come "che tipo di animale sia Pippo", il personaggio i Topolino, aggiunge poco a una narrazione piatta, dove [...] Vai alla recensione »
Quanti secoli fa abbiamo avuto dodici anni? Chi si ricorda più di quell’età preistorica, quando ancora le ragazze non erano la cosa più importante, eppure in qualche modo già ci si stava misurando con il mondo? Stand by me (di Rob Reiner) è appunto un viaggio a ritroso verso quell’età, la memoria di una lunga, avventurosa camminata di quattro dodicenni, altrettanti Huckleberry Finn, per due giorni [...] Vai alla recensione »