Sono tutte under 28 le giovani promesse vincitrici che oltre al riconoscimento hanno ricevuto un sostegno per la loro formazione.
di Giovanni Bogani
Sono stati consegnati oggi, nell’hotel Villa San Michele di Fiesole, i sei David Rivelazioni italiane, un riconoscimento frutto della collaborazione con Fondazione Sistema Toscana. È la prima volta che questo premio viene assegnato. “È uno spinoff dei David di Donatello”, dice la presidente dell’Accademia del cinema italiano, che assegna i David. “Uno spinoff che guarda al futuro”. Gli attori e le attrici che hanno ricevuto il premio sono tutti under 28: Cecilia Bertozzi, Domenico Cuomo, Michele Eburnea, Leonardo Maltese, Fotinì Peluso, Yile Vianello.
Un gruppo giovane, tutti già con le idee molto chiare. “Io credo nel futuro del cinema, e ancor più in quello del teatro”, dice Michele Eburnea, già due partecipazioni con registi importanti – in Esterno notte di Marco Bellocchio e nel Sol dell’avvenire di Nanni Moretti –, vaga rassomiglianza con Michele Bravi. “Il teatro è il futuro, proprio in questi tempi di intelligenza artificiale, di volti e corpi ricreati al computer. Perché niente potrà sostituire la presenza ‘live’ del corpo dell’attore su un palco”. Dopo il diploma all’Accademia Silvio d’Amico, ha scritto alcuni lavori per il teatro, e ha interpretato un Goldoni travolgentemente postmoderno. “Con la regia di Antonio Latella, ho fatto un ‘Arlecchino servitore di due padroni’ riletto alla luce dei temi della identità di genere, dove i due ‘padroni’ sono i due generi. Era entusiasmante vedere che un testo del Settecento poteva rivelarsi assolutamente contemporaneo”.
I vincitori dei sei David Rivelazioni – Italian Rising Stars sono stati scelti dal consiglio direttivo del David, nel quale figurano attrici, attori, registi, produttori, rappresentanti degli esercenti, da Valeria Golino a Edoardo De Angelis, da Francesca Cima a Giancarlo Leone. La preselezione è stata realizzata dall’Unione italiana dei Casting director, insieme alle associazioni degli agenti. Il premio è realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, con i comuni di Firenze e Fiesole, e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
E non si tratta solo di un riconoscimento, né soltanto della statuetta realizzata da Bulgari. I sei attori vincitori stanno svolgendo un percorso di formazione con prestigiosi professionisti: uno stage con l’attrice e regista Jasmine Trinca, un incontro con il critico cinematografico Paolo Mereghetti, uno con Elisabetta Sgarbi, regista di film e responsabile della casa editrice La Nave di Teseo; un incontro con Nicoletta Maraschio, presidente onoraria dell’Accademia della Crusca. Un percorso di aperture culturali, di spunti per la riflessione, per crescere come interpreti e come persone.