La notizia del giorno è che in America è stato trovato un accordo che metterà fine allo sciopero degli attori di Hollywood, iniziato il 13 luglio, uno dei più lunghi di sempre per la categoria. 

L’accordo va però ratificato dai membri delle associazioni e dei sindacati degli attori, anche se è già stato annunciato ufficialmente che lo sciopero terminerà alla mezzanotte di mercoledì, le 9 del mattino di giovedì in Italia, segno che la chiusura delle trattative è considerata oramai una mera formalità.

L’accordo prevede un aumento del salario minimo per gli attori, una migliore distribuzione dei diritti d’autore, specie per quanto riguarda i titoli pubblicati dalle piattaforme streaming e un ripensamento relativo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, visto che originariamente gli studi hollywoodiani volevano poter usarla per ricreare le sembianze di attori deceduti, senza il loro consenso. 

Da luglio a oggi, si stima che l’industria cinematografica americana abbia perso 10 miliardi di dollari (5 miliardi la sola California), con quasi 200 produzioni ferme o rallentate.

Gli esercenti di tutto il mondo possono quindi tirare un sospiro di sollievo, anche se difficilmente i film rimandati dalle major nelle scorse settimane saranno “riposizionati” alle date di uscite programmate originariamente.