Torna la Mostra del Cinema di Venezia e con essa l’appuntamento ormai immancabile con la Sala Web su MYmovies, che apre le porte del festival a tutti gli spettatori, ben al di là della cornice del Lido.

Gli iscritti a MYmovies ONE e Biennale Cinema Channel potranno infatti godere di 28 lungometraggi in anteprima mondiale scelti tra le sezioni della kermesse veneziana (quest’anno alla 79esima edizione) e dal programma delle Giornate degli Autori.

I film saranno disponibili in contemporanea con le proiezioni ufficiali al Lido, on demand per i successivi cinque giorni e si aggiungono al catalogo già corposo di Biennale Cinema Channel, piattaforma che tiene vivo il festival di Venezia tutto l’anno.

Per accedere è sufficiente scegliere tra una di queste formule di abbonamento: mensile da € 7,90, trimestrale da € 19,90 o annuale da € 70,00 (anche in versione Regalo).

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I FILM DELLA SALA WEB 79
Guardando alla Selezione Ufficiale, si comincia dai titoli italiani con un oggetto filmico inclassificabile e tutto da scoprire, dal marchio di fabbrica del geniale enrico ghezzi. Sua la regia assieme ad Alessandro Gagliardo dell’opera fiume GLI ULTIMI GIORNI DELL'UMANITÀ (disponibile per 4h dalle 00.24 di giovedì 8 settembre), che si immerge tra le registrazioni d’archivio dello stesso ghezzi in trent’anni di cinema, di vita e di incontri.

Fuori concorso ci sarà un altro documentario, stavolta di Benedetta Argentieri che con THE MATCHMAKER (on demand dall'8 settembre) racconta la storia di una donna divenuta reclutatrice per l’Isis. Da Orizzonti Extra viene invece NOTTE FANTASMA di Fulvio Risuleo (on demand dal 7 settembre), un’intrigante storia da “tutto in una notte” che vede protagonisti un ragazzo, Tarek, e un misterioso poliziotto interpretato dal sempre notevole Edoardo Pesce, in un titolo che potrebbe riservare sorprese. Ultima opera nostrana è COME LE TARTARUGHE di Monica Dugo (on demand dal 2 settembre), a rappresentare la sezione Biennale College che “forgia” le nuove leve, e includerà anche il finlandese Palimpsest di Hanna Västinsalo oltre una coppia di titoli da Azerbaigian e Kazakistan, rispettivamente BANU di Tahmina Rafaella (on demand dal 1° settembre) e MOUNTAIN ONION (on demand dal 3 settembre) per la regia di Eldar Shibanov.

Spostandoci sul panorama internazionale, un regista che ha fatto la storia di Venezia sarà presente in forma postuma: CALL OF GOD (on demand dal 6 settembre) è il film su cui stava lavorando Kim Ki-duk prima della sua scomparsa in Lettonia, completato con attori kazaki dal collega Artur Veeber.
 

C’è poi un contingente ucraino, ovviamente di grande attualità. Il primo titolo è FREEDOM ON FIRE: UKRAINE'S FIGHT FOR FREEDOM (on demand dal 7 settembre), documentario sull’invasione russa dell’Ucraina girato da Evgeny Afineevsky, che nel 2016 aveva avuto successo con il precedente Winter on Fire. Più personale è LUXEMBOURG, LUXEMBOURG (on demand dal 7 settembre) del regista Antonio Lukich, che in Orizzonti racconta di due fratelli il cui padre ricompare all’improvviso. Ambientato in Repubblica Ceca, VICTIM (on demand dal 6 settembre) di Michal Blaško ha però come protagonista una donna ucraina che fuori dalla sua comunità deve gestire l’incidente in cui è coinvolto il figlio.

I fan della diva Penélope Cruz la troveranno nell’esordio alla regia di Juan Diego Botto (anche lui volto del cinema e della TV), il thriller a orologeria ON THE FRINGE (on demand dal 6 settembre). Sempre in lingua spagnola ma provenienti da oltreoceano sono TRENQUE LAUQUEN di Laura Citarella (on demand dall'8 settembre) e RED SHOES di Carlos Eichelmann Kaiser (on demand dal 4 settembre), argentino e messicano rispettivamente, due storie di connessione profonda e trasformativa con il proprio luogo.

Macedone è poi THE HAPPIEST MAN IN THE WORLD (on demand dal 2 settembre) di Teona Strugar Mitevska, che torna dopo l’apprezzato Dio è donna e si chiama Petrunya con una storia di speed dating a Sarajevo che in un incontro fortuito rivela una dimensione più profonda e rimanda alla guerra e alla storia del paese. A chiudere il documentario musicale danese MUSIC FOR BLACK PIGEONS di Jørgen Leth e Andreas Koefoed (on demand dal 6 settembre), e l’atteso esordio del regista anglo-iracheno di corti Ahmed Yassin Al Daradji, con HANGING GARDENS (on demand dal 9 settembre).

A completare la selezione troviamo anche questo’anno la sezione parallela delle Giornate degli Autori, che si aggiunge alla Sala Web con film come SPACCAOSSA (on demand dal 6 settembre), esordio alla regia dell’attore Vincenzo Pirrotta che si avvale di Luigi Lo Cascio nel cast e di Ciprì alla fotografia, per una dura storia tratta dalla cronaca siciliana sulle truffe assicurative.
 

Dal Concorso delle Giornate arriva DIRTY DIFFICULT DANGEROUS (on demand dal 31 agosto) del franco-libanese Wissam Charaf, ambientato a Beirut con giovani protagonisti. Così come del resto l’iraniano ALONE (on demand dal 2 settembre) di Jafar Najafi, su un ragazzino in un villaggio costretto a reggere responsabilità più grandi di lui.

Altro nome di primo piano è quello di Roberta Torre, che torna con LE FAVOLOSE (on demand dal 8 settembre) a raccontare la storia di una donna trans (tema su cui verte anche il doc CASA SUSANNA, on demand dal 3 settembre) e dei soprusi che continua a soffrire anche in morte. Film che partecipa alla sezione Notti veneziane assieme al già citato Spaccaossa e all’interessante documentario UN NEMICO INVISIBILE di Riccardo Campagna e Federico Savonitto (8 settembre), sulla storia vera del caso Rasman a Trieste. Tra gli eventi speciali altri due documentari: SIAMO QUI PER PROVARE (on demand dal 6 settembre) e PABLO DI NEANDERTHAL (on demand dal 5 settembre).