Anno | 2022 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Finlandia |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Hanna Vastinsalo |
Attori | Riitta Havukainen, Krista Kosonen, Emma Kilpimaa, Leo Sjöman, Antti Virmavirta Milo Tamminen, Kaisu Mäkelä. |
MYmonetro | 2,80 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 4 settembre 2022
Selezionati per un processo di terapia genica che rende più giovani i loro corpi, due anziani ospiti di un ospizio dovranno ritrovare il loro posto in un nuovo mondo che li ha ormai quasi del tutto dimenticati.
CONSIGLIATO SÌ
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Tellu e Juhani, una donna e un uomo che hanno superato gli 80 anni e condividono la stessa stanza di un ospizio, vengono selezionati per una terapia genetica sperimentale che li fa tornare giovani. Mentre Tellu non ha grandi ambizioni, Juhani ritrova invece un nuovo slancio vitale e pensa finalmente di realizzare il suo sogno da bambino che è quello di viaggiare tra le stelle. La donna si fa coinvolgere dal suo entusiasmo ed è anche attratta da lui. La metamorfosi di Tellu però non si arresta. Riesce anche a tornare ancora più indietro nel tempo ritrovandosi nel corpo di una minorenne e, prima di perdere ogni ricordo, cercherà di mettere in contatto Juhani con la figlia che non ha mai accettato la metamorfosi del padre.
Il dettaglio della lancetta dell'orologio, proprio all'inizio del film, già caratterizza Palimpsest come un viaggio nel tempo.
La regista finlandese Hanna Västinsalo, al suo primo lungometraggio dopo diversi corti e il documentario Juhani's Minimani (2018) che segue l'ascesa di un imprenditore di supermercati, è sempre stata attratta dalla combinazione tra la narrazione e la scoperta scientifica e ha conseguito un dottorato di ricerca in genetica molecolare all'Università di Helsinki. Palimpsest è un film ambizioso ma dal passo incerto che mostra la ritrovata giovinezza dei due protagonisti attraverso piccoli segnali del corpo (Juhani anziano che scende le scale da solo) prima di uno stacco di montaggio decisivo dove parte il loro viaggio nel tempo. Non c'è l'acqua miracolosa di Cocoon e, rispetto al gran film di Ron Howard, soprattutto non si avverte l'ebbrezza per la possibilità di vivere la propria vita per la seconda volta. "Dipingere sopra un dipinto più vecchio". È in questa definizione la parola 'palimpsest' del titolo, e nel caso dei due personaggi principali, significa colorare la loro vecchia vita di nuove esperienze. Il film però non riesce a ravvivarsi tranne nell'uscita di notte o la scena in cui Juhani va a prendere Tellu dopo che si è ubriacata in discoteca e ha fatto sesso con un ventenne. Invece scorre velocemente sui loro traumi, liquida una scena di terapia di gruppo con movimenti nervosi senza stacchi e non trova mai una reale vicinanza neanche nella metamorfosi di Tellu alla Benjamin Button o nei sogni di Juhani che guarda la luna e si fissa su un poster di Yuri Gagarin in cui c'è scritto "I see the heart. It is so beautiful". L'esperimento cinematografico di Hanna Västinsalo si blocca così a metà strada, incerto tra un freddo trattato scientifico e un'appassionante fantasy sentimentale. A livello di scrittura, sono previste probabilmente tutte le diverse possibilità che può prendere la vita di ognuno ma non ha trovato un'adeguata resa nella realizzazione. Buona comunque la prova di Krista Kosonen nel ruolo di Tellu tra i 30 e i 40 anni.