Lavorò anche con Brian De Palma, Robert Redford e fu tra le protagoniste del classico horror Black Christmas - Un natale rosso sangue.
di Pino Farinotti
Margot Kidder, canadese, nacque a Yellowknife, Canada nel 1948, ignara che dieci anni prima un altro canadese, Joe Shuster, e un americano, Jerry Siegel, avevano deciso una parte importante del suo destino. Perché Shuster e Siegel in quel 1938 inventarono una leggenda dei fumetti, il terrestre Clark Kent e l'eroe Superman. Un'intuizione non banale, se è vero che Superman rimane l'eroe assoluto del genere, nonostante la concorrenza, diventata spietata nell'era recente, dei vari supereroi che sintetizzo in un unica espressione, Avengers.
I due autori, al giornalista maldestro e timido Kent attribuirono una collega, Lois Lane, alla quale in quattro film, la Kidder avrebbe dato corpo e volto.
Prima di Superman, del 1978, Margot era già nel giro importante. Era stata la protagonista di Le due sorelle, del 1973, interpretando un doppio ruolo, dunque un esercizio non semplice, guidata da uno che si sarebbe fatto notare, Brian De Palma. Il Superman di Richard Donner è un precursore, investimento importante, e grandi attori, con un intervento, strapagato, di Marlon Brando nella parte di Jor-El, il padre "ultraterrestre" del terrestre Clark Kent che, a trent'anni, entra nella redazione del quotidiano Daily Planet, la testata più importante della città di Metropolis. Lois Lane prova subito una certa simpatia per l'impacciato Clark, ignara della sua doppia personalità. Clark appare per la prima volta nel suo costume blu e rosso con quel grande mantello, proprio per salvare Lois, in un elicottero in avaria. La ragazza ancora non sospetta nulla, anche se qualche domanda sull'identità dell'amico se la pone. Il momento della verità arriverà in un altro "Superman" quando, alla cascate del Niagara, per puro caso, scoprirà l'identità "super" del suo timido amico.