Il trailer più originale è quello di Leonardo Pieraccioni, che prega per il suo film circondato da un gruppo di suore innamorate del bel Thyago Alves. Il più improvvisato quello di Ficarra e Picone, per una pellicola che ancora non ha nemmeno il titolo ma «agli esercenti italiani, che sono i migliori del mondo, piacerà». E ancora il trailer-cortometraggio di Benvenuti al Nord, uno sketch che fa il verso al celebre «Noio volevàn savoir» di Totò, Peppino e la... malafemmina, o le prime immagini con doppiaggio italiano di This must be the place di Paolo Sorrentino. Confezionati per indurre all'acquisto gli esercenti delle sale, i listini cinematografici sono ormai diventati una piccola arte a sé, indoratissime pillole di cinema del futuro somministrate con furbizia al pubblico selezionato dei possibili compratori.
Particolarmente ricco quello della Medusa Film, presentato a Roma dal Presidente Carlo Rossella e dall'Ad Gianpaolo Letta, che per l'occasione hanno riunito alla Casa del Cinema le teste di serie della stagione che verrà, dai fratelli Avati a Federico Moccia, dal produttore Riccardo Tozzi a Claudio Bisio, Massimo Boldi, Ale & Franz. C'è entusiasmo, in casa Medusa, ed è facile capire perché: «Nei 12 mesi del 2010 abbiamo guadagnato circa 122 milioni di euro – ha detto Letta - La stessa cifra l'abbiamo incassata in soli sei mesi nel 2011, soprattutto grazie all'exploit di Checco Zalone».

Qual è il bilancio complessivo dei risultati di Medusa Film?
Letta: Gli ultimi 18 mesi sono stati una stagione positiva per tutto il cinema, quello italiano in particolare. E Medusa ha ottenuto risultati straordinari. Nel 2010 la nostra quota mercato era di circa il 17%, siamo stati i primi tra i distributori. Nel 2011 siamo già al 29%. E se nel 2010 la quota di Medusa sul mercato per il cinema italiano era del 49%, quest'anno è salita al 62%.

Quanto denaro investe Medusa nel cinema?
Medusa ha investito nel 2010, e sta investendo nel 2011, più di 130 milioni di euro.

Come spendete questi soldi?
100 milioni sul cinema italiano, 30 su quello straniero. Dei 30 dedicati al cinema italiano, il 70% serve al finanziamento e il 30% al lancio.

Quali novità in listino?
Il listino 2011-2012 è molto variegato, e l'impronta del cinema italiano è forte. La maggiore novità è nell'impulso che abbiamo dato all'internazionalizzazione, con film girati all'estero o interpretati da talenti stranieri. Così è nata l'esperienza di This must be the place di Paolo Sorrentino, così sarà per Venuto al mondo di Sergio Castellitto con Penelope Cruz, così è per Playing the Field di Gabriele Muccino con Gerard Butler e per Woody Allen con il suo film dal titolo provvisorio Bob Decameron. Dopo anni che insistevamo perché girasse in Italia, Allen è venuto a Roma e inizierà le riprese a luglio, prodotto e finanziato da Medusa.

Che film ci aspetteremo nella nuova stagione?
Cominciamo a settembre con il film di Ricky Tognazzi, Tutta colpa della musica, poi Cose dell'altro mondo di Francesco Patierno e Carnage di Roman Polanski. A seguire il nuovo film di Dany Boon, Niente da dichiarare, che in Francia è stato un successo travolgente. Il 30 settembre arriverà la prima commedia italiana della stagione, Baciato dalla fortuna con Vincenzo Salemme. Sorrentino è previsto per il 14 ottobre e una settimana dopo arriverà il nuovo Massimo Boldi, Matrimonio a Parigi. A fine ottobre la regia di Tom Hanks con Julia Roberts, Larry Crowne, a novembre Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati, a fine mese il progetto ancora senza titolo di Ficarra e Picone. E per il 4 novembre prevediamo l'uscita del film de I soliti idioti, dalla serie di Mtv curata da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio.

E a Natale?
Dicembre comincerà con Midnight in Paris di Allen, poi il 16 uscirà Finalmente la felicità di Leonardo Pieraccioni. Ci sarà anche spazio per una sorpresa: a inizio mese tenteremo un esperimento con Ligabue, al cinema con un film documentario del concerto che farà il 16 luglio a Campovolo. Sono attese 120.000 persone, più che un concerto sarà un'esperienza quasi filosofica e noi ne faremo un film in 3D, con alta fedeltà del suono e della musica.

Quali saranno i vostri film nel 2012?
Il nuovo anno si aprirà con due sequel: il 5 gennaio Immaturi – Il viaggio di Paolo Genovese e il 27 Benvenuti al Nord di Luca Miniero. A gennaio avremo anche La talpa, un thriller di Tomas Alfredson con Gary Oldman e Colin Firth. A febbraio il film che Fausto Brizzi sta girando in 3D, Com'è bello far l'amore, e Amori e tradimenti di Federico Moccia. A seguire ci saranno film che entrano in preparazione in queste settimane, cioè il nuovo di Bernardo Bertolucci tratto da Io e te di Niccolò Ammaniti, il film di Castellitto, quello di Muccino e l'Allen romano, che uscirà forse nella seconda parte dell'anno prossimo.

E Zalone? Con tutto quel che vi ha fatto guadagnare...
Il prossimo film di Zalone si farà nel 2012. Lo sta già scrivendo.

È la prima volta che promuovete così tanti film in 3D?
Sì, anche se il tratto distintivo del listino non è tanto il numero quanto la qualità dei nostri 3D. Alcuni sono più classici, come Ghost Rider: Spirit of Vengeance che vederemo a marzo, altri sono spiazzanti come i due italiani Brizzi e Bertolucci, il cartoon del papà delle Winx Iginio Straffi Not born to be gladiators o Campovolo.

Qualcuno dei vostri film sarà in concorso a Venezia?
Abbiamo proposto per la selezione diversi film, italiani e non, ma ancora non sappiamo quali prenderanno. Ho letto che Polanski andrà quasi sicuramente in concorso. Il film di Tognazzi? A Venezia ci andrà sicuramente. In sala.