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Anthony Hopkins, sotto il sole della Toscana

Il grande attore gallese in veste di artista visivo e compositore presente al Tuscan Sun Festival.
di Francesca Pellegrini

Artista visivo e compositore
Anthony Hopkins Altri nomi: (Sir Anthony Hopkins ) (86 anni) 31 dicembre 1937, Port Talbot (Gran Bretagna) - Capricorno.

martedì 4 agosto 2009 - Incontri

Artista visivo e compositore
Vi siete mai chiesti cosa potessero avere in comune Sir. Anthony Hopkins ed il suo insaziabile alter ego, il Dr. Hannibal Lecter?! Ve lo svelo subito: entrambi amano dipingere "deliziati" da un sottofondo di musica classica , lasciandosi estasiare dinanzi all'incanto dei paesaggi toscani.
Ed è proprio questa travolgente attrazione per l'arte che ha condotto l'Academy actor gallese in quel gioiello etrusco chiamato Cortona, piccolo borgo medievale che si riposa sulle alture della rigogliosa Toscana, stimolata nei suoi cinque sensi dalla settima edizione del Festival del Sole, dove la star hollywoodiana si è presentata nella duplice ed inconsueta veste di artista visivo e compositore. E noi, lo abbiamo incontrato per voi.

Al via la nuova edizione del prestigioso Tuscan Sun Festival
Con il suo ipnotico sguardo di perforante suadenza - celato da un cappello in rafia - un sorridente Anthony Hopkins, in completo beige, risponde cortese e pacato (da vero British gentleman) alle domande dei giornalisti, riunitesi per la conferenza stampa che apre la nuova edizione del prestigioso Tuscan Sun Festival dove, l'attore, incarnerà il ruolo di padrino d'eccezione, rivelando al pubblico sfaccettature inedite della sua personalità poliedrica, per tutta la durata della rassegna che si tiene dal 3 al 9 Agosto.
Sir. Hopkins, accompagnato dall'affascinate consorte - Stella Arroyave - antiquaria statunitense, sua fonte di ispirazione, dichiara il suo amore per la nostra Toscana, in particolare per Firenze e Siena, asserendo la sua predilezione per la città di Cortona, nonostante questo pomeriggio lo abbia accolto con una scrosciante pioggia.
Non teme nel rivelare di essersi dato alla recitazione come espediente ad una mancata carriera di pianista e compositore, poiché - come lui stesso sostiene - "la musica è tutta la mia vita".
Decretato tra i migliori festival estivi d'Europa dal quotidiano inglese "The Independent", il Tuscan Sun Festival è suggellato nella intima e raffinata cornice di Cortona che, per una settimana, si inebria del sofisticato profumo dell'arte in una manifestazione all'insegna della multidisciplinarietà: tra musica d'orchestra, danza, cinefilia, pittura, letteratura, discipline orientali ed intriganti sapori gastronomici.
Cinque anni fa, il divo ha scoperto un insolito talento per il pennello, passione che ha voluto imprimere su tela in una mostra intitolata "Masques" che sarà inaugurata nel suggestivo scenario di Palazzo Casali, dove l'Hopkins pittore ha immortalato i suoi sogni e i suoi ricordi più vividi con colori di policromatico espressionismo, ritraendo paesaggi onirici e volti alienici dal fascino inquietante.
Il 4 agosto, l'Hopkins compositore suonerà sovrastato dalle sublimi volte dell'ottocentesco Teatro Signorelli.
Aprirà la serata con una conversazione-incontro con Barrett Wissman, fondatore e direttore del Festival, eseguendo musiche di Mendelssohn, Beethoven e da lui stesso composte quarantacinque anni fa, accompagnato dai Sinfonici del Maggio Musicale Fiorentino, diretti dal francese Stéphane Denéve, insieme a solisti quali la pianista Jean-Yves Thibaudet e il violinista Joshua Bell.
Il 7 agosto, la star tornerà a parlare di sé davanti alla platea del Teatro Signorelli, con un'intervista con il giornalista-scrittore Matthew Gurewitsch. La notte proseguirà con le performances della violoncellista Nina Kotova e del soprano lettone Maija Kovalevska che, guidate dall'orchestra diretta dal maestro Carlo Montano, echeggerà nel cielo stellato di Cortona con le musiche di Hopkins. Io sarò la seconda, addetta stampa, a porgere la domanda a questo straordinario artista, in una Cortona dove - ormai - è tornato a splendere il sole.

In che modo l'amore per la pittura e per la musica classica hanno influito nella scelta dei suoi copioni e quanto i suoi personaggi hanno influito nella sua arte?
Anthony Hopkins: Ho iniziato a suonare il pianoforte alla tenera età di sei anni, non so come questa passione per la musica abbia influito nella mia carriera attoriale.
So solo che grazie all'incoraggiamento di mia moglie Stella, colei che mi ha esortato ad esprimermi artisticamente, sono riuscito ad emergere come pittore e musicista.
Perciò ti dico che non ha importanza se ciò che produci possa piacere alla gente o meno; quello che conta è se, quello che fai, lo fai con passione e dedizione. Non bisogna mai reprime le proprie propensioni artistiche; io l'ho fatto per tanti anni e ringrazio questa manifestazione per avermi dato la possibilità di far conoscere i miei lati artistici meno conosciuti.

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