Dopo il prestigioso esordio sul palcoscenico di Broadway, questo attore americano di origini libanesi deve attendere di compiere cinquant'anni per diventare una star. Tony Shalhoub deve la sua fortuna all'esilarante ruolo televisivo del Detective Monk, ma, prima della consacrazione, lavora nell'ombra, prestando il suo volto a innumerevoli ruoli da comprimario al cinema e in tv.
Gli esordi sul palco di Broadway
Tony Shalhoub nasce a Green Bay, nel Wisconsin, il 9 ottobre 1953. Il padre è un orfano libanese immigrato negli Stati Uniti a dieci anni, mentre la madre è nata in America da immigrati libanesi. Tony, penultimo di dieci figli, scopre molto presto la passione per la recitazione: a soli sei anni, quando la sorella lo convince ad accettare una piccola parte in uno spettacolo scolastico. A partire da quel momento, le recite scolastiche si susseguono e, terminate le superiori, decide di studiare arte drammatica all'Università di Southern Maine e proseguire con un master in recitazione alla Yale Drama School, nel 1980. Trasferitosi a Cambridge, in Massachusetts, lavora per quattro stagioni con la compagnia American Repertory Theater, prima di spostarsi a New York, dove si mantiene facendo il cameriere, mentre affina la sua arte e macina audizioni. Il suo debutto importante avviene a Broadway nel 1985, nello spettacolo "La strana coppia". Da questo prestigioso palcoscenico prende avvio una brillante carriera e nasce una grande storia d'amore, quella con l'attrice Brooke Adams, che diventerà sua moglie nel 1992.
Tra cinema e tv
Parallelamente al teatro, Shalhoub prova a sfondare in televisione. Dalla seconda metà degli anni '80 ottiene piccole parti in serie e film tv, ma è nel 1991 che si afferma anche sul piccolo schermo grazie al ruolo del tassista italiano Antonio Scarpacci nella sitcom di lunga durata Wings, in cui lavorerà fino al 1997. Allo stesso modo, questo attore infaticabile, e bravo a giocare con gli accenti stranieri, prova a cimentarsi con il cinema. Il suo primo ruolo di rilievo sul grande schermo è quello di un produttore eccitabile in Barton Fink - È successo a Hollywood (1991) dei fratelli Coen. Nel 1996 affianca Stanley Tucci, con cui ha stretto amicizia ai tempi di Broadway, nella commedia agrodolce Big Night, diretta dallo stesso Tucci con Scott Campbell, storia di due fratelli calabresi emigrati negli Stati Uniti negli anni '50 per aprire un ristorante. Nel 1997 ottiene una parte nel fantascientifico MIB - Men in Black di Barry Sonnenfeld, con Tommy Lee Jones e Will Smith, ruolo che riavrà in Men in Black II (2002). Le parti da non protagonista al cinema si susseguono: dopo un film d'azione sul terrorismo con Denzel Washington, Annette Bening e Bruce Willis, intitolato Attacco al potere (1998), Shalhoub ottiene il ruolo di un simpatico avvocato nel thriller giudiziario A Civil Action (1998) e quello del sergente Chen nella commedia fantascientifica Galaxy Quest, prima di passare all'horror con I 13 spettri (2001). Di nuovo nel cast di un film dei fratelli Coen, L'uomo che non c'era (2001), nello stesso anno recita accanto ad Antonio Banderas nello spionistico per ragazzi Spy Kids.
La consacrazione con la serie tv sul Detective Monk
Nel film Una vita quasi perfetta (2002) Shalhoub interpreta il profeta di strada che predice una morte prematura ad Angelina Jolie, mentre con Impostor (2002) torna al genere fantascientifico. Ma è in televisione, dove non ha mai smesso di lavorare, che ottiene il ruolo più apprezzato e premiato della sua carriera: quello del Detective Monk (2002), longeva serie tv sulle esilaranti e adrenaliniche vicende di un investigatore brillante ma preda di fobie e disturbi ossessivo-compulsivi. La serie ottiene una successo enorme e Shalhoub è nominato agli Emmy Awards come miglior attore protagonista per otto anni consecutivi, dal 2003 al 2010, vincendo il prestigioso riconoscimento nel 2003, nel 2005 e nel 2006. La sua convincente interpretazione gli vale anche il Golden Globe nel 2003. Ormai, a cinquant'anni, questo attore infaticabile è una star. Dopo Detective Monk non arrivano ruoli altrettanto memorabili, ma il lavoro, sia al cinema che in televisione, continua incessante, tra una commedia spionistica ambientata nel mondo del cinema, Last Shot (2004), la storia della prima donna manager di pugili professionisti, Against The Ropes (2004), e un horror tratto da Stephen King, 1408 (2007). Dopo aver prestato la propria voce a uno dei personaggi della saga d'animazione della Pixar Cars, recita nel dramma che ricostruisce la crisi finanziaria del 2008, Too Big To Fail - Il Crollo dei Giganti (2011) di Curtis Hanson, e nella dark comedy di Michael Bay Pain & Gain - Muscoli e denaro (2013), storia vera di un gruppo di bodybuilder che si dedicano ad attività criminali.
