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Di solito sono estremamente accomodante con operazioni di questo tipo. Legato ad un profondo affetto per icone come Star Wars o Indiana Jones ad esempio, sono estremamente magnanimo nei giudizi, sorvolando su leggerezze od imprecisioni. In fondo si va a vedere questi film spinti da profonda nostalgia ed affetto, tanto ci legano a momenti adolescenziali che mai piu' ritorneranno. Sono le nostre favole, i nostri diari di vita. Quando un'idea base e' riuscita (la fantascienza medioevale di Star Wars e' il fascino delle light saber, degli alieni grotteschi ed il carisma di Harrison Ford), gli si possono perdonare alcune pacchianerie, sequel ridicoli, momenti noiosi o prevedibili. Non sono certo stato un fan della Minaccia Fantasma e degli altri due imbarazzanti seguiti, ma alcune scene (la citta' sottomarina o la corsa delle moto) hanno ancora un loro fascino.
Ma proprio perche' invece da JJ. Abrams (pienamente soddisfatto dalle sue due operazioni Star Trek) mi aspettavo tanto, e tanto puo' ancora fare, non posso che ammettere una forte delusione soprattutto per una trama che e' un palese copia/incolla dal primo episodio originale, con tanto di scene fotocopiate fin nei minimi particolari (L'orchestrina della taverna o i pilota dei caccia che attaccano la simil morte nera qui ripresi in ogni sfumatura). si dira' :citazione. Si e' detto : rispetto del sacro testo. Io dico : paura, facile scorciatoia, garanzia di un sicuro successo (ed incasso).
So' che Abrams di piu' puo' fare (e deve), e molti piccoli gioiellini riusciti (ironia, un piu' maturo realismo dei combattimenti, ottime caratterizzazioni dei due nuovi protagonisti, i relitti delle navi nel deserto, il duello nel bosco innevato), sparsi qua e la in un'arazzo di tante cose gia' viste e che lasca ben poche emozioni a ricordo, fanno ottimamente sperare.
Coraggio JJ, non mi deludere. Hai altre due occasioni.
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