Hamdan è un militante palestinese che è stato rinchiuso in prigione per 15 anni. La sua storia rivive attraverso le sue parole pacate ma evocative. Quale è stata la sua esperienza? Come può il cinema restituirla? Sono le domande che attraversano un film che non vuole solo ricostruire una storia, ma indagare un sentire, l'esperienza di un passato radicale, la memoria di un vissuto che rimane impresso nei luoghi, nelle voci, nei volti.