liuk!
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giovedì 8 gennaio 2015
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sublime
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Capolavoro di Besson. Uno dei migliori prodotti degli ultimi anni, per gli amanti della science fiction forse di sempre.
In Lucy il regista, questa volta anche sceneggiatore, parte in lungo percorso scientifico e filosofico, basato su dati reali, su teorie plausibili e su una visione della vita di matrice orientale. A tratti si intravedono spunti kubrickiani, in altri ci sono riferimenti a varie opere di manga giapponesi, in altri si respirano temi di Matrix.
Ma Besson ci tiene al suo stile e non mancano scene adrenaliniche e sparatorie, tutto molto pulp e volendo anche trash.
Un mix inguardabile? Assolutamente, e stranamente, no. Lo spettatore che riesce a seguire il filo della narrazione, confrontandola con le reali teorie scientifiche, si innamorerà di una pellicola atipica, geniale e assolutamente unica nel suo genere.
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Capolavoro di Besson. Uno dei migliori prodotti degli ultimi anni, per gli amanti della science fiction forse di sempre.
In Lucy il regista, questa volta anche sceneggiatore, parte in lungo percorso scientifico e filosofico, basato su dati reali, su teorie plausibili e su una visione della vita di matrice orientale. A tratti si intravedono spunti kubrickiani, in altri ci sono riferimenti a varie opere di manga giapponesi, in altri si respirano temi di Matrix.
Ma Besson ci tiene al suo stile e non mancano scene adrenaliniche e sparatorie, tutto molto pulp e volendo anche trash.
Un mix inguardabile? Assolutamente, e stranamente, no. Lo spettatore che riesce a seguire il filo della narrazione, confrontandola con le reali teorie scientifiche, si innamorerà di una pellicola atipica, geniale e assolutamente unica nel suo genere.
Cult Movie.
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(di amd68)
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februno
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venerdì 2 gennaio 2015
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non tutti i grandi films
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Non tutti i grandi film sono film di successo, non tutti i film di successo sono grandi film
Nel caso di Lucy, la conferma che Besson va bene per filmare fumetti per adolescenti ma non può'
Affrontare temi filosofici o storici(es.Lady). Sto arrivando! solo fare film per teen ager più' o meno goliardici
"Juan for d'un" ma con grandi aspirazioni sempre vanificate. Questo film alla fine sembra anche dire tra le righe
Che co l'uso di sostanze stupefacenti si possono migliorare le proprie capacita' intellettive. Speriamo che il presidente francese lo faccia ministro della
Salute a Besson, cosi' potrà' avviare una campagna di "aumento" capacita' sensoriali, magari partendo dalle bandiere parigine.
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Non tutti i grandi film sono film di successo, non tutti i film di successo sono grandi film
Nel caso di Lucy, la conferma che Besson va bene per filmare fumetti per adolescenti ma non può'
Affrontare temi filosofici o storici(es.Lady). Sto arrivando! solo fare film per teen ager più' o meno goliardici
"Juan for d'un" ma con grandi aspirazioni sempre vanificate. Questo film alla fine sembra anche dire tra le righe
Che co l'uso di sostanze stupefacenti si possono migliorare le proprie capacita' intellettive. Speriamo che il presidente francese lo faccia ministro della
Salute a Besson, cosi' potrà' avviare una campagna di "aumento" capacita' sensoriali, magari partendo dalle bandiere parigine.
In conclusione al di là' del l'incasso che appunto non determina la grandezza di un film, un buco nell'acqua del regista francese che qui da noi si potrebbe definire così' " chi ha il pane,(soldi, attori usa) non ha i denti(saper sviluppare una tematica come quella genetica del film)
Federico
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evildevin87
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martedì 16 dicembre 2014
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tanto fumo e poco arrosto
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Luc Besson aveva tutti gli ingredienti a disposizione per poter realizzare un gran bel film di fantascienza: ottimo cast attoriale, dei buoni effetti speciali, una buona regia e delle idee di base niente male.
Il film però non funziona granchè, soprattutto per via della sceneggiatura: priva di un filo conduttore e asservita al puro sfoggio di grandi effetti speciali e di superflui virtuosismi registici. Il tutto si sviluppa troppo in fretta, non si riesce assolutamente a percepire il cambiamento radicale della nostra protagonista Lucy e il resto dei personaggi risulta privo di spessore. Non per colpa degli attori comunque, che han fatto un po' quello che potevano. Lasciando poi perdere alcune cadute di tono degne dei film di serie Z, soprattutto in alcuni dialoghi.
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Luc Besson aveva tutti gli ingredienti a disposizione per poter realizzare un gran bel film di fantascienza: ottimo cast attoriale, dei buoni effetti speciali, una buona regia e delle idee di base niente male.
Il film però non funziona granchè, soprattutto per via della sceneggiatura: priva di un filo conduttore e asservita al puro sfoggio di grandi effetti speciali e di superflui virtuosismi registici. Il tutto si sviluppa troppo in fretta, non si riesce assolutamente a percepire il cambiamento radicale della nostra protagonista Lucy e il resto dei personaggi risulta privo di spessore. Non per colpa degli attori comunque, che han fatto un po' quello che potevano. Lasciando poi perdere alcune cadute di tono degne dei film di serie Z, soprattutto in alcuni dialoghi.
L'idea di base è buona, ma per via dei problemi sovracitati si va a perdere nella filosofia in fin dei conti spicciola e in discorsi fantascientifici che però sono proprio sul filo della pura fantasia.
Come film di azione e adrenalina può anche reggere ma il ritmo forsennato cozza con la pretenziosità che sta alla base che avrebbe forse richiesto una maggiore introspezione e magari un po' più di lentezza per far funzionare la storia in toto, e ne viene fuori una pellicola abbastanza anonima e fine a sè stessa. Buona la regia e bravi gli attori, peccato per il resto.
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kondor17
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lunedì 15 dicembre 2014
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una corsa in salita sulla torre di babele
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Se fosse partito come tale, cioè come in realtà è, un fumetto, lo avrei apprezzato di più? non lo so. Certo che le premesse e la.prima parte del.film promettevano ben altro. Riprendendo il filone ormai battuto (Limitless solo a citarne uno) in cui viene proposta una sostanza in grado - ma siamo proprio così stupidi? - di liberare porzioni insperate di cervello e quindi poteri a noi sconosciuti, Luc Besson con un sempre credibile Morgan Freeman e una Scarlett Johansson ormai semidea ci induce a credere che si tratti di uno studio scientifico, ovviamente su una superdonna bessoniana, in grado di acquisire sempre più controllo, grazie appunto a una droga sintetica, sul proprio cervello.
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Se fosse partito come tale, cioè come in realtà è, un fumetto, lo avrei apprezzato di più? non lo so. Certo che le premesse e la.prima parte del.film promettevano ben altro. Riprendendo il filone ormai battuto (Limitless solo a citarne uno) in cui viene proposta una sostanza in grado - ma siamo proprio così stupidi? - di liberare porzioni insperate di cervello e quindi poteri a noi sconosciuti, Luc Besson con un sempre credibile Morgan Freeman e una Scarlett Johansson ormai semidea ci induce a credere che si tratti di uno studio scientifico, ovviamente su una superdonna bessoniana, in grado di acquisire sempre più controllo, grazie appunto a una droga sintetica, sul proprio cervello. Facendo questo si manifestano via via poteri prima cognitivi, poi sensoriali e telepatici, infine dimensionali e gravitazionali. Sino alla dematerializzazione delle cellule, la cancellazione di materia energia spazio e tempo, toccando dio con un dito. Un corsa in salita sulla torre di Babele.
Se non conoscessi Besson lo giudicherei peggio. Lui è capace di stupire e per un cineasta non è poco. Mi resta il.prurito per un tema appena accennato e poi abbandonato, lasciando spazio ai fuochi artificiali del più americano dei registi francesi. Comunque diverfente e godibile. 7
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kyotrix
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domenica 14 dicembre 2014
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voto 3
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Carino, soprattutto se vi piace il genere. Peccato per la parte finale non all'altezza.
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garlik
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martedì 2 dicembre 2014
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deludente
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Detesto gli spoiler nei trailer soprattutto quando i trailer mostrano gli unici effetti speciali e le uniche scene salienti del film.questo è proprio il caso di "Lucy",per carità è comunque divertente vederlo ma manca qualcosa,anzi più di qualcosa.
la trama del film è estremamente povera,tutto gira intorno alla protagonista e il mondo circostante(forse non considerato necessario dal regista) non intralcia ne incrocia il percorso di lucy che comunque è decisamente breve.
infatti è proprio questo a deludere le aspettative, sembra il riassunto di un film....non ci si emoziona perchè non si ha il tempo di farlo,la velocità della narrazione è elevata e questo gioca ancor più a sfavore ,perchè se si racconta velocemente una storia che è già breve di suo si rischia di deludere chi è di fronte al narratore.
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Detesto gli spoiler nei trailer soprattutto quando i trailer mostrano gli unici effetti speciali e le uniche scene salienti del film.questo è proprio il caso di "Lucy",per carità è comunque divertente vederlo ma manca qualcosa,anzi più di qualcosa.
la trama del film è estremamente povera,tutto gira intorno alla protagonista e il mondo circostante(forse non considerato necessario dal regista) non intralcia ne incrocia il percorso di lucy che comunque è decisamente breve.
infatti è proprio questo a deludere le aspettative, sembra il riassunto di un film....non ci si emoziona perchè non si ha il tempo di farlo,la velocità della narrazione è elevata e questo gioca ancor più a sfavore ,perchè se si racconta velocemente una storia che è già breve di suo si rischia di deludere chi è di fronte al narratore.
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anabasi
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sabato 29 novembre 2014
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luc, scarlett, morgan : ma che avete fatto ??
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Non ho parole; non ho parole dopo aver visto il film e ripensando al regista ( Luc Besson ) ed ai due attori principali. Ma come si fa a confezionare un C movie di questo tipo? Peggiore anche dei peggiori film made in Hong Kong con cinesi cattivissimi, narcotraffico con occhi a mandorla e fanta-finale con morale che travalica lo spazio-tempo ( che va di moda in questo periodo). Se Luc non ha più voglia che vada in pensione ! Scarlett e Morgan ma non vi bastano i soldi che avete!! Avete necessità di questi filmacci ??
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emanuele 1968
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sabato 29 novembre 2014
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zero
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ombri
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venerdì 7 novembre 2014
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idee ambiziose, realizzazione riuscita a metà
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Lucy è una ragazza ingenua che a causa di un boyfriend poco raccomandabile si ritrova suo malgrado coinvolta nel traffico internazionale di una nuova droga potentissima, tanto da riuscire a "promuovere" l'evoluzione neurologica dell'uomo, permettendogli di utilizzare via via percentuali sempre più elevate del proprio cervello. La droga viene impiantata nel suo addome per poter passare la dogana, ma durante la prigionia Lucy viene brutalmente malmenata da uno dei suoi carcerieri, e in seguito alle percosse la sostanza viene assorbita dal suo corpo, trasformandola via via da ragazza sempliciotta a supereroina dagli straordinari poteri fisici e mentali, fino a vera e propria divinità.
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Lucy è una ragazza ingenua che a causa di un boyfriend poco raccomandabile si ritrova suo malgrado coinvolta nel traffico internazionale di una nuova droga potentissima, tanto da riuscire a "promuovere" l'evoluzione neurologica dell'uomo, permettendogli di utilizzare via via percentuali sempre più elevate del proprio cervello. La droga viene impiantata nel suo addome per poter passare la dogana, ma durante la prigionia Lucy viene brutalmente malmenata da uno dei suoi carcerieri, e in seguito alle percosse la sostanza viene assorbita dal suo corpo, trasformandola via via da ragazza sempliciotta a supereroina dagli straordinari poteri fisici e mentali, fino a vera e propria divinità... A questo punto Lucy cercherà -immancabilmente!- vendetta, e con l'aiuto di un professore di neuroscienze (Morgan Freeman, sempre impeccabile) farà in modo di lasciare in eredità al mondo intero le straordinarie conoscenze da lei acquisite.
In base a questa breve sinossi si potrebbe pensare di avere a che fare con il solito action movie estremo "à la Besson", ma stavolta il talentuoso regista alza l'asticella dei contenuti e punta molto (troppo!) in alto. Il tema portante del film infatti è rappresentato dalla natura e le origini dell'uomo (non per niente la protagonista si chiama Lucy come la celebre proto ominide, peraltro raffigurata tanto all'inizio quanto, con evidente intento di creare una perfetta circolarità, alla fine del film, allorché durante il "viaggio astrale" della protagonista le due Lucy si incontrano faccia a faccia), e da una riflessione amaramente ecologista sul pessimo uso che fin qui il genere umano ha fatto delle proprie capacità, "sprecando " anche quella minima parte di materia cerebrale finora utilizzata. Il tema è interessante, sia nell'accezione scientifica, "evoluzionista", che etica, ma l'impressione dominante è che Besson non sia stato in grado di gestirlo adeguatamente; i "buchi" di sceneggiatura infatti si sprecano, e anche certe soluzioni visive rischiano di sfociare nella comicità involontaria. La parte action però è innegabilmente accattivante, risultando peraltro più coinvolgente che mai proprio perché supportata da motivazioni "scientifiche", ed alcune scene sono di forte impatto emotivo: impossibile non commuoversi quando Lucy, già eroina dai poteri fisici e mentali incredibili ma nel contempo ancora emotivamente fragile, telefona alla mamma e commossa e spaventata le spiega quali incredibili sensazioni stia provando, come ricordi episodi non solo della sua infanzia, ma addirittura di quando era ancora in utero, e alla fine, conscia che non la rivedrà mai più, le dichiara il suo amore in lacrime, come a sottolineare che solo ed esclusivamente l'amore ci rende davvero umani. Un film quindi riuscito a metà, affascinante e coinvolgente quanto a tratti banalizzato nella resa dei contenuti più complessi, ma comunque perfettamente godibile; Scarlett Johannson, poi, si dimostra per l'ennesima volta attrice talentuosa oltre che bellissima, entrando a pieno diritto nel novero delle meravigliose donne guerriere tipiche del cinema di Besson.
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piuma nel vento
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domenica 2 novembre 2014
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molto scienza... troppo "fanta"
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L'idea è quasi geniale, un peccato averla sviluppata in questo modo. A larghi tratti Lucy è una pellicola che incuriosisce, soprattutto gli amanti del genere. Di quelli che si fanno le domande dalla risposta impossibile, della serie "qual è il senso della vita?".
Parte sui binari dello stile mafia-orientale, con traffici di droga e occhi a mandorla in primo piano. Si trasforma in fantascienza di livello "nausea". Ebbene si, perchè se l'idea di Luc Besson di costruire un film basato sulle possibilità del cervello umano poteva essere un capolavoro, a mio parere tutto si è concluso in maniera troppo forzata.
Troppo veloce il susseguirsi degli eventi, Lucy sempre più saccente e troppo disumana con il passare dei minuti.
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L'idea è quasi geniale, un peccato averla sviluppata in questo modo. A larghi tratti Lucy è una pellicola che incuriosisce, soprattutto gli amanti del genere. Di quelli che si fanno le domande dalla risposta impossibile, della serie "qual è il senso della vita?".
Parte sui binari dello stile mafia-orientale, con traffici di droga e occhi a mandorla in primo piano. Si trasforma in fantascienza di livello "nausea". Ebbene si, perchè se l'idea di Luc Besson di costruire un film basato sulle possibilità del cervello umano poteva essere un capolavoro, a mio parere tutto si è concluso in maniera troppo forzata.
Troppo veloce il susseguirsi degli eventi, Lucy sempre più saccente e troppo disumana con il passare dei minuti. Il suo saper manipolare tutto ciò che la circonda sempre di più rende il film ancor meno (fin quanto poteva esserlo) vicino alla realtà, sforando la soglia della "fantascienzissima".
Tuttavia è un film ben fatto per la qualità degli effetti speciali, non esagerati e ben curati, e l'atmosfera surreale di certe scene; apprezzabile il mix con l'azione delle sparatorie e i vari inseguimenti per le vie di Parigi.
E nell'ultima scena Luc Besson ci lascia con una domanda velata da porsi: è come se il cervello umano al 100% rappresenti Dio, allora secondo il regista Dio non è altro che questo? un umano perfetto?
Piuma
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