fbavarix
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martedì 30 settembre 2014
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molto bello
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Bello, intenso, spettacolari gli interpreti , da non perdere assolutamente.
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albydrummer
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martedì 30 settembre 2014
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lucy..dark lady..
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Luc Besson..ci ha stupiti con questo bel film di fantascienza.oltre l'eccesso,ma nello stesso tempo ci ha portato in un mondo reale,in un futuro.dove la potenza di sostanze,e quello della mente umana,la genetica può affrontare varie situazioni. Un film con tanta azione,affascinante,un pò anche Tarantiniano,in qualche scena più violenta. Vediamo questa Lucyda una ragazza semplice quasi timida; trasformarsi in una potenza ultra naturale,quello di conoscere e controllare tutti gli avvenimenti altrui.Effetti meravigliosi in una tecnologia cinematografica sempre più futuristica ..un film che ti incolla allo schermo un pò anche video game..in un sogno come il film Matrix.
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Luc Besson..ci ha stupiti con questo bel film di fantascienza.oltre l'eccesso,ma nello stesso tempo ci ha portato in un mondo reale,in un futuro.dove la potenza di sostanze,e quello della mente umana,la genetica può affrontare varie situazioni. Un film con tanta azione,affascinante,un pò anche Tarantiniano,in qualche scena più violenta. Vediamo questa Lucyda una ragazza semplice quasi timida; trasformarsi in una potenza ultra naturale,quello di conoscere e controllare tutti gli avvenimenti altrui.Effetti meravigliosi in una tecnologia cinematografica sempre più futuristica ..un film che ti incolla allo schermo un pò anche video game..in un sogno come il film Matrix. Un Morgan Freeman sempre stupendo nei suoi ruoli,grande protagonista e qui un professore universitario. Besson ci regala 90minuti di spettacolo arrivando quasi al 100%....
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esplicito
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lunedì 29 settembre 2014
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minestra riscaldata
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Il maggior difetto del film è la mancanza di originalità. Besson ha ripreso la maggior parte dei temi trattati da altri film (nuova droga, mafia coreana, sadismo del boss, storia parallela del luminare che dovrebbe avvalorare la trama principale, ecc.). Questo ha annaquato l'idea di fondo (quali capacità avremmo se potessimo utilizzare il 100% delle nostre capacità intellettuali?) di per sé interessante ma portata così all'estremo da non renderla nemmeno lontanamente digeribile. Gli ideatori del film sembrano aver voluto confezionare un "pacco" commerciale riempito ad hoc di un'accozzaglia di temi stuzzicanti per un action movie. Purtroppo essendo i temi già visti e rivisti e mancando un'opportuna armonizzazione, saltano agli occhi la decisa impronta commerciale e la povertà artistica del film.
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Il maggior difetto del film è la mancanza di originalità. Besson ha ripreso la maggior parte dei temi trattati da altri film (nuova droga, mafia coreana, sadismo del boss, storia parallela del luminare che dovrebbe avvalorare la trama principale, ecc.). Questo ha annaquato l'idea di fondo (quali capacità avremmo se potessimo utilizzare il 100% delle nostre capacità intellettuali?) di per sé interessante ma portata così all'estremo da non renderla nemmeno lontanamente digeribile. Gli ideatori del film sembrano aver voluto confezionare un "pacco" commerciale riempito ad hoc di un'accozzaglia di temi stuzzicanti per un action movie. Purtroppo essendo i temi già visti e rivisti e mancando un'opportuna armonizzazione, saltano agli occhi la decisa impronta commerciale e la povertà artistica del film. Unica salvezza del film sono Scarlett Johanson e Morgan Freeman, che recitano bene e distraggono lo spettatore (anche se non sempre) dalla mediocrità dei dialoghi. A loro il merito della seconda stella del mio giudizio. Se potessi tornare indietro, non lo vedrei.
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paolo middei
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lunedì 29 settembre 2014
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deluso
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all inizio devo essere sincero mi dava l impressione di un grande film.....poi mi sono ricreduto...soprattutto il finale e' stato proprio un flop....per me non ha avuto senso....e' come se avevano finito le idee e sbrigarsi a completarlo....
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veritasxxx
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lunedì 29 settembre 2014
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lucy...e sai cosa bevi
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Luc Besson omaggia Luc Besson con un thriller fantascientico che rispolvera i fasti di Nikita e Leon rivisitandoli in chiave fantascientifico-esistenziale. E come biasimarlo quando solo meno di un anno fa un altro film con tematica simile (Transcendence, con Johnny Depp che impersonava un cervellone nella rete con manie di onnipotenza) aveva illuminato gli schermi delle nostre sale con giudizi contrastanti. E perchè non utilizzare la bella Scarlett Johansson (che era molto più carina ai tempi di Lost in translation) che oramai sembra specializzata in ruoli di azione e che ha l'abbonamento pagato a vita per la palestra visto che le offrono solo ruoli da eroina di marveliano universo e che paradossalmente ha fornito la sua prova migliore dando la voce - non la faccia - al computer di "Lei", uno de migliori film dello scorso anno? Ma vi dirò di più, perchè non scopiazzare un po' le scene più inquietanti del capolavoro animato con la trama più plagiata della storia del cinema di fantascienza dei tempi recenti (Akira), facendo fare al computer il lavoro sporco e mettendo dentro un po' di effetti speciali di media-bassa lega tanto per dare un tocco di modernità alla trama?
È un bel furbone il nostro Luc, e mette tanta carne al fuoco: sparatorie, inseguimenti, poteri mentali che fanno invidia alla donna invisibile, e Morgan Freeman.
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Luc Besson omaggia Luc Besson con un thriller fantascientico che rispolvera i fasti di Nikita e Leon rivisitandoli in chiave fantascientifico-esistenziale. E come biasimarlo quando solo meno di un anno fa un altro film con tematica simile (Transcendence, con Johnny Depp che impersonava un cervellone nella rete con manie di onnipotenza) aveva illuminato gli schermi delle nostre sale con giudizi contrastanti. E perchè non utilizzare la bella Scarlett Johansson (che era molto più carina ai tempi di Lost in translation) che oramai sembra specializzata in ruoli di azione e che ha l'abbonamento pagato a vita per la palestra visto che le offrono solo ruoli da eroina di marveliano universo e che paradossalmente ha fornito la sua prova migliore dando la voce - non la faccia - al computer di "Lei", uno de migliori film dello scorso anno? Ma vi dirò di più, perchè non scopiazzare un po' le scene più inquietanti del capolavoro animato con la trama più plagiata della storia del cinema di fantascienza dei tempi recenti (Akira), facendo fare al computer il lavoro sporco e mettendo dentro un po' di effetti speciali di media-bassa lega tanto per dare un tocco di modernità alla trama?
È un bel furbone il nostro Luc, e mette tanta carne al fuoco: sparatorie, inseguimenti, poteri mentali che fanno invidia alla donna invisibile, e Morgan Freeman. Il vecchio Morgan è come il prezzemolo, ci sta sempre bene ed è multitasking, è autorevole, mangia poco e non sporca, e poi è sempre un nome famoso in più da aggiungere ai credits. Detto così, il film sembrerebbe la boiata del secolo e il frutto di un pacchiano collage di cose già viste: eppure il primo tempo tiene, c'è azione, ritmo, ci sono i coreani cattivi e il poliziotto piacione e quasi ci si diverte. E poi...che succede quando il cervello umano arriva al 100%, sa un sacco di cose ma non sa cosa farsene? Scompare e lascia il testimone agli scienziati, perchè le persone troppo intelligenti non rimangono su questa terra a vedere la gente che si scanna per futili motivi religiosi o ad assistere all'ennesima presa per il culo sull'articolo 18. E noi, che non siamo tanto intelligenti invece, rimaniamo qui e andiamo a vedere 'sta boiata convinti che in fondo poteva essere peggio, contenti di constatare che pure la Johansson ha qualche brufoletto e nessuno è perfetto a questo mondo.
Ma poi ripensiamo ai tanti film "scritti bene" visti recentemente e alla citrosodina effervescente presa prima di dormire per smaltire l'acidità di stomaco, e Lucy acquista una leggerezza e una digeribilità quasi teraupetica: fa andare al bagno bene, non lascia cattivi pensieri, scorre come l'acqua rocchetta e ci fa fare plin plin. Grazie Luc.
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[+] perché tanto accanimento ?
(di michelemariggi�)
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[+] hai ragionissima!!!
(di pennyrose)
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anto u.m.
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lunedì 29 settembre 2014
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oltre la fantascienza c'è...lucy!
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Non esiste frustrazione più grande, cinematograficamente parlando, di un'idea geniale intrappolata in una trama vuota e in una realizzazione mediocre. "Lucy" ne è la prova. Prendi un'idea vincente, ingaggi star di successo e mescoli tutto in un film d'azione dal trailer accattivante:il boom al botteghino è assicurato. Ma alla fine l'illuso spettatore prende posto d'avanti al grande schermo e scopre l'amara verità.
Lucy(mal-interpretata da Scarlett Johansson), studentessa di 24 anni trapiantata a Taipei, diviene involontariamente un corriere per la droga. Giunta nella destinazione di spaccio, l'involucro trasportato nel suo intestino si rompe, mettendo in circolo nell'organismo la sostanza contenuta al suo interno che la porterà ad essere in grado di utilizzare al 100% le proprie capacità cerebrali.
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Non esiste frustrazione più grande, cinematograficamente parlando, di un'idea geniale intrappolata in una trama vuota e in una realizzazione mediocre. "Lucy" ne è la prova. Prendi un'idea vincente, ingaggi star di successo e mescoli tutto in un film d'azione dal trailer accattivante:il boom al botteghino è assicurato. Ma alla fine l'illuso spettatore prende posto d'avanti al grande schermo e scopre l'amara verità.
Lucy(mal-interpretata da Scarlett Johansson), studentessa di 24 anni trapiantata a Taipei, diviene involontariamente un corriere per la droga. Giunta nella destinazione di spaccio, l'involucro trasportato nel suo intestino si rompe, mettendo in circolo nell'organismo la sostanza contenuta al suo interno che la porterà ad essere in grado di utilizzare al 100% le proprie capacità cerebrali.
Animata dal desiderio di impossessarsi di tutto il CPH4 in circolazione in modo da poter trascendere i propri limiti, Lucy va in giro per il mondo a cercare i suoi colleghi-corrieri involontari per sottrarre loro la droga, uccidendo a destra e a manca centinaia di vittime innocenti che incontra lungo il suo percorso la cui unica colpa è quella di aver attraversato la strada nel momento sbagliato, fatta inspiegabilmente eccezione per il feroce aguzzino che l'ha rapita, picchiata, operata e trasformata nella brutale assassina che è diventata.
Da qui si sviluppa il film d'azione, l'inseguimento finalizzato all'impossessamento della sostanza di entrambi gli schieramenti(Lucy è coadiuvata da un poliziotto che, forse attratto dalla promessa di prestazioni sessuali, la segue fedelmente ed inspiegabilmente e l'aiuta nonostante ella si macchi di crimini di ogni genere).
Obbiettivo della giovane è quello di creare un computer in grado di generare una comodissima chiavetta USB nel quale racchiudere tutto lo scibile umano da donare (per mera bontà d'animo dell'efferata serial killer) al prof. " comesichiama" Morgan Freeman, impegnato nella ricerca sulle capacità umane il cui ruolo nell'action movie (definirlo thriller è un'insulto al genere) è indefinibile e il contributo pressoché inutile.
Non commentiamo poi la semplicistica quanto superficiale ed inesatta evoluzione delle capacità di Lucy, degne più di un manga giapponese che di un film che va oltre la stessa fantascienza.
L'impressione che si ha guardando questo film è quella di una pellicola realizzata frettolosamente e superficialmente (emblematiche le patetiche lezioni degne di Scientology del prof. Freeman che fanno rabbrividire per la loro inutilità e sterilità, messe a casaccio per giustificare la presenza nel cast di un attore di fama mondiale) senza la minima conoscenza di come funzioni il corpo umano o di quale potrebbe essere la probabile evoluzione delle sue potenzialità.
In poche parole, un "film" assolutamente da sconsigliare che, lungi dall'essere definito un capolavoro, non raggiunge la sufficienza nemmeno come film di mero intrattenimento.
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jennyx
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lunedì 29 settembre 2014
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stupendo
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Molto piu' profondo di quel che crediate. Nel film c'e' una chiave di lettura segreta che sfuggira' ai piu' ma che un giorno ne fara' un cult (come matrix) . In realta' "segreta" non e' ma sconosciuta ai più sicuramente. Andatelo a vedere e carpite delle grandi Verita' su Chi siete davvero e sulla vera natura della realta'
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(di contrammiraglio)
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flyanto
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lunedì 29 settembre 2014
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un personaggio femminile dotata di straordinari po
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Film in cui si racconta di una giovane donna, di nome Lucy, che viene suo malgrado coinvolta in un losco affare dal suo compagno. Da questo momento per lei inizierà una serie di avventure che la coinvolgeranno personalmente e molto pericolosamente e la condurranno a dover affrontare una realtà del tutto inaspettata e per lei, si può dire, addirittura mortale. Riuscirà Lucy alla fine a porre rimedio a tutto ma non senza il costo della propria vita.
L'ultima opera di Luc Besson ancora una volta si distingue, come del resto tutte le sue precedenti, per originalità e pertanto, sebbene in questa pellicola non si debba dunque ricercare assolutamente la verisimiglianza, proprio per la sua dimensione fantascientifica/fantastica carpisce quanto mai l'interesse dello spettatore, tutto intento a seguire il corso di una vicenda alquanto singolare.
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Film in cui si racconta di una giovane donna, di nome Lucy, che viene suo malgrado coinvolta in un losco affare dal suo compagno. Da questo momento per lei inizierà una serie di avventure che la coinvolgeranno personalmente e molto pericolosamente e la condurranno a dover affrontare una realtà del tutto inaspettata e per lei, si può dire, addirittura mortale. Riuscirà Lucy alla fine a porre rimedio a tutto ma non senza il costo della propria vita.
L'ultima opera di Luc Besson ancora una volta si distingue, come del resto tutte le sue precedenti, per originalità e pertanto, sebbene in questa pellicola non si debba dunque ricercare assolutamente la verisimiglianza, proprio per la sua dimensione fantascientifica/fantastica carpisce quanto mai l'interesse dello spettatore, tutto intento a seguire il corso di una vicenda alquanto singolare. In "Lucy" Besson, ancora una volta come in "Nikita", oin "Leon" e ne "Il Quinto Elemento", per citare solo tre dei suoi films, pone al centro della storia un personaggio, anzi, un'eroina femminile (ed ovviamente assai attraente) la quale deve affrontare una realtà, che cambierà loro tutta la propria esistenza, che qui il regista francese presenta come un'utopia futura negativa: quella, cioè, della possibilità per l'essere umano di sfruttare al 100% (anzichè al 10% come invece gli è concesso dalla natura) tutte le proprie forze e capacità creando ovviamente uno sconvolgimento totale dentro la propria stessa persona ed anche nel mondo esterno.
Al di là della trama, comunque, il film è apprezzabile in quanto ben girato, con un ritmo ben serrato e scene "ad effetto" (grazie ormai anche alla grafica sofisticata dei computers), con una colonna sonora ben scelta e molto coinvolgente di brani moderni e classici che ben si accorano all'azione a cui si assiste, supportandola e, direi, completandola.
Scarlett Johansson risulta la protagonista ideale per questa pellicola e qui ella è al meglio per ciò che riguarda il proprio aspetto fisico e soprattutto professionale, dando una prova di attrice notevolmente positiva e quanto mai confacente al ruolo del tutto singolare dell'eroina Lucy.
Altamente consigliabile per gli amanti ovviamente del genere e soprattutto di Luc Besson.
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the thin red line
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lunedì 29 settembre 2014
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da besson ci aspettiamo questo
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Tutti d'accordo, non è un capolavoro, ma limitiamoci per una volta a trattare il cinema per quello che ne è la sua essenza: Intrattenimento puro. E qui il regista francese prestato ad Hollywood sa il fatto suo. La tematica di questa pellicola è a dir poco accattivante e già toccata con il recente Limitless, ma qui non viene approfondita ne tantomeno analizzata fino all'esaurimento, anzi Besson ci spalanca i cancelli sprangati del cervello senza entrare mai troppo nello specifico e limitandosi a farci sognare di poter utilizzare il 100% delle nostre capacità cerebrali. Girato benissimo e con una regia alla caffeina pura questo film non fa prologhi, non ci annoia con spiegazioni cervellotiche e non si dilunga dove non serve per un cult di questo genere.
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Tutti d'accordo, non è un capolavoro, ma limitiamoci per una volta a trattare il cinema per quello che ne è la sua essenza: Intrattenimento puro. E qui il regista francese prestato ad Hollywood sa il fatto suo. La tematica di questa pellicola è a dir poco accattivante e già toccata con il recente Limitless, ma qui non viene approfondita ne tantomeno analizzata fino all'esaurimento, anzi Besson ci spalanca i cancelli sprangati del cervello senza entrare mai troppo nello specifico e limitandosi a farci sognare di poter utilizzare il 100% delle nostre capacità cerebrali. Girato benissimo e con una regia alla caffeina pura questo film non fa prologhi, non ci annoia con spiegazioni cervellotiche e non si dilunga dove non serve per un cult di questo genere. A mio modestissimo parere Besson cia ha dato quello che ci aspettiamo da lui. Azione a volontà sorretta da una trama semplice e lineare da una durata sostenibilissima (90 min) di puro godimento per gli occhi. Come sempre immagini spettacolari e qualche perla visiva interessante anche se un po' banale. Il tutto condito con un cast all'altezza di ogni evenienza e in buona forma anche se la pellicola non ne richiedeva particolare espressività emotiva. Sincermante quando sono entrato in sala non pretendevo di più quindi consiglio agli amanti del cinema impegnato di andare altrove. Godibilissimo.
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paolocaglio
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lunedì 29 settembre 2014
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nel profondo... dell'intestino crasso!
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Uno dei film piú brutti che abbia mai visto, inutile, vuoto, inconcludente. Protagonista inespressiva, forse farebbe meglio a dedicarsi al genere in cui tutti gli uomini vorrebbero vederla: il porno. Un Morgan Freeman inutile e patetico, come ormai ci ha abituato dopo il capolavoro "The Shawshank redemption". Migliaia (o Milioni?) di dollari buttati via per effetti speciali gestiti con la capacitá di un bambino di 5 anni, come quei mega-yatch che costano piú di un transatlantico di lusso: perfettamente inutili ma sempre nelle mani di qualche idiota con troppi soldi che non si é neanche guadagnato. Cosa voglio dire? Che guardi questo film e ti rendi conto che, come in tanti altri casi della vitá, non sono il merito o il talento a prevalere, ma la volontá e i capricci di chi, per qualche oscura ragione, detiene soldi e potere.
[+] morgan freeman inutile e patetico???
(di the thin red line)
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