34ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 30 filmtffdoc. Torino - 18/26 novembre 2016. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Donna Haraway è una studiosa di primo piano nel campo della scienza e della tecnologia, una femminista e un'appassionata di fantascienza. La sua fama è esplosa negli anni Ottanta, quando il suo lavoro sul gender, l'identità e la tecnologia ha segnato un punto di svolta e ha affermato un femminismo franco e allegro, oltre le categorie di genere. Recensione ❯
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L'amore epistolare tra Ingeborg Bachmann e Paul Celan, entrambi importanti rappresentanti della poesia tedesca del dopoguerra Espandi ▽
Non è raro per un film raccontare una struggente storia d'amore. Eppure questo particolare lungometraggio è insolito, gli amanti qui sono Ingeborg Bachmann e Paul Celan, entrambi importanti rappresentanti della poesia tedesca del dopoguerra. La storia del rapporto tra l'austriaca e l'Ebreo di Czernowitz è raccontata attraverso la loro corrispondenza durata quasi 20 anni (1948-1967). O, più precisamente, una giovane donna e un giovane uomo leggono le loro lettere in uno studio di Funkhaus, a Vienna. Nelle loro parole sono palpabili il desiderio, le accuse, i dubbi, le espressioni di intimità e di alienazione, le notizie della separazioni e lunghi silenzi. Si sente la loro lotta per un amore impossibile racchiusa nell'uso magistrale del verbo. Recensione ❯
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La storia di un'opera rifiutata dal committente che inizia una peregrinazione durata quasi quattrocento anni. Espandi ▽
Roma, 1630-40: lo scultore barocco Francesco Mochi realizza il Battesimo di Cristo per la chiesa di San Giovanni Battista de' Fiorentini di Roma. L'opera, rifiutata dal committente, inizia una peregrinazione di luogo in luogo che durerà quasi quattrocento anni. Roma, gennaio 2016: un gruppo di visionari decide di riportare la scultura nel luogo dov'era stata concepita. Improvvisamente, Cristo rompe il silenzio di quattrocento anni e si rivolge a Giovanni Battista. Recensione ❯
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Un film di Enrico Maria Artale. Con Enrico Maria Artale, Daniel Mejia Vargas, Sarah Sammartino, Giuseppe Sammartino, Maria Luisa Artale
Un padre uscito dalla vita di un figlio che aveva un anno. Un figlio che, da adulto, decide di cercare i segni di quell'uomo che non ha mai conosciuto. Espandi ▽
«Mio padre è uscito dalla mia vita quando avevo poco più di un anno. Da allora non ne ho voluto sapere nulla, e più volte, crescendo, mi sono rifiutato di conoscerlo. Ma, adesso che ho trovato un suo messaggio nella segreteria telefonica, decido finalmente di farmi raccontare qualcosa in più, prima di partire per un lungo viaggio solitario attraverso la Sicilia, convinto di riuscire a rintracciarlo, a incontrarlo e a registrare tutto con la macchina da presa». Recensione ❯
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Un punto di vista nuovo sulla città di Baltimora Espandi ▽
I topi vivono nei muri, nei cunicoli, tra le recinzioni e i vicoli: luoghi di separazione e confine che segnano le nostre vite, ma che per questi animali, assumono una dimensione totalmente diversa, una dimensione domestica. Attraverso il loro punto di vista, e quello di chi li ama, di chi ci convive e anche di chi li uccide, la storia della città di Baltimora viene così esplorata in un modo diverso e assolutamente originale. Recensione ❯
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Lou Castel si apre a un lungo flusso di (in)coscienza sul suo ruolo di attore e al tempo stesso di militante politico. Espandi ▽
La parabola artistica ed esistenziale dell'artista di origini svedesi Lou Castel. Un vissuto «intrappolato» tra due personaggi diretti da Marco Bellocchio: l'Alessandro di I pugni in tasca (1965) e il Giovanni di Gli occhi, la bocca (1982). Attraversando una Roma sospesa tra archeologia postindustriale e relitti pasoliniani, Castel si apre a un lungo flusso di (in)coscienza sul suo ruolo di attore e al tempo stesso di militante politico, in un generoso atto d'amore verso ciò che resta del suo mestiere oggi. Recensione ❯
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Un documentario sulla storia pubblica e privata di LeRoy, uno scrittore incredibile dalla fervida fantasia. Espandi ▽
Il documentario racconta dall'interno il sensazionale caso letterario di J.T. LeRoy, una creatura sbocciata nel 1999 e così perfetta per il suo tempo da affascinare lettori e registi da tutto il mondo. Un personaggio immaginario che cela una persona dalla fantasia smisurata. La sua storia anni dopo si rivelerà una perfetta invenzione, come la sua stessa identità. Recensione ❯
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La vita quotidiani dei migranti Ta'ang, privati di tutto: della loro terra e della speranza. Documentario, Hong Kong, Cina, Francia2016. Durata 148 Minuti.
Donne e Bambini birmani in fuga oltre il confine cinese Espandi ▽
Qualche giornata nelle vite dei rifugiati Ta'ang, sfuggiti al sanguinoso conflitto che ha luogo nel Kokang, regione del Myanmar, per riparare nello Yunnan, in territorio cinese. Senza una casa, con pochi viveri ed effetti personali a disposizione. Recensione ❯
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Settimo di una serie di ritratti di città Espandi ▽
Il film è il settimo della serie Temporary Cities, ritratti di città filmati in piccole aree che stanno affrontando un processo di trasformazione: un quartiere, una piazza, un bar o anche una singola panchina. Il tema principale sono i residenti, la loro percezione e l'uso dello spazio pubblico. Recensione ❯
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Un documentario su Thérèse Clerc e le sue battaglie. Espandi ▽
Un documentario sull'attivista femminista Thérèse Clerc e suli valori da lei sostenuti, con sue testimonianze personali. Uscito poco dopo la sua scomparsa, avvenuta il 16 febbraio 2016. Recensione ❯
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Un film realizzato in dodici anni vagando per il mondo. Una storia che parte da Israele e dalla sua politica per parlare della storia di una donna che si sente un ragazzo. Espandi ▽
Nitzan Krimsky è una ventenne israeliana che ha deciso di fuggire da Tel Aviv per appagare il desiderio di perdita di sé che da sempre la smuove. S'imbarca in un giro senza meta intorno al mondo, da Tokyo a New York, da Amsterdam a Milano, durante il quale fa sesso con altre ragazze e sperimenta con le droghe. Nitzan tiene un foto-diario dei suoi continui spostamenti, scattando autoritratti con cui cerca di disinnescare la bomba a orologeria che sente di portare dentro. Poi la decisione di cambiare sesso: la ricerca di un mondo nuovo da esplorare, un viaggio conclusivo dentro di sé, alla scoperta della nuova identità che ha conquistato, che cresce di pari passo con il ritorno alle origini ebraiche. Recensione ❯
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Avo Kaprealian racconta la vita quotidiana per le strade, catturando il senso di presagio rapidamente trasformato nel conflitto violento che ha inghiottito il paese. Espandi ▽
Dal balcone dell'appartamento della sua famiglia, nel quartiere Midan di Aleppo, Avo Kaprealian racconta la vita quotidiana per le strade, catturando il senso di presagio rapidamente trasformato nel conflitto violento che ha inghiottito il paese. Di tanto in tanto, il padre rompe il suo silenzio per rimproverare il figlio di star mettendo in pericolo l'intera famiglia. Al contrario, la madre stessa si mostra alla telecamera, raccontando eventi ed emozioni senza riserve. I residenti di Midan sono principalmente discendenti dai sopravvissuti al genocidio armeno, fuggiti dalle proprie case nella moderna Turchia per stabilirsi ad Aleppo. Come il conflitto armato colpisce la loro strada, l'obiettivo di Kaprealian si volta verso l'interno dell'abitazione per registrare la vita quotidiana della famiglia e il modo in cui affrontano bombardamenti, cecchini e interruzioni di corrente. Per gli armeno-siriani, la cui memoria è profondamente incisa dalla tragedia di esilio forzato, la prospettiva di uscire di casa e dover sfuggire alla morte, risuona come un trauma ancestrale che si ripete. Recensione ❯
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Ai piedi delle Alpi, in due paesini, ricomincia un nuovo anno scolastico e per la comunità di cinesi c'è una novità: un laboratorio teatrale dedicato a loro. Espandi ▽
Barge e Bagnolo sono due piccoli comuni ai piedi delle Alpi, in cui da secoli l'attività principale è l'estrazione della pietra e in cui, dalla fine degli anni Novanta, è presente la seconda comunità cinese d'Europa. È qui che per i ragazzi cinesi inizia un altro anno scolastico, con la stessa incertezza rispetto al futuro, ma con una novità: un laboratorio teatrale ideato e realizzato per loro. Recensione ❯
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Un documentario realiticamente crudo su una realtà nel cuore dell'Africa, tra guerra e adolescenti armati. Espandi ▽
Africa. Un giovane insorge e forma un nuovo movimento ribelle contro il governo centrale, l'LRA, Esercito di Resistenza del Signore. Un "esercito" che cresce effettuando rapimenti di massa di adolescenti - più di 60.000 in 25 anni - di cui meno della metà è uscito vivo dai boschi.
Geofrey, e Nighty amici, Michael, sono parte di questi adolescenti rapiti all'età di 12 o 13 anni. Oggi, stanno cercando di ricostruire tutto, ritrovare una vita normale, e tornare alla scena che ha segnato la loro infanzia rubata. Entrambe le vittime e gli autori, testimoni e partecipi di abusi che sono più grandi di loro, sono sempre gli "elementi errati" che l'la società ha difficoltà ad accettare. Nel frattempo, l'esercito ugandese caccia nella vasta foresta dell'Africa centrale, gli ultimi ribelli dell'LRA. Ma Joseph Kony, corre ancora. Recensione ❯
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In una Roma decaduta Mauro Bonanni si affaccia alla vecchiaia con profondo disagio esistenziale. Espandi ▽
In una Roma decaduta, dove la nevrosi dei tempi moderni si esprime attraverso un umorismo cinico e volgare, Mauro Bonanni si affaccia alla vecchiaia con profondo disagio esistenziale. Come tanti, lamenta l'invasione di extracomunitari, ma il suo razzismo, di vita più che ideologico, si rivela contraddittorio. Mauro, infatti, è così attratto da quelle terre lontane da partire improvvisamente per Cotonou, nel Benin, dove anni addietro ha condiviso un viaggio con un dipendente beninese. Recensione ❯
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