Il documentario shock sui migranti che tentano di oltrepassare le barriere della frontiera spagnola nel nord del Marocco. Espandi ▽
Il Monte Gurugu affaccia sull'enclave spagnola di Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell'Africa. L'Unione europea e l'Africa sono separati qui da un impianto di confine ad alta sicurezza, composto da tre recinzioni. I rifugiati, per lo più provenienti dalla regione sub-sahariana, vivono in un centro ai piedi del monte. Da qui sono in molti a tentare di attraversare la frontiera terrestre tra il Marocco e la Spagna. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, proveniente dal Mali, che in Les Sauteurs è sia il protagonista che uno dei registi. Dopo 14 mesi nel campo e numerosi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le sue perlurstrazioni della zona e le attese noiose tra un "salto" e l'altro. Le immagini che ne escono sono un documento imprescindibile per capire l'organizzazione sociale della comunità dei rifugiati, senza tralasciare quel velo di tristezza rappresentato dalla presunta Eldorado d'Europa.