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Ultimo aggiornamento venerdì 17 luglio 2015
Relegata dietro una scrivania da un machismo duro a morire, Susan Cooper, agente della CIA senza licenza di uccidere, avrà la sua occasione per dimostrare finalmente tutto il suo valore. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 3 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Spy ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 2,3 milioni di euro e 597 mila euro nel primo weekend.
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Susan Cooper, agente della CIA senza licenza di uccidere, è relegata dietro alla scrivania da un machismo duro a morire. Analista brillante, Susan 'teleguida' gli agenti su campo da un ufficio underground infestato da ratti e pipistrelli. Innamorata di Bradley Fine, agente charmant che abusa del suo ascendente, Susan fatica a trovare il suo posto nel mondo. Intelligente e competente, è minata da un'insicurezza atavica che affonda le radici nella relazione materna. La morte improvvisa di Fine, per mano della perfida Rayna Boyanov, boss in capi sinuosi ossessionata dai suoi capelli e decisa a vendere un ordigno nucleare a un pericoloso criminale, vince le sue resistenze. Ma la vita fuori dal bureau si rivela presto vorticosa e complessa, a complicarla poi intervengono un agente dimissionario dall'ego ipertrofico e un agente 'italiano' col vizio del palpeggiamento. Arruolata per monitorare senza avvicinare il suo bersaglio, Susan finirà per confrontarsi con Rayna in un casinò di Roma, innescando un'operazione che la vedrà indiscussa protagonista sotto improbabili parrucche e deprezzanti coperture.
Paul Feig insiste, le donne fanno ridere come gli uomini e come loro seducono il pubblico in sala. Dopo Le amiche della sposa e Corpi da reato e prima del suo Ghostbusters con un cast tutto femminile, il regista americano cresciuto all'ombra di Judd Apatow prosegue il processo di femminilizzazione della commedia d'azione e realizza una versione 'femminista' di James Bond. Al centro della sua missione impossibile c'è Melissa McCarthy, di cui intuisce presto il talento oversize offrendole un ruolo 'a misura' ne Le amiche della sposa. Corpo in esubero che trasforma l'eccesso in espressione artistica, Melissa interpreta un'analista della CIA affrancata dalla scrivania e precipitata nell'azione accanto a un superlativo Jason Statham, che dispiega tutta la sua energia comica nei panni di un collega fanatico e irriducibilmente misogino che boicotterà puntualmente le sue operazioni.
Con Le amiche della sposa, Feig aveva dimostrato che l'avvenire della commedia americana, seppellita sotto le sue macerie, passava attraverso le donne. Spy riformula il concetto con evidenza, promuovendo la protagonista da assistente di agenti, narcisi e stilosi come il Fine di Jude Law, a spia dentro un film di spionaggio con nuance comiche. Feig elude la parodia e sposa azione e commedia grazie ai 'tempi' della McCarthy, credibile nel ruolo di agente e dotata della sua abituale attitudine caustica. Piena di un umorismo straripante e di una comicità iperbolica che non teme il confronto sullo schermo col tipo fisico perfetto, in Spy la radiosa e 'inarticolata' Rose Byrne, la McCarthy ha fatto pratica negli stand-up comedy e superato il senso di inadeguatezza incentivato da colleghe sottili e dai paradigmi hollywoodiani. Infiltrata nell'azione dietro a un travestimento ingrato, Susan Cooper si rivela un genio, un prodigio che lei stessa ignora e sminuisce costantemente. Capace più di uno specchio di afferrarne l'immagine, Feig intende il suo valore e lo rivendica in un film che a sua volta ripara uno squilibrio di genere, converte i codici della spy story in analisi comica, smaschera il sessismo nei luoghi di lavoro e la condiscendenza paternalista con la quale vengono assegnati alle donne ruoli subalterni.
Adottando la forma della commedia popolare, Feig ribadisce la sua passione per gli outsiders con cui ridiamo ma di cui non ridiamo. A essere ridicolizzato è piuttosto l'eroismo trionfante, ipercinetico e virile di Jason Statham, meglio, dei personaggi incarnati dall'attore. Feig avvalora l'outsider, gli restituisce le sue competenze, gli garantisce spazio, campo d'azione e riscatto. Perché se nessuno corre al cinema come Tom Cruise, potete giurarci che nessuno stramazza a terra come Melissa McCarthy, una caduta che fa pouf, un tracollo esemplare che produce un suono sordo, una capitolazione che abbraccia il principio di gravità e fa di un chilo di piombo un chilo di piume. Perché la massa di un (s)oggetto non ha alcun peso sulla sua qualità e sulla velocità di collasso verso il suolo.
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Spy è un giocattolino ben riuscito, facile da guardare come bere un bicchiere d’acqua frizzante (a volte molto frizzante). Più complesso dev’essere stato scriverlo, assemblarlo, dargli ritmo e leggerezza, e di questo va dato merito al regista e sceneggiatore, oltre che produttore, Paul Feig. La storia è al limite del cliché, ma ci sta.
Spy uscito nel 2015 con discreto successo di critica e commerciale è stato trasmesso recentemente in TV. Il film è un thriller comico e narra di una donna donna Susan Cooper dimessa fisicamente e moralemnte che lavora alla CIA come analista. E' interpretato da Melissa McCarthy (Le amiche della sposa, Tammy, St. Vincent, Una spia e mezzo) che si è assicurata un posto di rilievo [...] Vai alla recensione »
Divertente film in cui una analista della CIA obesa viene catapultata nell'azione. Film che ironizza sulle atmosfere alla 007. Il film funziona, perché quando si tratta di una commedia e si ride non si può negare che la "macchina" funzioni. Tuttavia ogni 3 parole del film una è una "parolaccia" ed il 50% delle parolacce o delle scene esplicite del film hanno il sesso come argomento.
Alternativi James Bond, fascinosi, atletici e coraggiosi sgominano gruppi terroristici, sventano piani di distruzione e conquista, si confrontano con villain dall'aria e dall'aspetto che già incutono timore ancor prima di scorpire la loro contorta visione del mondo. Insomma moderni cavalieri dotati di gadget incredibili cambiano e salvano il mondo e magari liberano qualche dolce fanciulla. [...] Vai alla recensione »
Dal 15 Luglio è possibile andare a vedere al cinema il film "Spy", una "action-comedy" con Melissa McCarthy, Jude Law, Jason Statham e Rose Byrne. La pellicola è di Paul Feig, regista di "Corpi da reato" (con Sandra Bullock e sempre Melissa McCarthy) e del futuro "Ghostbusters" al femminile con Melissa McCarthy e Kristen Wiig.
Se siete fervidi amanti di James Bond e Mission Impossible non vi piacera'. Qui la fa da padrone l'ironia e non vi sono particolari effetti speciali. Il tutto funziona grazie ad una fantastica Melissa Mc Carthy che buca lo schermo,in tutti i sensi. Sinceramente mi ha sorpreso in bravura. Law e Statham fanno da eccellenti comprimari,e una nota di merito va anche alla "cattiva" [...] Vai alla recensione »
Spy è un film non originalissimo (sembra una versione femminile di Agente Smart Casino totale, in cui un agente ex-obeso e mai operativo viene messo in gioco sul campo per assenza degli altri). Ma molto originale è la prima parte del film, perché Susan rompe le barriere sessuali (e i pregiudizi sulle persone grasse) riuscendo a ottenere dei risultati alla sua maniera, senza menare le mani ma usando [...] Vai alla recensione »
Dopo Bond(o meglio con la serie di James Bond ancora in pieno"farsi", ma in fase di esaurimento perché capace di coinvolgere solo un pubblico di"aficionados", il genere "spy"vira decisamente verso il comico, con iniezioni di azione e di avventura spionistica, ovviamente. "Spy"di Paul Feig(2015)vira intelligentemente verso questo approccio al genere, mettendo [...] Vai alla recensione »
L'agente segreto Bradley Fine (interpretato da un sufficiente Jude Law) è una inarrestabile macchina da spionaggio. Il suo “compare” e mentore è la goffa e obesa Melissa McCarthy (Susan Cooper) che lo protegge e lo guida da dietro un monitor in ufficio. Melissa, che ha una stima in sé inversamente proporzionata alla sua mole, si è da tempo scordata di [...] Vai alla recensione »
In un periodo dove sta per uscire l'ultimo ed ennesimo film dell'agente 007 "Spy" si colloca perfettamente come la parodia delle storie e delle vicende del suddetto e tanto amato ed ammirato agente speciale inglese. La vicenda ruota tutta intorno all'agente segreto donna della Cia (Melissa Mc Carthy) che però per questioni sessiste viene relegata a dirigere le varie operazioni solo dalla scrivania [...] Vai alla recensione »
Un film divertente che può essere considerato una parodia degli 007 vista con una certa ironia femminile, stavolta in versione americana e cioè con gli agenti della CIA. Recita un detto: «Dietro un grande uomo c’è sempre un grande donna» ma possiamo anche aggiungere che: «Dietro una grande spia c’è una grande spia donna». La [...] Vai alla recensione »
Molto cretino ma ironizza sui film di spie, regalandoci qualche sorriso. Se l'avessi visto al cinema probabilmente ne sarei rimasta veramente delusa, ma per passare qualche ora in aereo non è male.
Film di spionaggio comico. Alcune scene e battute sono mediocri, in altre si ride con piacere. All'iizio bisogna abituarsi al genere demenziale, ma avanzando ho cominciato a ridere e ho fiito col sorriso.
Un film estivo con qualche pretesa non sempre confermata nella sua realizzazione . Gli attori sono simpatici , qualche battuta è azzeccata , l'idea non male seppur già strausata , le location intriganti ma alla fine il film non decolla o meglio lo fa qualche volta per poi ritoccare terra troppo spesso . Forse un eccesso di volere e non potere .
Film quasi mai banale, che fa ridere alcune volte e sorridere spesso, con un'idea portante sottostante molto ben sviluppata e sostenuta. Qualche piccola caduta di stile (come l'inutile presenza di 50 Cent) non bastano a svalutare un film che si lascia piacevolmente vedere e ti fa uscire soddisfatto dal cinema. Bravissima la Mc Carty! Molto bravo anche Jude Law! Da vedere.
Film goliardico che muove a qualche risata. Disturbante, pornografica e gratuita l'insistita esibizione di un pene maschile di dimensioni grottesche non motivata da alcuna necessità narrativa ne comica.
Una spanna sopra rispetto a varie altre commedie USA (escudendo quelle per adolescenti che non vale nemmmo citare), anche in ambiente appunto “spy”, tipo “una spia e mezzo”. Non conta la storia (non è 007 ma una commedia), nemmeno che Roma sia girata a Budapest ma Melissa vale la visione. Assolutamente consigliato nel suo genere.
Se volete passare 2 ore all'insegna del divertimento lo consiglio vivamente.
Credo che sarebbe importante arrivare, per certi film, a delle regole democratiche condivisibili. Dal punto di vista tecnico il Film non è male, è anche piuttosto divertente e ben interpretato. Ma quando uno entra al cinema, dovrebbe essere certo di cosa va incontro, soprattutto se ha con sè dei bambini e vorrebbe che avessero una determinata educazione.
Funzionano le scene d'azione e l'ironia, pur grossolana e sovente volgare. Idee poche, ma regia dignitosa. Prima parte da dimenticare, seconda in parte da salvare. Interpreti simpatici e inverosimili. Senza pretese, poca cosa.
Premetto che non amo la comicità volgare e truce della McCarthy ma ho guardato Spy solo per vedere Jason Statham alle prese con un ruolo comico. E sono anche rimasto soddisfatto in quanto il personaggio è divertentissimo, l'unico che fa realmente ridere. Il resto è il nulla.
Se questa è ottima american comedy, devo dire che siamo messi proprio male. Ho riso due, forse tre volte. Andate a vedervi Kingsman, se vi piace la commedia sul mondo spionistico, cento volte più intelligente e divertente, , o She's funny That Way, come american comedy, o gioielli come il francese La Famille Bélier. Questo? perdita di tempo.
Oggi con i miei familiari abbiamo deciso di vedere questo direi filmaccio volgare e scurrile.Pensavo che fosse indicato anche per bambini e invece è proprio brutto parolacce e gestacci per tutti e due gli interminabili tempi. Chi dice che è divertentissimo forse ha visto un film diverso. Non buttate via i soldi
un film veramente divertente, esilarante. attori perfettamente in parte. Statham soprendente, in una sfumatura diversa del suo solito ruolo. leggero per una belissima serata estiva.
Tornano in voga le parodie delle storie di spie. Eccone un'altra, che comincia con un prologo in stile James Bond. L'analista della CIA Susan Cooper è la donna nell'ombra che assiste a distanza Bradley Fine, agente segreto belloccio di cui è innamorata. Quando Fine scompare, e l'identità di un altro agente non è più segreta, Susan decide d'intervenire personalmente per salvare il pianeta da un attacco [...] Vai alla recensione »
Paul Feig è un regista che ama le donne anche se sono decisamente sovrappeso come Melissa McCarthy, un'ottima stand-up comedian che proprio lui ha provveduto a portare a notorietà assegnandole indovinatissimi ruoli in tre commedie campioni di incassi: Le amiche della sposa, Corpi di reato in coppia con Sandra Bullock e ora Spy, dove la nostra incarna un'analista dell'Fbi che passa dalla scrivania all'azione [...] Vai alla recensione »
L'agente Bradley (Law) è in Bulgaria per recuperare un ordigno nucleare prima che finisca nelle mani sbagliate. Lo guida, dalla scrivania, l'analista della CIA Susan (Melissa McCarthy). Qualcosa va storto e toccherà proprio alla insospettabile donna continuare la missione. In piena estate, una parodia sui film di spionaggio davvero divertente (Jason Statham è una sorpresa) che premia le innegabili [...] Vai alla recensione »
Dopo averla lanciata con "Le amiche della sposa (facendole ottenere la candidatura all'Oscar come non protagonista) e con "Corpi da reato", Paul Feig dirige ancora Melissa Mccarthy, ormai celebre negli Usa. Qui è protagonista assoluta di una vicenda comico-spionistica, affiancata da comprimari molto bravi: i maschi, da Steitman a Jude Law, ma soprattutto la perticona Miranda Karl e l'arcicattiva Rose [...] Vai alla recensione »