Advertisement
Il cinema è morto, lunga vita al cinema

Dato per spacciato solo poche settimane fa, il Box Office italiano è cresciuto del 30% in cinque giorni, con risultati eccellenti.
di Andrea Chirichelli

A casa tutti bene

Impostazioni dei sottotitoli

Posticipa di 0.1s
Anticipa di 0.1s
Sposta verticalmente
Sposta orizzontalmente
Grandezza font
Colore del testo
Colore dello sfondo
0:00
/
0:00
Caricamento annuncio in corso
Pierfrancesco Favino (54 anni) 24 agosto 1969, Roma (Italia) - Vergine. Interpreta Carlo nel film di Gabriele Muccino A casa tutti bene.
martedì 20 febbraio 2018 - News

L'ultimo weekend "lungo", iniziato mercoledì con il giorno di San Valentino, ha permesso a tre film - Cinquanta sfumature di rosso, A casa tutti bene (guarda la video recensione) e Black Panther) - di ottenere risultati eccellenti, con cifre superiore ai 3 milioni di euro nei primi due casi e molto vicine a questo dato nel terzo, mentre La forma dell'acqua - The Shape of Water (guarda la video recensione) ha raccolto quasi due milioni di euro e dovrebbe macinare incassi interessanti almeno fino alla notte degli Oscar. Nel giro di cinque giorni, il mercato è cresciuto del 30% e ha colmato quasi interamente il gap rispetto alle annate precedenti.

È interessante notare come i quattro film che stanno trainando il box office appartengano tutti ad una "categoria" precisa: il fenomeno editoriale portato sul grande schermo con una struttura episodica, il film corale col meglio del cinema italiano, il blockbuster superoistico e il film d'autore che grazie alla cassa di risonanza delle nomination agli Oscar inizia a diventare oggetto del passaparola.
Andrea Chirichelli

Insomma, manca giusto il film animato "forte" per completare il quadro delle tipologie di film che il pubblico italiano tende a premiare e le classifiche e i numeri sono lì a dimostrarlo.
Troppe Cassandre in giro, quindi? Sicuramente il 2017 è stato un anno difficile per il cinema ed in particolare per quello italiano, che soffre principalmente a causa di tre fattori: il nanismo delle produzioni, l'assenza di nomi forti e attori/attrici riconoscibili, l'assenza di originalità. Dopo l'ennesima commedia "due camere e cucina" è anche logico che il pubblico si stufi. Il problema non è quindi che i film nostrani non incassino una volta arrivati in sala, il punto è che molti non sarebbero dovuti nemmeno uscire dal "cassetto del produttore".


Una scena di Cinquanta sfumature di rosso.
Una scena di A casa tutti bene.
Una scena di Black Panther.

Non si può pretendere che Checco Zalone giri un film all'anno (anzi, l'artista ha capito che per massimizzare i risultati è saggio centellinare le uscite, onde evitare i crolli che hanno subito i cinepanettoni, che anno dopo anno hanno sfiancato e logorato il pubblico), ma i rimedi per migliorare la situazione del cinema italiano ci sono: investimenti, formazione, marketing.
Oggi le alternative al cinema non mancano: da Netflix a Youtube, il cinema, specie nella fascia "millenials", è l'ultima scelta: troppo costoso e scarsamente coinvolgente. Quando però la distribuzione fa il suo, riuscendo ad affiancare all'uscita di un film un marketing efficace (l'ultimo caso positivo in questo senso è quello di The Post (guarda la video recensione), un film molto "americano" che ha avuto un notevole successo dalle nostre parti grazie ad una promozione azzeccata e ad un numero di sale a disposizione importante) allora è ancora possibile vedere le file al botteghino.

Lo scenario italiano non è dissimile da quello europeo, che oramai è diventato piuttosto omogeneo e un po' troppo dipendente dai titoli hollywoodiani.
Andrea Chirichelli

Diverso è il discorso a livello mondiale: se la vecchia Europa Occidentale arranca (non tutta però, in Francia il 2017 ha visto il maggior numero di spettatori dal 1968), a Est crescono a doppia cifra i mercati emergenti, mentre a Oriente Cina, Giappone e Corea del Sud corrono a perdifiato: la Cina diventerà a breve il maggior mercato del mondo, mentre Corea e Giappone si mantengono su ritmi elevatissimi, spesso premiando produzioni locali con cifre astronomiche. Insomma, il cinema è "alive & kicking", basta nutrirlo.


Una scena de La forma dell'acqua.
Una scena di The Post.
Una scena di Quo Vado?.

{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati