In prima serata alle 21:15 il romanticismo secondo Nancy Meyers, con Meryl Streep, Steve Martin e Alec Baldwin.
Jane e Jake Adler hanno tre figli ormai grandi e sono divorziati da dieci anni. Lei gestisce con successo una caffetteria a Santa Barbara, lui prova a gestire la nuova moglie, di venticinque anni più giovane e il capriccioso figlio di lei. La trasferta a New York per il diploma di uno dei loro figli, riunisce Jane e Jake sotto le lenzuola e dà inizio ad una complicata relazione extraconiugale tra gli ex-coniugi, proprio quando Adam, un architetto neodivorziato, si sta teneramente affacciando nella vita da single di Jane.
Nancy Meyers sa "quello che le donne vogliono", sa che non smettono mai di volerlo, che l'età non conta, e non si chiede se dietro un grande uomo ci sia sempre una grande donna, ma sa bene che dietro ad una buona commedia occorre ci siano tanto l'uno quanto l'altra.
Sceneggiatrice esperta, produttrice sagace e regista ormai comprovata, la Meyers sembra sempre e comunque più attratta dal mondo dell'interior design che da qualsiasi altro. La casa è al centro del suo universo cinematografico, una casa che tutto possiede e tutto fagocita e che sia sempre e comunque ampliabile, architettonicamente (a giustificare la figura di Adam e il suo possibile inserimento nel nucleo famigliare) o metaforicamente ("Casa dolce casa" sospira Baldwin post coitum).
È complicato andrà in onda stasera in prima serata alle 21:15 su Rete 4.