Advertisement
La politica degli autori: Álex De la Iglesia

Torna al cinema un cineasta ambizioso, esagerato e anticonformista.
di Mauro Gervasini

In foto Álex De la Iglesia.
Álex de la Iglesia (Alejandro de la Iglesia Mendoza) (58 anni) 4 dicembre 1965, Bilbao (Spagna) - Sagittario. Regista del film Ballata dell'odio e dell'amore.

martedì 6 novembre 2012 - Approfondimenti

Álex De la Iglesia (Bilbao, 4 dicembre 1965) è un cineasta di lotta e di governo. Di lotta per il feroce anticonformismo, il gusto dell'eccesso, la costante demistificazione dei luoghi comuni indicati come archetipi della cultura spagnola. Alla voce "religione cattolica", pilastro morale del paese dove sono nati Inquisizione e Opus Dei, potete trovare ad esempio il pretino di El día de la bestia (1995) in preda a una paranoia ancestrale più comunitaria che individuale, e quindi convinto che si avvicini il giorno dell'epifania di Satana. Sviluppi deliranti. Ecco: in effetti proprio il delirio è la cifra stilistica di un regista (e sceneggiatore) cresciuto artisticamente ai margini della movida cinematografica madrileña (Azione mutante, suo primo lungometraggio del 1993, viene prodotto da Almodóvar) dalla quale prende le distanze quasi subito, per temi e contenuti. Tutto sommato casto nella rappresentazione del sesso (che sia il suo vero tabù?) De la Iglesia non si ferma davanti a nulla sul resto, dalla violenza grandguignolesca alla metafora politica.

L'ambizione lo porta a misurarsi con Cuore selvaggio di David Lynch dirigendo una sorta di spin off, Perdita Durango (1997), interpretato da Rosie Perez e Javier Bardem in compagnia di qualche gringo (James Gandolfini, il grande Don Stroud...) e ispirato alla femme fatale di frontiera creata da Barry Gifford. Un'impudenza divertente. La comunidad - Intrigo all'ultimo piano (2000), unico suo titolo di un certo successo anche in Italia, volge in kammerspiel il grottesco, mettendo Carmen Maura al centro di un palazzo dove gli inquilini sono disposti a tutto pur di non lasciarsi sfuggire un tesoro nascosto. Anche qua, lotta dura senza paura, perché l'allegoria di un paese, la Spagna, in costante crisi economica e a rischio autofagia pare lampante. 800 balas (2008), inedito da noi ma recuperabile facilmente, è un polpettone ambientato in Almeria nei luoghi "naturali" dello spaghetti western, piuttosto senza senso. Il successivo Crimen perfecto - Finché morte non li separi (2004) resta invece uno dei suoi film più riusciti (e di maggiore successo in patria). Una commedia nera che centrifuga attraverso le sghembe architetture di un delitto perfetto (tutt'altro che facilmente realizzabile) i miti del successo e del benessere materiale.

La lotta continua con Ballata dell'odio e dell'amore, premiato a Venezia nel 2010 con il Leone d'Argento e da questa settimana, con notevole ritardo, anche nelle sale italiane. Solite luci e ombre di un cinema esagerato, che parte benissimo (i titoli di testa rivaleggiano con quelli di Skyfall tanto sono belli) per poi perdersi nel solito accumulo di situazioni al limite dell'assurdo. Certo, il grottesco non è per tutti i gusti e in effetti De la Iglesia sa rendere originale la sua "visione", quella di una Spagna a lungo fascista che guardandosi allo specchio si riflette ancora sporca di sangue come ai tempi della Guerra Civile; ma l'eterno confronto tra il clown triste e quello allegro, anime inconciliabili della medesima "comunidad", manca del tutto di misura. Veniamo al De la Iglesia "di governo". Il regista è stato per due anni presidente dell'Academia de Cine, massimo organismo istituzionale iberico in campo cinematografico. L'Academia gestisce i Goya, gli Oscar spagnoli, e durante il suo mandato si sono finalmente riuniti i cineasti spagnoli della diaspora (Almodovar, Bardem e tanti altri lasciarono l'Academia nel 2005: una storia complicata). Almeno nella realtà, è come se De la Iglesia avesse fatto far pace ai pagliacci "tonti" e "tristi" dell'ambiente.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati