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Sundance Film Festival, parte oggi la rassegna

Dal 19 al 29 gennaio Park City accoglie il meglio del cinema indipendente.
di Nicoletta Dose

In foto Bruce Willis e Rebecca Hall in una scena di Lay the Favorite di Stephen Frears.
Bruce Willis (Walter Bruce Willis) (69 anni) 19 marzo 1955, Idar-Oberstein (Germania) - Pesci. Interpreta Dink Heimowitz nel film di Stephen Frears Una ragazza a Las Vegas.

giovedì 19 gennaio 2012 - News

Inizia oggi la rassegna di cinema indipendente più prestigiosa al mondo, il Sundance Film Festival, in programma a Park City, centro sciistico nello Utah, a partire da oggi fino al 29 gennaio. Saranno 30 i paesi coinvolti e 117 i film che saranno presentati, distribuiti tra concorso e fuori concorso. Fra le anteprime mondiali spiccano Red Hook Summer di Spike Lee e Lay the Favorite di Stephen Frears, che sono senz'altro tra i più attesi di questa edizione. Tra le grandi star di Hollywood che hanno preso parte ad alcuni dei film indipendenti presenti al festival ci saranno invece Richard Gere (protagonista di Arbitrage), Bruce Willis e Catherine Zeta-Jones (entrambi nel cast del film di Frears), Bradley Cooper, Sigourney Weaver, Robert De Niro (Red Lights) e Dennis Quaid.

L'Italia sarà rappresentata da This Must be the Place di Paolo Sorrentino, grande successo al nostro botteghino e a marzo in uscita anche nelle sale americane, distribuito dalla Weinstein Company. Sfuggito così dalla corsa agli Oscar del prossimo febbraio, il film potrebbe concorrere per l'ambita statuetta nel 2012. Che la prestigiosa vetrina del Sundance gli porti fortuna?

Grande attesa anche per il numero di 'film al femminile' in gara, come Save the Date di Michael Mohan, dove due sorelle diversissime tra loro si accostano all'amore, una organizzando alla perfezione il suo matrimonio, l'altra ribellandosi con ostinazione alle nozze o come Middle of Nowhere, scritto e diretto dalla documentarista Ava Duvernay. Dallo sguardo femminile sul mondo a quello di grandi uomini che hanno segnato la storia recente: tra tutti i documentari presenti al Sundance ricordiamo Never Sorry di Alison Klayman, un ritratto appassionato del dissidente cinese Ai WeiWei, e 5 Broken Cameras di Emad Burnat e Guy Davidi.

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