Gran Torino miglior film straniero e una Letizia Casta molto poco casta.
di Valeria Filippi
Il Profeta colleziona nove statuette
Si è conclusa il 27 febbraio la 35° edizione dei Premi César, l'equivalente d'oltralpe degli Oscar. La cerimonia di premiazione si è tenuta al celebre Theatre du Chatelet di Parigi e ha visto il nettissimo trionfo del film di Jacques Audiard, Il Profeta, che si è portato a casa ben nove riconoscimenti (sui tredici per i quali era candidato), tra cui i prestigiosi premi al miglior film, regia, attore protagonista (Tahar Rahim) e sceneggiatura. Non contento, ha fatto razzia anche dei premi al migliore attore non protagonista (Niels Arestrup), fotografia, montaggio, scenografia e promessa maschile (il protagonista Tahar Rahim). La pluripremiata pellicola aveva già fatto incetta di premi in giro per il mondo, aggiudicandosi il Gran premio al miglior film a Cannes 2009 e la vittoria ai recenti BAFTA come miglior film straniero; non bastasse, è in corsa come miglior film straniero anche ai prossimi Oscar, che si terranno il 7 marzo al Kodak Theatre di Los Angeles.
Grandissimo successo per il protagonista 28enne Tahar Rahim, che ha convinto la giuria a tal punto da ottenere ben due statuette: miglior attore protagonista e miglior speranza maschile per il suo Malik (una doppietta questa, che era toccata soltanto a Julie Depardieu per La Petite Lili); considerando che l'attore era pressoché sconosciuto prima di lavorare con Audiard, gli auspici per una carriera in forte ascesa ci sono tutti.
Il premio come miglior attrice protagonista è andato a una commossa Isabelle Adjani, che ha ritirato in lacrime la statuetta dalle mani di Gérard Depardieu (lo vince per La journée de la jupe); Emmanuelle Devos, porta invece a casa la statuetta di miglior attrice non protagonista in, A l'origine di Xavier Giannoli. Il concerto di Radu Mihaileanu vince sia il premio come miglior colonna sonora che quello come miglior suono, mentre un altro premio tecnico, quello per i migliori costumi, se lo aggiudica il biopic Coco avant Chanel di Anne Fontaine. Meritata statuetta come miglior film straniero al capolavoro di Clint Eastwood, Gran Torino. Grande escluso è stato il film di Philippe Lioret, Welcome, che pur avendo in ballo ben dieci nomination, se ne torna a casa a mani vuote.
L'edizione 2010 dei prestigiosi premi francesi è stata presieduta dalla bella e brava Marion Cotillard (vista nel recente Nemico Pubblico al fianco di Johnny Depp) e presentata da Valérie Lemercier e Gad Elmaleh; uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il sentito omaggio al maestro francese Éric Rohmer, recentemente scomparso; standing ovation anche per Harrison Ford, che ha ritirato dalle mani di Sigourney Weaver il prestigioso Premio César onorario.
In attesa del più celebre red carpet hollywoodiano, ci ha pensato una sensualissima Laetitia Casta a scaldare la fredda notte parigina: con un Yves Saint Laurent del 1968 di tulle nero trasparentissimo, ha catalizzato tutte le attenzioni su di sé.
La lista dei premiati
Miglior film
Il profeta
Miglior regia
Jacques Audiard, Il profeta
Miglior attore protagonista
Tahar Rahim, Il profeta
Miglior attrice protagonista
Isabelle Adjani, La journée de la Jupe
Miglior attore non protagonista
Niels Arestrup, Il profeta
Miglior attrice non protagonista
Emmanuelle Devos, A l'Origine
Miglior promessa maschile
Tahar Rahim, Il profeta
Miglior promessa femminile
Mélanie Thierry, Le dernier pour la route
Miglior sceneggiatura originale
Jacques Audiard, Thomas Bidegain, Abdel Raouf Dafri e Nicolas Peufaillit, Il profeta
Miglior sceneggiatura non originale
Stéphane Brizé e Florence Vignon, Mademoiselle Chambon
Miglior fotografia
Stéphane Fontaine, Il profeta
Miglior montaggio
Juliette Welfling, Il profeta
Miglior scenografia
Michel Barthélémy, Il profeta
Miglior suono
Il concerto
Migliori costumi
Catherine Leterrier, Coco avant Chanel
Miglior film straniero
Gran Torino
Miglior colonna sonora
Armand Amar, Il concerto
Miglior opera prima
Les Beaux gosses di Riad Sattouf
Miglior documentario
L'Enfer d'Henri di Serge Bromberg e Ruxandra Medrea
Miglior cortometraggio
C'est gratuit pour les filles di Claire Burger e Marie Amachoukeli
Premio César onorario
Harrison Ford