Arrivano 2012 e Good Morning Aman.
di Lisa Meacci
Amare nell'oscurità e indagare per la verità
Questo freddo weekend di metà novembre, porta con sé tutto il calore che le pellicole dirette da Pedro Almodóvar racchiudono da sempre. A distanza di tre anni da Volver – Tornare, l'acclamato cineasta spagnolo torna sui grandi schermi con Gli abbracci spezzati, accompagnato ancora una volta dalla sua musa Penelope Cruz. Ambientato in Spagna, Gli abbracci spezzati racconta l'amnesia volontaria di Matteo Blanco (Lluís Homar), un regista che a causa di un incidente stradale ha perso la vista insieme alla sua Lena (Penelope Cruz), la donna della sua vita. Da quel triste momento, Matteo preferisce dimenticare il regista che era (e che amava la sua compagna), per vivere da Harry Caine, lo pseudonimo con il quale firma le sceneggiature. Cancellando la sua biografia e sviluppando un'insolita ironia, Harry tenta di ricominciare a vivere nella propria oscurità.
Torna al cinema anche l'instancabile Michael Douglas, con un altro personaggio misterioso. Nel thriller Un alibi perfetto, diretto da Peter Hyams, si racconta la storia un giovane e ambizioso giornalista (Jesse Metcalfe) che si ritrova ad indagare su un procuratore distrettuale corrotto (Douglas). Facendosi passare per il maggiore indiziato di omicidio al fine di portare avanti la propria tesi però, il giornalista finirà con l'essere incriminato a sua volta dallo stesso procuratore che ha scoperto l'inganno.
Ma se siamo in vena di catastrofi futuristiche, arriva 2012, il nuovo lavoro di Roland Emmerich (Stargate e Independence Day). Giunto all'anno 2012, il genere umano deve fare i conti con quanto predetto dal calendario Maya: è arrivata la fine del mondo. Un'improvvisa variazione dell'emissione dei neutrini solari provoca un eccessivo surriscaldamento del nucleo terrestre, con il conseguente disastroso impatto sul pianeta. Gli spettacolari effetti speciali sono garantiti.
Infine, anche se il titolo può trarre in inganno, arriva l'italianissimo Good Morning Aman, opera prima di Claudio Noce. È una storia di integrazione e migrazione, con l'amicizia di due personaggi molto differenti: Aman, ventenne somalo cresciuto a Roma e Teodoro, un ex pugile quarantenne dal passato oscuro. Tra i due nasce un legame che con il tempo diventa ambiguo, Teodoro si serve del ragazzo, ma a sua volta Aman intravede nel rapporto con l'uomo la possibilità di un riscatto sociale.