È il mese dei graditi ritorni, dall'agente McClane di Die Hard a Jason Bourne. Senza scordare gli zombie di Planet Terror.
di Paola De Rosa
All'insegna dell'adrenalina
Si chiude nel segno dell'adrenalina questo febbraio home video. L'inossidabile Bruce Willis torna a vestire i panni dell'agente McClane in Die Hard – Vivere o morire: un gruppo di terroristi informatici mette a rischio la sicurezza degli Stati Uniti, e a sbrogliare la matassa ci pensa ancora una volta lo stropicciato veterano McClane, cui l'età ha regalato una patina di cinismo e disillusione in più senza togliergli la capacità di atti di inaspettato eroismo. Willis si porta sulle larghe spalle ironiche un film dalle sequenze d'azione roboanti ma funzionali, che non deluderà i fan della saga.
E visto che di graditi ritorni si parla, dal 27 potrete godervi anche quello di Jason Bourne, alias Matt Damon, in The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, terzo ipermovimentato episodio delle gesta del killer smemorato cui Damon presta un perfetto e angosciato spaesamento. Il regista Paul Greengrass si spinge a livelli di virtuosismo estremo nella rappresentazione di sequenze d'azione simili a sofisticati e martellanti videogame.
Planet Rodriguez
Sempre azione, ma anche vivace omaggio cinefilo a generi gloriosi come horror e splatter, in Planet Terror, seconda parte del tarantiniano dittico Grindhouse, diretto da Robert Rodriguez. Una placida cittadina del Texas è invasa da esseri umani trasformati in zombie assetati di sangue da un gas tossico. La resistenza spetta a un gruppo umano variegato e quanto mai allo sbando, in cui spicca una lap dancer con una gamba mancante, sostituita da una mitragliatrice-protesi (Rose McGowan, supersexy moglie del regista). Da notare il medico sadico impersonato da Josh Brolin, protagonista del gioiellino dei fratelli Coen attualmente nelle sale Non è un paese per vecchi. E da antologia il cameo di Tarantino, duro colpo alla virilità.
Commedie leggere
Per serate spensierate all'insegna del cervello spento, due commediole americane senza troppe pretese. Sapori e dissapori (dal 26), remake a stelle e strisce di un film con Castellitto, si basa sulle prevedibili ma non spiacevoli schermaglie sentimentali di Catherine Zeta-Jones e Aaron Eckhart, entrambi cuochi in un ristorante fighetto di Manhattan. Quanto a SuxBad – 3 menti sopra il pelo (complimenti ai titolisti italiani!), dietro alla consueta vicenda dei nerd ansiosi di perdere la verginità prima dell'ingresso al college nasconde qualche inatteso spunto di originalità: le difficoltà del passaggio all'età adulta sono rese con accenti di verità e ironica, volgare tenerezza.
Film di casa nostra
E il cinema di casa nostra? Da segnalare due incursioni in generi ben codificati. SMS – Sotto mentite spoglie è una discreta commedia degli equivoci orchestrata da Vincenzo Salemme, mentre Cemento armato è un apprezzabile tentativo di noir che pecca di didascalismo e prevedibilità, vanificando anche un cast transfuga da Notte prima degli esami composto da Giorgio Faletti, Nicolas Vaporidis e Carolina Crescentini.
Abbandonate infine ogni spirito critico se decidete di intrattenervi con l'ultimo cinepanettone Natale in crociera (dal 27). La collaudata regia di Neri Parenti imbriglia a stento la guasconeria debordante di Cristian De Sica, ma va detto che i momenti più divertenti appartengono ai non veterani Fabio De Luigi e Michelle Hunziker.